sergio Rufo
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In quest'opera, completata tra la fine del 1931 e l'inizio del 1932, Evola risale alle cause che hanno prodotto il mondo attuale e indica i processi che hanno esercitato un'azione distruttiva su ogni valore, ideale e forma di organizzazione superiore dell'esistenza. Il libro, quindi, non si limita ad una descrizione della "crisi" del mondo moderno, ma nemmeno si esaurisce in una polemica senza centro, dato che con uno studio comparato abbracciante le civiltà più varie indica ciò che nei diversi domini dell'esistenza può rivendicare un carattere di normalità in senso superiore.
Lo rileggero' a breve, insieme a Fine di un mondo storto, di Mauro Corona.
El Tipo, ad esempio, sarebbe fortemente interessato ad un libro cosi'. E' antitetico ad un Pasolini per fare un nome, eppure e' una critica radicale della fine di un mondo Totalizzante in senso materialista e merceologico.
E' quasi un libro " contro" il Berlusconiano pensiero unico ma e' un libro molto piu' profondo per essere solamente una critica di questo mondo del 2010.
Lo rileggero' a breve, insieme a Fine di un mondo storto, di Mauro Corona.
El Tipo, ad esempio, sarebbe fortemente interessato ad un libro cosi'. E' antitetico ad un Pasolini per fare un nome, eppure e' una critica radicale della fine di un mondo Totalizzante in senso materialista e merceologico.
E' quasi un libro " contro" il Berlusconiano pensiero unico ma e' un libro molto piu' profondo per essere solamente una critica di questo mondo del 2010.
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