Gli Italiani rispettano le regole?

Io sono uno di quelli che crede che questo sia un forum e non una Compagnia di San Vincenzo, tuttavia sono anche uno di quelli che cerca di rispettare le regole, nonostante davanti casa mia ci sia un divieto di sosta e io non vi parcheggio più, ma regolarmente trovo parcheggiate auto ad ogni ora. Il problema del Meridione è anche questo, se tu rispetti le regole, non sei ligio e onesto, ma fesso.
Qui sopra ci sono delle regole e dei moderatori, io per ben due volte non ho tenuto conto né delle prime né della seconda. Non reputavo i miei/nostri sfottò passibili di ammonizione, in fondo erano delle evidenti prese in giro soavi (almeno da parte mia, ma spero anche per gli altri).
Ammetto di aver sbagliato, chiedo scusa principalmente ad Elisa. Cercherò di attenermi alle regole d’ora in avanti.
 

mame

The Fool on the Hill
Il problema del Meridione è anche questo, se tu rispetti le regole, non sei ligio e onesto, ma fesso.

Baldassarre, te lo dice una meridionale: fatti un giro a Milano prima di affermare che "questo" è il problema del meridione. Mi stupisce sentire tanto disfattismo proprio da un meridionale. Ti garantisco che gli ignoranti/incivili/maleducati sono anche qui e in tante altre parti di Italia. Il "problema" non è del Meridione, ma dell'educazione becera e qualunquista che si è ricevuta in casa e che dilaga a macchia d'olio in tutta la società.

Perdiana, non mi era mai successo di arrabbiarmi con te!
 

asiul

New member
Baldassarre, te lo dice una meridionale: fatti un giro a Milano prima di affermare che "questo" è il problema del meridione. Mi stupisce sentire tanto disfattismo proprio da un meridionale. Ti garantisco che gli ignoranti/incivili/maleducati sono anche qui e in tante altre parti di Italia. Il "problema" non è del Meridione, ma dell'educazione becera e qualunquista che si è ricevuta in casa e che dilaga a macchia d'olio in tutta la società.

Perdiana, non mi era mai successo di arrabbiarmi con te!

Quoto! Quello di esser considerati dei fessi quando si rispettano le regole è un fenomeno diffuso in tutta Italia.
Il "lo fanno tutti", "funziona così" sarà detto in dialetti e lingue diverse, ma ahimé è presente in tutto il paese.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
ho spostato qui la discussione iniziata il altra sezione proprio perchè era un filone a parte che mi sembrava meritasse un thread tutto suo. :)
 

mame

The Fool on the Hill
Giusto per dare un'idea del perché ritengo che la maleducazione/ignoranza/inciviltà sia un problema nazionale, vi riporto un episodio che mi ha vista paladina delle regole, che praticamente significa essere Don Quixote che combatte contro i mulini a vento:

al parchetto dove porto il cane ci sono cartelli di metallo sufficientemente grossi da essere letti anche con un glaucoma all'occhio dove è espressamente scritto che i cani possono andare senza guinzaglio solo nelle aree riservate. Incrocio un giorno una cretina con un cane che pesava forse il doppio di me SENZA GUINZAGLIO. Abbiamo intrattenuto il seguente dialogo (I=io; P=pirla):

P (dopo la mia occhiataccia): Non fa niente, è un cane buonissimo.
I: Signora, francamente non me ne importa un accidente se il suo cane ha vinto il premio per la bontà. Qui c'è un regolamento e i cani vanno al guinzaglio.
P: Eeee, e quante leggi ci sono?
I: E vogliamo violarle tutte? Lei è particolarmente esonerata o particolarmente cretina?
P: Lei è isterica, si faccia curare.
I: E lei è un'analfabeta, perciò si faccia aiutare a leggere i cartelli.

Questa è la realtà: ce ne sono tante di leggi, vorremo mica rispettarle tutte! Vorremo mica aspettare tutti in coda che esca il verde. Vorremo mica guidare senza tenere il cellulare incollato all'orecchio visto che così si può fare meglio incidente, anche se oggi anche il cellulare di Barbie ha il vivavoce. Queste cose le ho viste al sud, al centro e al nord, cioè ovunque abbia abitato. I minchioni non hanno altra nazionalità che il paese della maleducazione e della stupidità, perciò fino a quando non toglieranno loro il passaporto saranno ovunque.
 
