Le generazioni future leggeranno di più o di meno?

Fabio

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Membro dello Staff
Per il "leggeranno" del titolo intendo quell'azione nella quale una persona si ferma e con un libro (di carta o digitale) dà attenzione al contenuto del libro.
Le nuove generazioni ma anche le contemporanee, sono abituate ad avere le informazioni subito, in modo sintetico e veloce. Sono/siamo bombardati da frammenti delle informazioni che cerchiamo.

Prima di internet e google per trovare una informazione dovevamo leggere una miriade di altre informazioni. Avevamo l'abitudine di prestare attenzione ad un libro (o ad una persona) per molto tempo.

Secondo me le nuove generazione leggeranno "cose grosse" sempre meno, mentre leggeranno frammenti sempre di più. Sarà una lettura briciolosa.
 

Ira

Retired member
Le nuove generazioni ma anche le contemporanee, sono abituate ad avere le informazioni subito, in modo sintetico e veloce. Sono/siamo bombardati da frammenti delle informazioni che cerchiamo.
Secondo me le nuove generazione leggeranno "cose grosse" sempre meno, mentre leggeranno frammenti sempre di più. Sarà una lettura briciolosa.

Forse hai ragione ma quando scopriranno il piacere di tenere in mano un libro, annusarlo, sfogliarlo, leggerlo capiranno che l'emozione di questi piccoli gesti compensa di gran lunga la velocità frammezzata della rete.
Sono fermamente convinta che il "libro" potrà avere dei cedimenti momentanei ma non morirà mai.
 

Fabio

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Membro dello Staff
Lo sto provando su di me. Oramai sono abituati ad assorbire enormi quantità di veloci briciole di informazioni. Sono tanti pezzettini di utili contenuti che sono però disaggregati tra di loro come una una forte pioggia.
Un librone invece, o il vecchio modo di informarsi, lo paragonerei ad un grande e calmo fiume.

La sete di informazione viene soddisfatta in due modi diversi. Fortunatamente io riesco a bere sia dalla pioggia che dal fiume, ma le prossime generazioni?
:GRATT
 

Alex_77

New member
Io credo che stiamo confondendo 2 cose differenti.
Un conto è la lettura per cercare informazioni e quindi per necessità, un conto è la lettura coma forma di piacere e intrattenimento, e personalmente per capirlo mi basta solo pensare a leggere un romanzo sul pc o con un ebook per farmi venire il mal di mare.
Con l'avanzare della tecnologia mi pare ovvio che la lettura per necesseità verrà meno, difficilmente mi immagino già oggi persone con volumi di ogni genere per fare una ricerca o trovare informazioni quando hanno internet.
La lettura come piacere è un qualcosa che la tecnologia non può nemmeno avvicinare, per cui dubito che l'aumentare o il diminuire dei lettori possa essere influenzato da internet, chat o altro. Piuttosto potrà essere influenzato dalla qualità di ciò che verrà proposto, e in un mondo dove vi sono più scrittori che lettori di certo non fa pensar bene.
 

skitty

Cat Member
Sono d'accordo con Ira e Alex... Per fortuna ho modo di vedere con i miei occhi, nella mia famiglia e al di fuori, che i ragazzini utilizzano entrambe le modalità di lettura. Ossia, quando occorrono molte informazioni, per ricerche o altro, utilizzano anche internet. Ma pare che, almeno dalle mie parti, gli insegnanti spingano ed invoglino i bambini a frequentare la biblioteca... E se i genitori trasmettono contemporaneamente la passione, la curiosità e l'amore verso i libri, il risultato che posso osservare è assolutamente positivo: i ragazzi, accanto alle altre attività "telematiche", affiancano con gioia la lettura di un bel libro stampato. Quindi sono molto fiduciosa, penso che le nuove generazioni non leggeranno di meno... anche se sarebbe auspicabile che leggessero di più, visto che attualmente i lettori sono comunque una "minoranza"...
 

Fabio

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Membro dello Staff
Io credo che stiamo confondendo 2 cose differenti.
Un conto è la lettura per cercare informazioni e quindi per necessità, un conto è la lettura coma forma di piacere e intrattenimento
:) Bello spunto, bella osservazione.
Però i bimbi che non hanno la fortuna di essere avviati alla lettura "a fiume" fin da piccoli e crescono dissetandosi dalla "pioggia di informazione" non rischiano cha, quando verrà loro voglia di attraversare il fiume non siano in grado di nuotare?

Un ragazzino che diventa adulto a colpi di 140 caratteri e di aggiornamento di status non esercita, non potrebbe esercitare, qualche funzione del cervello utile per riuscire a rimanere focalizzato su un argomento per 1 ora o più.

