10° Minigruppo - Il meccanico Landru di Andrea Vitali

Secondo minigruppo per il nostro amato dottor Vitali :YY.
Il primo non è andato a buon fine,in pratica me lo sono gestito da sola .
Stavolta però DoppiaB mi ha dato la sua completa disponibilità :wink:.Anzi è stata lei la prima ad acquistarlo,stavolta.

Ovviamente è aperto a tutti coloro che vogliono condividere con noi la lettura di questo romanzo,di cui una prima versione risale al 1992 e da qualche giorno ne è stata pubblicata una nuova,arricchita e reinventata dall'autore.
E' quindi su quest'ultima versione che stiamo facendo questo gruppo di lettura.
Ma saranno benvenuti,a fine gruppo,anche i commenti di chi ha letto quella precedente,magari per renderci conto delle modifiche apportate.
Buona lettura !

Eccomi!!!
Stavolta ci sono e non ti lascio sola cara Minerva6....:wink:
Sono pronta a partire!

Ho letto appena una cinquantina di pagine,ma già mi è sembrato di ritrovare il solito stile di Vitali,con i suoi personaggi dai nomi particolari e dalle altrettanto particolari caratteristiche fisiche.
Evidentemente la "revisione" (parola adatta per un libro in cui c'è un meccanico ) è servita a qualcosa,perchè un'utente che ha letto la precedente versione mi ha detto di non averla trovata all'altezza dei successivi.
Spero di non restare delusa nelle prossime pagine :roll:.

Mi ha colpita una frase a pag. 23 che vorrei spesso mettere in pratica,ma non sempre mi riesce :wink::
"Le piaceva rispondere con il miele sulla lingua all'acidità di quella donna".

Però nel capitolo 11 (ci sei arrivata Barbara?) il nostro dottore non mi è piaciuto affatto.
Povero gatto :OO.Sarà che io adoro i gatti :ad:.
Stavolta lo perdono,ma la prossima (spero non ci sia) gli scriverò direttamente sul suo sito.

Io ho letto circa una quarantina di pagine...
Sì anch'io ho ritrovato subito lo stile di Vitali, anche se i primi due-tre capitoli mi sono sembrati un po' confusi, troppi personaggi, troppi nomi tutti insieme...per un attimo mi sono persa un po'!

L'episodio descritto nel capitolo undici l'ho letto.
Anch'io amo i gatti, però non l'ho trovato così scandaloso... Penso che si sia limitato a descrivere un'usanza che negli anni in cui è ambientato il romanzo era molto presente, se non in tutta Italia almeno nel settentrione...
Per quanto oggi sia considerata una cosa raccapricciante, purtroppo,allora, non c'era molto da mangiare e mangiare i gatti era quasi una tradizione... Anche mio nonno mi raccontava di quando mangiava il gatto in salmì!

Ma sdrammatizziamo un attimo: ho trovato molto divertente quando il capostazione alla domanda del maresciallo che si riferiva a dove si trovava il Pasta durante la rissa, risponde "Ecco, dicono che si fosse momentanenamente trasferito in Val Passera..."
Oh Signur, che ridere!!!!

A pag 53:"Una denuncia è come una valanga.Non si sa dove si ferma e chi sotterra"

A pag 60:"Un gatto stava camminando in prossimità della grondaia,indolente,dava l'impressione di una paciosa tranquillità,di una vita senza guai...."
Stavolta a questo gatto è andata meglio,ma non restasse troppo tranquillo,perchè c'è il Pasta in giro,che potrebbe farselo in salmì .
Sì,lo so che in quegli anni era usanza mangiare i gatti,perciò non me la sono presa più di tanto,spero solo che oggi nessuno li mangi più.

Dal cap.27: "...cristonando tra sé per il dolore che gli procuravano i geloni"
Ne so qualcosa,anche se non cristoneggio (si dirà così?:??),odio il freddo e l'inverno anche per i maledetti geloni :W.

DoppiaB ha scritto:

Io ho letto circa una quarantina di pagine...
Sì anch'io ho ritrovato subito lo stile di Vitali, anche se i primi due-tre capitoli mi sono sembrati un po' confusi, troppi personaggi, troppi nomi tutti insieme...per un attimo mi sono persa un po'!

