Buona sera (o buon giorno, a seconda dell'ora) a tutti e grazie ai gestori del sito per l'opportunità. Mi chiamo Mauro Corno, sono nato a Monza nel 1970 e sono un giornalista sportivo. Da bambino ero convinto che avrei giocato in serie A, in realtà ho trovato la mia dimensione nel Real Villasanta, la squadra amatoriale del mio paese. Per la casa editrice "Sedizioni" di Milano ho scritto "Ai confini dell'impero - Storie di emigrazione del calcio italiano", di cui allego la scheda.
http://web.mac.com/diego.dejaco/sedizioni/catalogo/Voci/2010/4/20_Voce_1.html
Si tratta di un libro nel quale ho raccontato le storie di 25 tra calciatori e allenatori italiani (nessun campione, ma tutti onesti rappresentanti del mestiere) che hanno vissuto esperienze di lavoro, ma soprattutto di vita, in luoghi particolari del mondo, dall'India alla Costa Rica, passando per la Lituania, la Costa d'Avorio, Cuba, la Cina e l'Iran, per citarne alcuni. L'introduzione è di Filippo Galli, che è stato campione con il Milan.
Sono partito dalla storia di un ragazzo di Trieste (Vincenzo Gianneo) che un giorno ha lasciato la sua città (e la sua squadra di Prima categoria) ed è emigrato in Perù per giocare nella serie A del Paese sudamericano per poi cercare di scoprire quali fossero gli altri italiani (nella ricerca mi sono imbattuto in calciatori, allenatori e anche in alcuni preparatori atletici) che avevano scelto mete inusuali. Nella ricerca, che ha coinvolto amici e pazientissimi colleghi, sono emerse alcune vicende pressoché sconosciute (per esempio ho scovato un ragazzo di Lucca che ha giocato nella serie B indiana e un altoatesino dal cognome impronunciabile, Schwellensattl, che a inizio millennio ha giocato in Cina, rischiando pure di morirci, là dove quasi tutti pensano che per primo, tra gli italiani, sia andato l'ex romanista Tommasi).
Un saluto a tutti!
Mauro
http://web.mac.com/diego.dejaco/sedizioni/catalogo/Voci/2010/4/20_Voce_1.html
Si tratta di un libro nel quale ho raccontato le storie di 25 tra calciatori e allenatori italiani (nessun campione, ma tutti onesti rappresentanti del mestiere) che hanno vissuto esperienze di lavoro, ma soprattutto di vita, in luoghi particolari del mondo, dall'India alla Costa Rica, passando per la Lituania, la Costa d'Avorio, Cuba, la Cina e l'Iran, per citarne alcuni. L'introduzione è di Filippo Galli, che è stato campione con il Milan.
Sono partito dalla storia di un ragazzo di Trieste (Vincenzo Gianneo) che un giorno ha lasciato la sua città (e la sua squadra di Prima categoria) ed è emigrato in Perù per giocare nella serie A del Paese sudamericano per poi cercare di scoprire quali fossero gli altri italiani (nella ricerca mi sono imbattuto in calciatori, allenatori e anche in alcuni preparatori atletici) che avevano scelto mete inusuali. Nella ricerca, che ha coinvolto amici e pazientissimi colleghi, sono emerse alcune vicende pressoché sconosciute (per esempio ho scovato un ragazzo di Lucca che ha giocato nella serie B indiana e un altoatesino dal cognome impronunciabile, Schwellensattl, che a inizio millennio ha giocato in Cina, rischiando pure di morirci, là dove quasi tutti pensano che per primo, tra gli italiani, sia andato l'ex romanista Tommasi).
Un saluto a tutti!
Mauro