Quanti spin - off nati dal 3d su Il Fattoquotidiano.

Ci sta che tu ti arrabbi, ma io ho scritto che "anche" questo è uno dei problemi del meridione.

Mi spiace anche che tu abbia percepito "tanto disfattismo", ma il mio comportamento nella vita reale, avrebbe dovuto evitare di farti scrivere una cosa del genere.

Mame io credo nella "redenzione" di queste terre, e nel mio piccolo mi impegno perché questo avvenga. Sono tornato in queste lande da pochi anni, ho tuttora la possibilità di andarmene quando voglio e non solo migrando verso Nord.

Ma è indubbio che per noi (e intendo meridionali) le regole sono un concetto relativo.
Mame un esempio scemo, ho percorso la dorsale appenninica dalla Toscana all'alto Lazio e non ho trovato la carcassa di un elettrodomestico abbandonata, ho percorso il mio subappennino e i cadaveri erano in ogni fossato, addirittura prima di entrare in San Severo mi sembrava avessero innalzato le barricate con elettrodomestici abbandonati.

Con ciò non voglio dire che le cose non cambieranno, ma se nella città di Milano il problema è un cane senza guinzaglio nel mio borgo il problema sono un migliaio di randagi senza padroni, con tragedie che purtroppo sono capitate (un tredicenne morto un paio d'anni fa).

I minchioni non hanno nazionalità, sono d'accordo con te, ma devi convenire che alle nostre latitudini vi è una concentrazione maggiore.
 

asiul

New member
Quanti spin - off nati dal 3d su Il Fattoquotidiano.

Ci sta che tu ti arrabbi, ma io ho scritto che "anche" questo è uno dei problemi del meridione.

Mi spiace anche che tu abbia percepito "tanto disfattismo", ma il mio comportamento nella vita reale, avrebbe dovuto evitare di farti scrivere una cosa del genere.

Mame io credo nella "redenzione" di queste terre, e nel mio piccolo mi impegno perché questo avvenga. Sono tornato in queste lande da pochi anni, ho tuttora la possibilità di andarmene quando voglio e non solo migrando verso Nord.

Ma è indubbio che per noi (e intendo meridionali) le regole sono un concetto relativo.
Mame un esempio scemo, ho percorso la dorsale appenninica dalla Toscana all'alto Lazio e non ho trovato la carcassa di un elettrodomestico abbandonata, ho percorso il mio subappennino e i cadaveri erano in ogni fossato, addirittura prima di entrare in San Severo mi sembrava avessero innalzato le barricate con elettrodomestici abbandonati.

Con ciò non voglio dire che le cose non cambieranno, ma se nella città di Milano il problema è un cane senza guinzaglio nel mio borgo il problema sono un migliaio di randagi senza padroni, con tragedie che purtroppo sono capitate (un tredicenne morto un paio d'anni fa).

I minchioni non hanno nazionalità, sono d'accordo con te, ma devi convenire che alle nostre latitudini vi è una concentrazione maggiore.

Mi domando se il "problema" non sia soltanto o comunque anche di gestione.
Posso concordare con te che le "cattive abitudini" (per me incivili) siano più presenti al centro-sud che altrove,ma non potrebbe essere così perché le amministrazioni locali lo hanno permesso?
Un po' come la mamma con i propri figli. Se li lasci fare senza controllarli sarebbero capaci di darti fuoco alla casa.

Questo non vuol dire che le colpe siano di chi controlla. Se qualcuno lascia un rifiuto per la strada, e succede anche al Centro , ovvio che solo lui sia il colpevole, ma l'abitudine diffusa di considerarlo "normale" è una corresponsabilità di chi dovrebbe imporre le regole.
 

mame

The Fool on the Hill
Quanti spin - off nati dal 3d su Il Fattoquotidiano.

Ci sta che tu ti arrabbi, ma io ho scritto che "anche" questo è uno dei problemi del meridione.

Mi spiace anche che tu abbia percepito "tanto disfattismo", ma il mio comportamento nella vita reale, avrebbe dovuto evitare di farti scrivere una cosa del genere.

Mame io credo nella "redenzione" di queste terre, e nel mio piccolo mi impegno perché questo avvenga. Sono tornato in queste lande da pochi anni, ho tuttora la possibilità di andarmene quando voglio e non solo migrando verso Nord.