Ma sdrammatizziamo un attimo: ho trovato molto divertente quando il capostazione alla domanda del maresciallo che si riferiva a dove si trovava il Pasta durante la rissa, risponde "Ecco, dicono che si fosse momentanenamente trasferito in Val Passera..."
Oh Signur, che ridere!!!!

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In effetti anche io ho trovato maggiori personaggi e quindi troppi nomi da memorizzare.
Dove li va a prendere poi :? ? Tu che sei delle sue parti conosci delle persone che hanno ancora qualcuno di quei nomi,ma soprattutto cognomi?

Ecco la versione senza censura :wink::
"In val di Passera?E dove diavolo è?"
"Come tutte le valli sta in mezzo a due cose...Anzi,forse farei meglio a dire due cosce"

Ciao ragazze! e' nelle mie intenzioni unirmi a voi per questa lettura, certo che se non tirate il freno a mano non credo di riuscire a raggiungervi :wink:

PS: Minerva, devo dedurre che non conosci il modo di dire: rovigoti magnagati?

tranquilla, le mie origini sono venete ma adoro i gatti, vivi, mangio a malapena il coniglio, e solo se lo cucina il mio maritino

Pag. 76: "Ognuno ha il suo bel gatto da pelare!..."
ce l'ha proprio con i gatti Vitali in questo romanzo! :wink:
Anch'io spero proprio non ci sia più nessuno che se li mangia, comunque !!!!aura:

Pag. 90: "Così in piena luce l'Emilia non l'aveva mai visto; sembrava un attore. Lo aveva immaginato vestito da gaucho e si sarebbe ambandonata a chissà quali fantasie nella pampa sconfinata...."

Pag. 98:"Mite come un agnello, molle come un gnocco di patate..." e la conseguente descrizione dell'abbuffata di pasta di Otello.......... Esilarante!

Minerva6 ha scritto:

In effetti anche io ho trovato maggiori personaggi e quindi troppi nomi da memorizzare.
Dove li va a prendere poi :? ? Tu che sei delle sue parti conosci delle persone che hanno ancora qualcuno di quei nomi,ma soprattutto cognomi?

Ecco la versione senza censura :wink::
"In val di Passera?E dove diavolo è?"
"Come tutte le valli sta in mezzo a due cose...Anzi,forse farei meglio a dire due cosce"

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Mi chiedo anch'io dove vada a trovare certi nomi... ma non credo siano tutti reali ! Alcuni credo siano proprio inventati per richiamare una qualche caratteristica del paersonaggio.
Anche se so che la nonna dello scrittore si chiamava Colomba quindi magari un fondo di verità c'è! :wink:
Anche i cognomi, alcuni sono reali, per esempio Orio, Gilardoni, Pasta (solo per citare quelli presenti in questo romanzo) alcuni ho come l'impressione che li modifichi leggermete, come: Galimbelli, potrebbe essere Galimberti, molto comune da queste parti o anche Lieti, il cognome del medico, potrebbe essere Lietti... Questa impressione, l'ho avuta anche leggendo gli altri romanzi...

darida ha scritto:

Ciao ragazze! e' nelle mie intenzioni unirmi a voi per questa lettura, certo che se non tirate il freno a mano non credo di riuscire a raggiungervi :wink:

PS: Minerva, devo dedurre che non conosci il modo di dire: rovigoti magnagati?

tranquilla, le mie origini sono venete ma adoro i gatti, vivi, mangio a malapena il coniglio, e solo se lo cucina il mio maritino

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Sei ovviamente la benvenuta!!!!:wink:
Effettivamante siamo partite in quarta... ma io, e credo anche Minerva, siamo disposte ad aspettarti!

darida ha scritto:

Ciao ragazze! e' nelle mie intenzioni unirmi a voi per questa lettura, certo che se non tirate il freno a mano non credo di riuscire a raggiungervi :wink:

PS: Minerva, devo dedurre che non conosci il modo di dire: rovigoti magnagati?

tranquilla, le mie origini sono venete ma adoro i gatti, vivi, mangio a malapena il coniglio, e solo se lo cucina il mio maritino

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Io sto andando veloce perchè la settimana prossima ho un altro minigruppo (o il GdL,se Vargas Llosa vince) che mi aspetta.E poi Vitali scorre veloce,tu lo sai bene :wink:.
Ma sarò lieta di confrontarmi con te anche a lettura terminata .