Mi piacerebbe sapere se la capacità di "leggere per piacere" necessita di allenamento oppure no.
 

sergio Rufo

New member
La lettura come piacere è un qualcosa che la tecnologia non può nemmeno avvicinare, per cui dubito che l'aumentare o il diminuire dei lettori possa essere influenzato da internet, chat o altro. Piuttosto potrà essere influenzato dalla qualità di ciò che verrà proposto, e in un mondo dove vi sono più scrittori che lettori di certo non fa pensar bene

Quoto.
Una speranza: che chi scriva non scriva solo per un fatto commerciale ma perche' ci crede davvero.
E' un po' dura in questi tempi ma molto dipende anche dai lettori. Intendo dire: se una casa editrice ci presenta il " nuovo scrittore" come chissa' chi con una propaganda pazzesca, non si abbocchi.
Meglio un esordiente sconosciuto.
Si vada in libreria e si lasci perdere il nuovo Dan Brown o cose cosi, ci si rivolga a all' Enrico Rossi di turno. Non tutti gli Enrichi, naturalemnte, ma solo a quelli che il fiuto suggerisce.
Dopo anni di lettura, un lettore avra' pur coltivato un certo tipo ri-conoscimento immediato, o no?
 

skitty

Cat Member
:) Bello spunto, bella osservazione.
Però i bimbi che non hanno la fortuna di essere avviati alla lettura "a fiume" fin da piccoli e crescono dissetandosi dalla "pioggia di informazione" non rischiano cha, quando verrà loro voglia di attraversare il fiume non siano in grado di nuotare?

Un ragazzino che diventa adulto a colpi di 140 caratteri e di aggiornamento di status non esercita, non potrebbe esercitare, qualche funzione del cervello utile per riuscire a rimanere focalizzato su un argomento per 1 ora o più.

Mi piacerebbe sapere se la capacità di "leggere per piacere" necessita di allenamento oppure no.

Bella domanda... Secondo me tutto è possibile, quante volte anche noi adulti scopriamo di voler imparare ora, qualcosa che non abbiamo imparato da piccoli? Certamente però penso sia più difficile da grandi... Quindi credo che un allenamento da piccoli sia nella maggior parte dei casi determinante per creare un lettore. Non in tutti i casi, ma nella maggioranza sì.
 

darida

Well-known member
Allenamento inteso come sana gratificante abitudine alla lettura, naturalmente c'e' sempre tempo per iniziare, certo che se il "vizio" :mrgreen: lo prendi in giovane eta' e' piu' difficile smettere :wink:
Bisogna anche dire che, almeno secondo me, niente di niente sostituisce la cara vecchia buona carta: il libro e internet non si fanno la guerra, non c'e' proprio storia.
La rete caso mai aiuta a vagliare tra le proposte a conoscere il mercato...ad incappare in forum come questo che sono utili e piacevoli e arrichiscono l'appassionato librofilo :)

Per le generazioni future non saprei che dire, io nel mio campetto ho cercato di diffondere e i risultati li vedo :)
 

Zefiro

da sudovest
(...) Mi piacerebbe sapere se la capacità di "leggere per piacere" necessita di allenamento oppure no.

Io credo assolutamente di si. Su 4pigreco steradianti, non limitatamente alla lettura.
Il bello richiede allenamento eccome. Implacabile e durissimo, finché, forse, diventa parte di noi, inerente la nostra stessa natura. Forse.
Il brutto è la condizione a minima energia potenziale, non il bello. Distratti e pigri, e dall'abitudine abbrutiti, ben spesso tendiamo a non rendercene conto.
 
Però Alex la domanda che mi faccio è questa, quanto potrà interessare la lettura come forma di piacere e di intrattenimento, quando posso divertirmi e intrattenermi con la PS2, con 40 sms al giorno, con un film?

Quando anni luce fa viaggiavo in treno per recarmi nella città ove studiavo, molti ragazzi leggevano, chi un testo di Meccanica razionale, chi Commerciale, e chi come me e molti altri cazzeggiavano su un Grisham o un Maalouf.

Adesso invece quando raramente mi capita di ripercorrere lo stesso tragitto, vedo sempre più ragazzi con ipod, dvd, videogiochi.

Indubbiamente non sanno cosa si perdono, ma hanno altre forme di intrattenimento e piacere.

Sulle informazioni ancora peggio. Prima ricordavo con facilità chi avesse segnato in Messico Bulgaria nel 1986 (Negrete e Servin) adesso non ricordo nemmeno se l'Italia ha vinto o no una partita al mondiale, non mi interessa memorizzare, inserisco la chiamata su google e risolvo il problema. Come dice Fabio non presto più attenzione.
Quando andavo in biblioteca a leggere un'Istruzione, dovevo fare attenzione a molti passaggi, non avevo la possibilità di rivedere il testo. Ora invece se mi sfugge qualcosa non mi importa, a casa accendo il pc e ritrovo il passo che mi serviva.