Ma è indubbio che per noi (e intendo meridionali) le regole sono un concetto relativo.
Mame un esempio scemo, ho percorso la dorsale appenninica dalla Toscana all'alto Lazio e non ho trovato la carcassa di un elettrodomestico abbandonata, ho percorso il mio subappennino e i cadaveri erano in ogni fossato, addirittura prima di entrare in San Severo mi sembrava avessero innalzato le barricate con elettrodomestici abbandonati.

Con ciò non voglio dire che le cose non cambieranno, ma se nella città di Milano il problema è un cane senza guinzaglio nel mio borgo il problema sono un migliaio di randagi senza padroni, con tragedie che purtroppo sono capitate (un tredicenne morto un paio d'anni fa).

I minchioni non hanno nazionalità, sono d'accordo con te, ma devi convenire che alle nostre latitudini vi è una concentrazione maggiore.

Mi spiace, Balda, ma continui a non convincermi. E io e te seguendo le regole di educazione e rispetto che ci sono state insegnate siamo l'esempio di come non sia tutto da buttare via. Io da meridionale al nord trovo indecente che si usino i cestini della cartaccia per strada per buttare il sacchetto della spazzatura di casa, allo stesso modo in cui trovo deprecabile che al sud ci siano ancora città dove la gente non sappia nemmeno cosa sia la raccolta differenziata. Nel 2010 (quasi 2011, direbbe una comparsa del film di Troisi e Benigni).
 

Zefiro

da sudovest
Io trovo interessante un particolare aspetto a tal proposito: quello ambientale, relativo non solo al "sud" d'Italia ma del mondo.

I "meridionali" del mondo, provenienti dalle terre più degradate che si possano immaginare, e che per le più svariate ragioni si trovino a vivere in "ambiente settentrionale" rispettano le regole e le normali norme di urbanità e viver civile in perfetta media rispetto ai loro concittadini e vicini di casa, fors'anche con quel pizzico di intransigenza in più.

Vale peraltro anche se in minor misura, ma non marginale, il reverse.

I settentrionali, in ambiente meridionale, talvolta imbestialiscono un (bel) po'.
 

asiul

New member
Io trovo interessante un particolare aspetto a tal proposito. Quello ambientale relativo non solo al "sud" d'Italia ma del mondo.

I "meridionali" del mondo, provenienti dalle terre più degradate che si possano immaginare, e che per le più svariate ragioni si trovino a vivere in "ambiente settentrionale" rispettano le regole e le normali norme di urbanità e viver civile in perfetta media rispetto ai loro concittadini e vicini di casa, fors'anche con quel pizzico di intransigenza in più.

Vale peraltro anche se in minor misura, ma non marginale, il reverse.

I settentrionali, in ambiente meridionale, talvolta imbestialiscono un (bel) po'.

Un po' come alcuni stranieri quando vengono nel nostro paese.Nel loro rispettano l'ordine e le regole.Qui seguono le nostre maniere s-regolate.

Che sia come dicevo poco sopra l'ambiente privo, tanto per restare in tema :)wink:), di censori?
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
ma siamo sicuri che sia un problema di regole da rispettare e non sia invece un problema culturale per cui non riteniamo importante rispettarle o non le capiamo proprio e non ci rendiamo conto che il comportamento singolo moltiplicato può diventare devastante?

Io nordica da generazioni, da 900 anni a quanto si dice, mi sono trovata in imbarazzo molte volte in paesi come Canada, Svizzera o Inghilterra tanto per fare degli esempi. A Londra nel 1975 insieme a delle amiche passeggiando in città ho buttato un ticket usato per terra, sono stata rimbrottata aspramente da alcune signore che hanno visto il gesto, per noi era normale gettare alcunchè per terra, per loro era un comportamento da censurare. In Canada nel 2000 ho attraversato la strada dove non c'erano le strisce pedonali, si sono fermati attoniti tutti i guidatori pensando che io stessi male e fossi stata costretta a farlo per questo motivo. In Svizzera nel 1985 alle richieste dei miei amici di mettere le cinture di sicurezza ostentavo la mia sicumera deridendoli per questa strana abitudine da noi sconosciuta.

