Werber Bernard, Les Fourmis

jeanne

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Le temps que vous lisiez ces lignes, sept cents millions de fourmis seront nées sur la planète. Sept cents millions d'individus dans une communauté estimée à un milliard de milliards, et qui a ses villes, sa hiérarchie, ses colonies, son langage, sa production industrielle, ses esclaves, ses mercenaires... Ses armes aussi. Terriblement destructrices.
Così comincia questo romanzo bellissimo. Poi ci saranno Le Jour des Fourmis e La Révolution des Fourmis. Questa trilogia molto interessante ci fa vivere "da formica", all'interno della comunità delle formiche, nella loro società. Fa riflettere molto: possiamo entrare in contatto con le formiche? possiamo imparare da loro?
Da un lato, le formiche. Si chiedono se noi uomini siamo mostri giganti o dei. Dall'altro, noi, uomini. O siamo indifferenti a questi insetti minuscoli o li schiacciamo. Però, dopo millenari d'incomprensione, forse le due civiltà più evolute del pianeta stanno per incontrarsi, capirsi, conoscersi finalmente.
Da leggere assolutamente per capire che noi forse siamo troppo arroganti e ci crediamo troppo importanti. Da leggere per capire questa civiltà stupenda. Da leggere per commuoversi con la 56esima principessa Chli-pou-ni, con 103 683esimo, con Nicolas. Ci sono anche omicidi strani, riflessioni filosofiche, ci si chiede anche se le formiche abbiano creato una qualche religione.
Dopo la letture di questa trilogia,non schiacceremo più una formica, ma la considereremo con rispetto.
 

jeanne

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Premetto che non so se avrei dovuto modificare il mio primo messaggio o aggiungere questo secondo come sto facendo...
Rileggendo la mia recensione, ho avuto voglia di completarla.
Le Formiche è il primo romanzo di una trilogia. Il secondo s’intitola Il giorno delle formiche e il terzo La Révolution des Fourmis. Si tratta di fantascienza molto avvolgente. Due storie parallele. Una nel mondo degli uomini, a Parigi, l’altra nel mondo delle formiche, in un parco vicino a Parigi. Scritto nel 1991, è ambientato però nel ventunesimo secolo.
Jonathan Wells eredita la casa dello zio entomologa, Edmond Wells, nella quale va a vivere con la propria famiglia. Man mano, verrà a conoscenza delle scoperte a dir poco rivoluzionarie delle ricerche dello zio sulle formiche avventurandosi nella cantina e sparendo. In parallelo, una colonia di formiche vive in una città-formicaio chiamata Bel-o-kan. Le due storie proseguono in parallelo fino a quando le due specie intelligenti, che finora si ignoravano, non entrano in contatto e cominciano a comunicare.
Insieme a Jonathan, scopriamo il mondo favoloso, mostruoso e affascinante delle formiche, attraverso le pagine di un thriller unico nel suo genere, in cui suspense e horror si basano sui dati scientifici più rigorosi.
 

jeanne

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Premetto che non so se avrei dovuto modificare il mio primo messaggio o aggiungere questo secondo come sto facendo...
Rileggendo la mia recensione, ho avuto voglia di completarla.
Le Formiche è il primo romanzo di una trilogia. Il secondo s’intitola Il giorno delle formiche e il terzo La Révolution des Fourmis. Si tratta di fantascienza molto avvolgente. Due storie parallele. Una nel mondo degli uomini, a Parigi, l’altra nel mondo delle formiche, in un parco vicino a Parigi. Scritto nel 1991, è ambientato però nel ventunesimo secolo.
Jonathan Wells eredita la casa dello zio entomologa, Edmond Wells, nella quale va a vivere con la propria famiglia. Man mano, verrà a conoscenza delle scoperte a dir poco rivoluzionarie delle ricerche dello zio sulle formiche avventurandosi nella cantina e sparendo. In parallelo, una colonia di formiche vive in una città-formicaio chiamata Bel-o-kan. Le due storie proseguono in parallelo fino a quando le due specie intelligenti, che finora si ignoravano, non entrano in contatto e cominciano a comunicare.
Insieme a Jonathan, scopriamo il mondo favoloso, mostruoso e affascinante delle formiche, attraverso le pagine di un thriller unico nel suo genere, in cui suspense e horror si basano sui dati scientifici più rigorosi.
scusate, non avvolgente ma avvincente, credo!!!!
 
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