Tabucchi, Antonio - L'angelo nero

Cold Deep

Vukodlak Mod
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dalla quarta di copertina:
"L'oscura minaccia del male, presenze allarmanti, spettri nefasti, fantasmi pubblici e privati. Un libro gotico e lunare di aspra e misteriosa bellezza."

in questi sei racconti che compongo questo libro ho ritrovato qualcosa di Requiem, le stesse atmosfere e realtà sospese, popolate da presenze oscure che suggeriscono alle persone come vivere. ho trovato la lettura spesso difficoltosa e lenta, ma nel complesso è stata piacevole; notevole il racconto "Staccia buratta", l'improvvisa apparizione di quello spettro mi ha tolto il sonno :paura:

3/5
 

sergio Rufo

New member
Tabucchi, uno dei pochi italiani contemporanei da salvare, insieme a Sebastiano Vassalli.
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Finito pochi minuti fa.

E' un bel libretto che risente molto fortemente dell'influsso della letteratura sudamericana, Borges in particolare e il tema del rapporto fra racconto, allucinazione e realtà.
Il nucleo tematico che lega i vari racconti è quello del male, nelle sue varie forme, ma non un male urlato quanto un male sottile, interiorizzato, invisibile eppure tremendo nei suoi effetti umani e anche concreti, nel mondo.
Rimorsi, ricordi assillanti, fallimenti esistenziali, giochi terribili con sè stessi di menzogne e spettri mai sopiti, vendetta...queste sono le tematiche che percorrono sottotraccia i vari racconti. Il male si presenta come lacerazione, frattura interiore, caos senza un senso altro da sè, smarrimento...anche le figure che nei vari racconti vestono le figure del male sono evanescenti come fantasmi, una scelta molto sottile ed indovinata.
In definitiva è un buon libro, anche se non un capolavoro, non aggiungendo niente di davvero nuovo al panorama della letteratura pur essendo dotato di personalità, grazia ed eleganza ma anche di un certo manierismo che smorza parzialmente l'impatto dei racconti sul lettore.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Il destino ha voluto farmi leggere questo libro in contemporanea a L'Aleph di Borges (ma devo ancora terminarli entrambi)... Tabucchi è un autore che apprezzo parecchio, mentre di Borges ancora non ho un'idea precisa, però posso dire che questi racconti, nonostante l'aurea di mistero e irrazionalità che li avvolge, sono molto più chiari e scorrevoli di quelli dell'autore argentino.
Ripasserò per un commento più accurato.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Inutile aggiungere altro se non che ho gradito parecchio questi 6 racconti che sono stati un toccasana per alternarli alla lettura di Borges, però per chi come me non avesse capito fino in fondo l'ultimo racconto, Capodanno, segnalo questo interessante link che spiega bene La violenza collettiva e il senso del male nella narrativa di Antonio Tabucchi.
Da qualche parte ho letto una recensione che in sostanza diceva: "sono malata di questo scrittore, anche se a volte non riesco a spiegarmi fino in fondo delle sue opere non riesco a resistergli"... ebbene, io condivido in pieno.
Ovunque tu sia, ti ringrazio per quello che ci hai lasciato :ad:.
 
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