Tre esempi banali che però moltiplicati per tutti i milioni di esempi banali quotidiani, non reati si intende, ma semplicemente cattive abitudini, portano a dei comportamenti che non è più possibile regolamentare.
 
Non devo convincerti, tu sei il prototipo di persona con senso civico che vorrei nel Meridione, ma non è così. L'infrangere delle regole, io e te lo viviamo allo stesso modo, in qualsiasi latitudine andremmo a vivere. Tu ed io non butteremmo una carta a terra nemmeno a Korogocho.
Ma è indubbio che se un camion di calcinacci si ferma in un bosco per scaricare illegalmente, è molto più facile che la faccia franca al Sud che non al Nord. Anzi dalle tue zone non è nemmeno necessario andare tra i boschi, basta accostarsi ai lati delle strade.
Ripeto non devo convincerti.

Io credo che tu abbia intuito un altro problema grave del Meridione Asiul! Ma è leggermente più complesso di come lo poni tu. E verrei accusato davvero di essere affetto da sindrome di Asperger se mi mettessi a spiegare il disfacimento dell'ordine civile che si registra in alcune zone del Mezzogiorno con un libro di Luigi Zoja "Il gesto di Ettore".
Dico solo due parole, la perdita della paternità viene equiparata da Zoja alla perdita di civiltà. I padri sono la legge, le regole uguali per tutti, le madri sono amore, sono più disposte ad infrangere le regole per i propri figli "anche quando queste richieste sono contrarie alla legge e ai principi" (Mario Alcaro).
Nel Meridione per oltre un secolo i padri non esistono, perché se ne vanno, chi cresce i figli sono le madri, il Meridione divenne un territorio prevalentemente femminile. E, non lo dico io, lo dice Zoja, il sistema delle regole virò verso quello matriarcale "è giusto se a favore dei miei figli, pur se a danno della comunità".
Mi fermo qui, ma voglio citare anche altri autori che hanno condotto inchieste e studi sullo stesso argomento: Friedrich Vochting, Faina, Arias, Marcozzi, De Nobili, Sori, De Clementi.

Io non ho studiato sociologia, né psicologia, ma ho trovato alcuni di questi studi molto interessanti.
 

mame

The Fool on the Hill
Sai, Balda, forse ricordo male, ma tanti incidenti per mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro avvengono al nord. Tanti extracomunitari lavorano in nero non solo nei campi al sud, ma anche nelle fabbrichette del nord. Quelle sono cose che dovrebbero essere controllate da chi è preposto. La gente vuole continuare a pensare che al sud si può fare quel che si vuole tanto nessuno controlla, faccia pure. Ma come mai nessuno controlla AL NORD?
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
ma tanti incidenti per mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro avvengono al nord.
Io dividerei le "regole" tra regole di convivenza-educazione-rispetto e tutte le altre. Le prime riguardano la carta gettata per terra, il dito medio alzato al semaforo, il rispettare i sedili della metropolitana, il non gridare in autobus o treno il mattino le seconde riguardano l'evasione delle tasse, la sicurezza sul lavoro, etc.

Per le prime non voglio generalizzare parlo per "statistiche" e osservazioni. La popolazione con accenti del sud si comportano generalmente (sottolineo il generalmente... significa che ci sono le eccezioni) in modo differente.

Vado spesso a sciare. A volte si formano delle code in seggiovia, a volte nei rifugi si scivola ed il cibo non arriva subito, etc. Chi parla in italiano e specialmente con accento del sud si comporta in modo molto diverso da chi parla in tedesco o in italiano con cadenza veneta. Ed è molto interessante (quando i fatti avvengono a debita distanza da me o non sulle mie seggiovie) osservare le differenze.

Su chi rispetta di più o meno le regole non mi pronuncio, parlo di statistiche... :roll: una volta ho beccato un tedesco molto maleducato...
 