Meglio o peggio non lo so. Di certo ho sempre meno necessità di ricordare, c'è un mondo virtuale che lo fa per me.
 

topetta

New member
secondo me penseranno + alla moda dei vestiti al pc super tecnologico e al telefonino griffato...che tristezza! e pensare che leggere allarga la mente..........:)
 

Dallolio

New member
Io penso che più avranno tutte queste comodità e più un giorno avranno sete di risposte, quando queste cose non basteranno più... la lettura è immortale e, ipotizzando anche una leggera flessione, tornerà a splendere più forte di prima...
 

SALLY

New member
Io penso che più avranno tutte queste comodità e più un giorno avranno sete di risposte, quando queste cose non basteranno più... la lettura è immortale e, ipotizzando anche una leggera flessione, tornerà a splendere più forte di prima...

Ti quoto al 100%,l'uomo non vive di solo pane,prima o poi sentiranno la necessità di qualcos'altro.
 

alexyr

New member
Di più, senza dubbio

che poi non lo facciano su supporti cartacei ma su quelli che saranno i pronipoti dell'Ipad, c'è da giurarlo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Spero che le generazioni future leggeranno di più (e qui per lettura mi riferisco a quel piacere di sfogliare le pagine e scoprire una dopo l'altra nuove emozioni,attraverso i vari personaggi e le loro storie),ma temo che invece si verificherà il contrario.
L'altro giorno parlavo con la cugina quattordicenne di mio marito,per invogliarla a leggere,ma la sua attenzione era distratta da continui sms che le arrivavano sul cellulare-direte voi,anche questa è una forma di lettura :mrgreen:- e dal programma tv che gli altri parenti stavano seguendo.Alla sua età io avevo già letto diversi romanzi,e cercavo di farla interessare raccontandole la trama di qualcuno (ingenuamente pensavo che Piccole Donne,Cuore e Il mago di Oz potessero ancora suscitare attrazione),ma lei non era affatto curiosa.Allora ho pensato di nominarle titoli di libri recenti quali Harry Potter e Le cronache di Narnia,ma mi ha risposto che lei ha già visto i film,quindi a che le serve leggere il libro? E poi già deve studiare e non le va,figuriamoci se pensa di aprire un libro senza finalità scolastiche :OO.Mi auguro davvero che crescendo cambi idea.
Non conosco quasi nessuno di mia conoscenza con cui poter discutere e condividere questa mia passione per la lettura.Meno male che ci siete voi del forum :ad:.
 

Mizar

Alfaheimr
Leggeranno certamente di più - fedeli all'adamento ascendente della curva alfabetizzante.

Come leggerem di più, così leggerem peggio e peggiori cose. Decadrà il buon lettore e decadrà il buon decriptatore di segni scritti. Già oggi molti lettori fatigano a trovar discrimine tra alta letteratura e robaccia: già oggi si confonde un Magris, un Grillet, un Roth, un José S. con i vari Baricco, Tabucchi o altro. Troppi occhi più non distinguono splendori stilistici da artate artificiosità, trovate geniali da meccanismi già letti, profondità oceaniche da bassi stagnetti torbidi - ché vien meno (o mai v'è stato) il ricordo 'vissuto'1
dei classici. Il nuovo verrà indicato e condannato come elitario o intellettualistico, il vecio riproposto in nuova salsa come "bello". In pochi - oscuri e tiresiaci - ricorderanno ancora e conosceranno delle distanze. L'ascendere della curva coinciderà con un decadimento, un isterilimento, una perdita di sensibilità di molto pericolosa. Preparatevi ad un nuovo medioevo e preparatevi ad agir da frati e preparatevi a confidare nella tradizione e preparatevi ad esser conservatori - intransigentemente conservatori.



P.S. Quando si parla di lettura il mio dire volge, grosso modo, in tale guisa: "Leggere? Se me lo chiedi..Mai. Mai ragazzino! Ti può far solo male"



1. Ed i classici van 'vissuti' davvero. Vanno ascoltati. Piacere dobbiamo trovare in loro: ché leggerli per pura venerazione è male - male insensato.
 

Mizar

Alfaheimr
Allora ho pensato di nominarle titoli di libri recenti quali Harry Potter e Le cronache di Narnia,ma mi ha risposto che lei ha già visto i film,quindi a che le serve leggere il libro? E poi già deve studiare e non le va,
E la cugina ha ragione! Ha dannatamente, incontestabilmente ragione!


P.S. Non sono ironico :wink:
 
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