Lavant, Christine - Appunti da un manicomio

elisa

Motherator
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Una giovane poetessa carinziana che ha appena tentato il suicidio si fa ricoverare volontariamente in manicomio e da lì descrive il personale e le ricoverate, esprime i suoi pensieri e i suoi vissuti.
Gli Appunti sono sia autobiografia, che riflessioni sulla malattia e la vita che testimonianza preziosa dei manicomi degli anni 30, Christine Lavant ha veramente la penna ispirata nel descrivere le persone che incontra e come la malattia mentale si manifesti nelle donne con cui lei condivide la vita quotidiana. 70 pagine preziose di questa poetessa contadina, autodidatta che scrive: "Perchè se esistono gli angeli, a nessuno di loro spetta il compito di impedire che sulla terra avvengano cose che dovrebbero accadere solo nell'inferno più profondo?"
 

SALLY

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Lo stesso paragone fece Mario Tobino,nelle libere donne di Magliano,lui era psichiatra all'epoca,in quel manicomio,nei dintorni di Lucca.Disse che quando usciva dalla loro mente per tornare alla sua normalità era come aver fatto un viaggio nell'ade ed tornare con l'anima ghiacciata dalla morte.
 
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