asiul

New member
Io credo che tu abbia intuito un altro problema grave del Meridione Asiul! Ma è leggermente più complesso di come lo poni tu. E verrei accusato davvero di essere affetto da sindrome di Asperger se mi mettessi a spiegare il disfacimento dell'ordine civile che si registra in alcune zone del Mezzogiorno con un libro di Luigi Zoja "Il gesto di Ettore".
Dico solo due parole, la perdita della paternità viene equiparata da Zoja alla perdita di civiltà. I padri sono la legge, le regole uguali per tutti, le madri sono amore, sono più disposte ad infrangere le regole per i propri figli "anche quando queste richieste sono contrarie alla legge e ai principi" (Mario Alcaro).
Nel Meridione per oltre un secolo i padri non esistono, perché se ne vanno, chi cresce i figli sono le madri, il Meridione divenne un territorio prevalentemente femminile. E, non lo dico io, lo dice Zoja, il sistema delle regole virò verso quello matriarcale "è giusto se a favore dei miei figli, pur se a danno della comunità".
Mi fermo qui, ma voglio citare anche altri autori che hanno condotto inchieste e studi sullo stesso argomento: Friedrich Vochting, Faina, Arias, Marcozzi, De Nobili, Sori, De Clementi.

Io non ho studiato sociologia, né psicologia, ma ho trovato alcuni di questi studi molto interessanti.

Già! è molto complesso.Per questo ho cercato di semplificarlo il più possibile. ;)

Trovo molto interessante quanto da te esposto e forse meriterebbe che venisse ampliato.Perché credo che anche così sia troppo semplice.
I padri come fonte di civiltà e le madri d'amore?:?

Mah! troppo riduttivo, non trovi?

Non c'è civiltà senza amore e non può esserci amore dove non esista la civiltà.Le due cose vanno di pari passo.
Per come la vedo io, entrambe possono giungerci e dal padre e dalla madre.Certo! in modi differenti, ma da tutti e due.

PS se pensi ch'io non abbia ben compreso, ti prego di spiegarmi meglio il tuo pensiero.
 
Ultima modifica:

mame

The Fool on the Hill
Io dividerei le "regole" tra regole di convivenza-educazione-rispetto e tutte le altre. Le prime riguardano la carta gettata per terra, il dito medio alzato al semaforo, il rispettare i sedili della metropolitana, il non gridare in autobus o treno il mattino le seconde riguardano l'evasione delle tasse, la sicurezza sul lavoro, etc.

Per le prime non voglio generalizzare parlo per "statistiche" e osservazioni. La popolazione con accenti del sud si comportano generalmente (sottolineo il generalmente... significa che ci sono le eccezioni) in modo differente.

Vado spesso a sciare. A volte si formano delle code in seggiovia, a volte nei rifugi si scivola ed il cibo non arriva subito, etc. Chi parla in italiano e specialmente con accento del sud si comporta in modo molto diverso da chi parla in tedesco o in italiano con cadenza veneta. Ed è molto interessante (quando i fatti avvengono a debita distanza da me o non sulle mie seggiovie) osservare le differenze.

Su chi rispetta di più o meno le regole non mi pronuncio, parlo di statistiche... :roll: una volta ho beccato un tedesco molto maleducato...

In realtà, Fabio, alzare il dito medio non è una questione di regole ma di buona educazione. Qui si sta parlando di regole. Il mio intervento voleva far notare che non è esatto dire che al nord le regole si rispettano perché l'autorità le fa rispettare mentre al sud ognuno fa il comodo suo perché tanto nessuno lo punisce. Le regole vengono violate e non punite anche al nord. Perciò non è propriamente corretto suddividere l'Italia in Far West e similsvizzera. Non è così che vanno le cose.
 

asiul

New member
In realtà, Fabio, alzare il dito medio non è una questione di regole ma di buona educazione. Qui si sta parlando di regole. Il mio intervento voleva far notare che non è esatto dire che al nord le regole si rispettano perché l'autorità le fa rispettare mentre al sud ognuno fa il comodo suo perché tanto nessuno lo punisce. Le regole vengono violate e non punite anche al nord. Perciò non è propriamente corretto suddividere l'Italia in Far West e similsvizzera. Non è così che vanno le cose.

Non c’è un Nord e un Sud di illegalità, ma c’è certamente e volutamente aggiungerei un Nord e un Sud di gestione della cosa pubblica.
Quanto al non rispetto del D.lgs 626/94, questo riguarda tutto il paese indistintamente. Si muore in ogni posto per il mancato rispetto delle leggi per la sicurezza sul lavoro. La differenza numerica è data solo dalla diversa distribuzione della forza lavoro.

Altro discorso è il gettare la carta o l’inciviltà di chi porta un cane, simile più ad un cavallo, a spasso come se fosse un bassotto e pretende che gli altri tollerino la sua idiozia .
 
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