Flinn, Alex - Beastly

elida86

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Non so quale sia stato il vostro cartone preferito della disney da piccoli, ma il mio è stato certamente la bella e la bestia...
E infatti non vedevo l'ora che uscisse anche qui da noi Beastly, la rivistazione in chiave moderna di quella fantastica storia che mi ha sempre fatto sognare, fin da piccola.
Ammetto che ero leggermente emozionata, la prima volta che ho tenuto quel libro tra le mani, e in effetti ho voluto leggerlo due volte, a distanza di vari giorni l'una dall'altra, prima di scrivere, per cercare di esser più obiettiva possibile.
Ma ho ricavato sempre le medesime emozioni: è impossibile non lasciarsi trascinare dalla scrittura scorrevole di Alex Flinn: la storia, di base, la si conosce già, ma lei riesce a dargli un tocco in più, e quindi ti ritrovi irrimediabilmente preso nel giro di poco, e l'unico modo è leggere tutto d'un fiato. Ebbene si, penso che sia stato il libro che ho letto in meno tempo di tutti, per quanto mi sforzassi di andar piano per gustarmelo maggiormente!

Beastly, libro edito dalla Giunti Y, tratta appunto la fiaba della bella e la bestia, ma in chiave moderna. La vicenda si svolge a New York, e più precisamente a Manatthan.
Si viene subito catapultati alla Tuttle, una scuola molto prestigiosa, per ragazzi facoltosi (ricchi), dove regna sovrana l'apparenza: solo chi è bello vale, solo chi è ricco è qualcuno, tutto il resto non conta, tutto il resto è futile.. E in questo ambiente regna sovrano Kyle Kensbury, figlio di un noto personaggio televisivo. Kyle è un ragazzo molto bello, pressoché perfetto, all'esterno. Purtroppo è anche un ragazzo estremamente egoista, vanesio, e crudele con chi non può vantare le sue stesse fortune; spesso, per divertimento, fa tiri mancini ai compagni, godendo nel vederli umiliati o traumatizzati. Kyle è un perfetto appartenente all'upper class neyorkese, ed è stato educato così fin da piccolo dal padre.
“Non essere un perdente, Kyle, e non fare mai niente per amicizia o amore. Tanto finiresti sempre per scoprire che l'unica persona che ti ama veramente sei tu.”

Un giorno, poco prima delle elezioni del ballo di fine anno, decide di far uno dei suoi famosi scherzi ad una ragazza, Kendra, una ragazza diversa, grossa, non bella, non perfetta, che contestava la modalità con cui vengono scelti i reali in occasione del ballo studentesco: “La bellezza esteriore (…) è sempre facile riconoscerla. Ma ser qualcuno è coraggioso, forte, in gamba, è difficile vederlo.”
Kyle teme ciò che scorge in quegli occhi verdi, quelle lanterne che sembrano poter vedere fin nelle più remote profondità del suo animo. Vorrebbe chiamarla strega, il primo termine che gli si è formato in testa vedendola.. E in effetti proprio di strega si parla. Nonostante quella ragazza gotica così brutta e strana lo renda inquieto, Kyle non può fare a meno di farle un tiro manico proprio la sera del ballo, ma proprio lì Kendra, con sguardo triste, lo maledice di perder la sua bellezza esterna, in modo che tutti possano vedere la bestia che si cela all'interno. E ciò avviene.. Kyle ha tempo due anni per amare e farsi amare, altrimenti rimarrà così per sempre. Dopo aver consultato dozzine di specialisti e dottori, il padre si arrende, e relega il figlio in una casa a Brooklyn, per evitare di aver tra i piedi un mostro che potrebbe rovinargli la carriera e la notorietà. E così il ragazzo viene lasciato a sé stesso, e alle cure della governante, Magda, e di un insegnante privato, Will, ovviamente cieco.
Dopo un anno di tentativi andati a male e di disperazione, finalmente Kyle scorge una speranza nella possibilità datagli da un ladro piombato a casa sua: darle la figlia in cambio di non dir niente alla polizia, e questa sarà la svolta per il ragazzo, dove imparerà a conoscersi, a crescere, e a preoccuparsi per qualcun'altro che non sia sé stesso.

E' un libro semplicemente magnifico e dolcissimo, dove proprio si vede la crescita e maturazione di questo ragazzo viziato in un uomo... E il modo tenero con cui cercherà di far sentire a suo agio Linda, la ragazza, di farla innamorare di sé stesso, di tocca nel profondo. L'autrice riesce a dar spessore e realtà a questa storia proprio grazie ad un'infinità di piccole attenzioni quotidiane, che inteneriscono e scaldano in cuore solo a leggerle!
Il passaggio dal basarsi solo sull'apparenza, ad un qualcosa in più, è veramente una cosa che dovrebbero fare più persone, specialmente in quest'epoca dove vale solo ciò che sembri, e non ciò che sei. Bisognerebbe continuare a far vivere il bimbo che è in noi, e non ucciderlo con il lavoro, lo stress, la quotidianità... Bisognerebbe continuare ad apprezzare le belle cose, come un tramonto, delle nuvole dalle forme un po' strane, le rose... Come Kyle, che prima disprezzava le rose poiché le trovava un fiore insulso, ed economico, ma poi si ricrede, e riesce ad assaporarne la bellezza e purezza, dovremmo fare altrettanto anche noi, e riuscire a guardare il mondo con occhi diversi, occhi un po' più puri ed ingenui, per scorgerne il potenziale nascosto.

Se anche a voi piacciono le fiabe romantiche, direi proprio che è il libro che fa per voi!!
 
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Marty Wilde

Outsider is better
L'ho riletto più volte, è uno dei libri migliori che abbia mai letto.
Adoro il personaggio di Will, l'insegnante privato :mrgreen:
 
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