Christie, Agatha - Carte in Tavola

Sir_Dominicus

Knight Member
Ecco un'altro dei miei libri gialli preferiti...
Questa è la trama:

Decisamente uno strano invito a cena quello che ha ricevuto Poirot (niente miss Marple Elisa!! :wink:). Il suo anfitrione, il mefistofelico Schaitana, ha infatti promesso al celebre investigatore di mostrargli la più strana delle sue collezioni: quella di criminali che hanno commesso un delitto e non sono mai stati scoperti. Poirot, incuriosito, si reca al ricevimento con un funesto presentimento e ben presto scopre che la sua sensazione era ben motivata. Infatti, mentre gli invitati, tra i quali altri tre celebri cacciatori di delitti, sono impeganti in una partita a bridge, qualcuno pugnala a morte l'eccentrico padrone di casa. Il caso si presenta subito difficile da risolvere, il colpevole senza dubbio si nasconde tra gli ospiti, ma tutti sembrano al di sopra di ogni sospetto, eppure almeno uno di loro, in passato, ha già ucciso. Apparso per la prima volta nel 1936, carte in tavola, è una delle più celebri storie del "periodo d'oro" del giallo classico.

Consiglio a tutti di leggerlo...un libro orchestrato veramente bene!!!!
 
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ayla

+Dreamer+ Member
Se è così bello allora lo leggerò,anche perchè mi sembra di avercelo da qlc parte...
 
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ayla

+Dreamer+ Member
Un bel giallo e Poirot è stato sveglio e "modesto" come al solito...mai una volta che riesca a scoprire l'assassino...
 
Tra l'altro, la donna incontrata da Hastings in questo libro (la famigerata Cenerentola) diventerà poi la moglie del capitano!
 

Hoya

Duck Member
L'ho appena finito :D
Mi è piaciuto molto...il solito eccellente Poirot :wink:

Poirot... forse ti confondi con un altro libro...in questo non figura il capitano Hastings :shock: :lol: :wink:
 

Monsieur Poirot

New member
Una partita a carte. è questo il semplice, per certi versi banale, incipit di questo romanzo.Ma come l'esperienza insegna nulla vi è di banale nei romanzi della Christie, neanche nelle frasi che apparentemente sembrano buttate lì giusto per far numero. Ma la vera partita questa volta non è tanto quella che si gioca nelle prime pagine del libro ma quella, ben più lunga e impegnativa, tra il lettore e l'autore per tutta la durata del romanzo. In fondo è così che ho sempre visto la lettura di un giallo, come una vera e propria sfida, un gioco tra il gatto e il topo, una partita a carte insomma. Ed è così anche stavolta; ognuno ha in mano le sue carte e al lettore sta non farsi ingannare dal gioco della brillante autrice (cosa che aihmè di rado ma molto di rado succede xD) E così tra dichiarazioni false, bluff, ripensamenti e incertezze il romanzo scorre e tu, convinto delle idee maturate, punti tutto sul tuo cavallo vincente, sull'assassino che per te è più probabile e scopri le tue carte, salvo poi scoprire , con un tocco da esperta giocatrice che la tua avversaria ha ribaltato le carte in tavola e ti ritrovi al punto di partenza non sapendo dove andare a sbattere la testa. Ed è esattamente quello che succede in questo brillante romanzo, ennesima prova del superbo genio creativo della Christie per fortuna inesauribile. Un romanzo intenso questo dove l'assassinio avviene senza neanche dare il tempo al lettore di conoscere i personaggi, immediatamente nelle prime pagine del libro ( contrariamente in quanto avviene in altri romanzi della Christie, si pensi solamente a quel capolavoro che è Poirot sul Nilo). E se appunto il misfatto avviene subito lo stesso non si può dire della risoluzione del mistero, la quale avviene invece non proprio nell'ultima pagina ma poco ci manca xD. Un romanzo quindi ricco di colpi di scena che non può che tenere incollato il lettore al divano, nel vano tentativo di arrivare alla soluzione prima dell'ineguagliabile Poirot. E come avviene in pratica in tutti i romanzi della Christie sono i personaggi il vero piatto forte, caratterizzati in maniera sublime, tanto da poter ricavare una storia da ognuno di loro e che non possono far altro che rimanere impressi nella mente del lettore, così vivi, così passionali anche dopo la fine della lettura. Oltra all'ovvio Poirot troviamo in questo romanzo anche il colonnello Race ( che ritroveremo nel già citato Poirot sul Nilo) ma soprattutto la simpaticissima Ariadne Oliver, autocaricatura della stessa Christie. Per concludere un libro intenso e ingegnoso che ci fornisce un' ulteriore prova (come se c'è ne fosse bisogno poi) della genialità di madame Agatha.
 

Meri

Viôt di viodi
Tanto x cambiare l'assassino era impossibile da smascherare. L'attenzione era stata posta completamente su un altro indiziato, da sembrare troppo facile.
A mio modesto parere, Poirot un po' troppo intuitivo...
 
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Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Giallo molto carino questo! L'idea della partita a carte (bridge); dei segugi che debbono stanare la preda; le indagini, per una volta, non del tutto demandate al sublime Hercule, tutto concorre a rendere il romanzo appassionante. Quando poi si arriva al riferimento a "Assassinio sull'Orient-Express" e a Porrot che esclama "Può sbagliarsi Hercule Poirot?" - "Io ho sempre ragione!" Non si può che non pensare a un giudizio che sarà positivo. Debbo dire che la Christie, al solito, da e sottrae indizi con furbizia; quello/a che pensavo essere l'assassino/a non lo è, un bel twist lo/la leva dai sospettati. Infatti è proprio il doppio twist finale che rappresenta la giusta ciliegia sulla gustosa torta. Ho particolarmente apprezzato il personaggio della signora Lorrimer, meno abbozzato di quanto la Christie usi fare di solito. La ricostruzione delle "vite" dei quattro indiziati mette curiosità e tiene ulteriormente desta l'attenzione del lettore! Direi che entra nella mia "top 5 Porrot" :D :)
 
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