Sono arrivata al capitolo 67. Bè, direi che lo stile di Vitali per ora c'è tutto, la storia comincia a prendere ritmo; piano piano i misteri si infittiscono e piano piano si svelano...e ormai i personaggi principali hanno già un aspetto chiaro nella mia mente.
A volte mi sembra proprio di averli davanti!
Come nella scena descritta nel capitolo 59 dove Otello si "trasforma improvvisamente" in messo comunale: " Il Personnini stava decidendo cosa fare e poi cosa dire. Sul fare, ritenne opportuno assumere la postura ufficiale, da messo comunale: bello diritto, gli occhi socchiusi e le mani incrociate sul davanti, che sembrava un cadavere ma in piedi.
Sul dire, gli tornò alla memoria una battuta della filodrammatica e, dopo averla soppesata decise di usarla; <Vorrei parlare con sua figlia.>"

La prossima volta che vedo il messo comunale del mio paese farò caso se anche lui adotta la stessa postura di Otello!!!

Non ricordavo chi era Henri Landru,cioè un assassino seriale francese,quindi inizialmente non avevo capito lo stupore per il nome del meccanico.
Certo che il padre,o meglio il patrigno,gli ha fatto un bel regalo dandogli quel nome.Solo per non farlo più usare come soprannome per lui,poi.

A pag. 169: "Il Lietti amava la propria solitudine e apriva la porta di casa solo dopo aver verificato con l'importuno l'assoluta necessità di invadere il suo territorio"
Si potrebbe sostituire il nome di Lietti con il mio .Anzi,aggiungo che spesso non rispondo neppure al citofono.Già vengo disturbata troppo al negozio...almeno a casa voglio essere lasciata in pace.C'è comunque il cellulare sempre acceso per comunicare con me :wink:.

Sono arrivata al cap.106.Aspetto per aggiungere altro.

Minerva6 ha scritto:

Sono arrivata al cap.106.Aspetto per aggiungere altro.

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Accipigna!!! Me sun ciapada indrè (traduzione: sono rimasta indietro!:wink
Devo recuperare...:wink:

Per ora sono arrivata al capitolo 101, entro sera conto di arrivare al 106 e anche oltre...:wink:

"La Personnini, recitando alla perfezione la parte della sbadata, di diresse verso di lui ma fingendo di guardare da tutt'altra parte. Quando fu a un metro dall'uomo, quello che s'era immaginata dovesse capitare, capitò.
Il saluto che le rivolse il meccanico le fece tremare le vene. Riuscì però a mantenere il controllo. Fingendo un'autentica sorpresa, girò il volto verso l'origine del saluto, strinse la bocca, sgranò gli occhi ed emise un <Oh, voi qui?> da consumata attrice.

Quante volte mi è capitato di fare come la Personnini!!!

ma scusate quanti capitoli ci sono in un libro di Vitali :OO

elisa ha scritto:

ma scusate quanti capitoli ci sono in un libro di Vitali :OO

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Stavolta sono 161.Ma sono davvero brevi,alcuni addirittura di un'unica pagina con carattere di stampa grande.
Le pagine sono 370,ma scorrono velocemente.Chi ha tempo per leggere durante la giornata,riuscirebbe a finirlo tutto insieme :wink:.

Sono arrivata alla fine del cap. 132.
Più vado avanti,più mi rendo conto che questo Landru è proprio un gran furbone .
Sono curiosa di scoprire come se la caverà :wink:.
Emilia Personnini mi è simpatica e mi spiacerebbe vederla soffrire,anche se in quanto a furbizia pure lei nella vicenda dell'eredità da spartire col fratello ce la sta mettendo tutta.

Ho finito adesso di leggere il capitolo 141.
Eh, sì! Sono proprio curiosa di scoprire dove vuole arrivare Landru!!!:wink:

Tornando ai nomi curiosi che riesce ad inventare lo scrittore: simpatica la signora Ninfa Vitali, che ne dici?

Simpatica anche "Dianira Noncenè,che di cognome in realtà faceva Vitali ma era ormai conosciuta così perchè pretendeva che i suoi clienti si presentassero ogni mattina con il denaro contato,visto che non aveva mai spiccioli per il resto" .

"La Personnini ormai non aveva in testa che l'Argentina.La vedeva dappertutto,nelle vaghe forme delle nuvole o in quelle,meno vaghe,di una bistecca o di una frittata".
E temo che sarà l'unico modo in cui potrà vederla,l'Argentina :wink:.

L'ho appena terminato :YY.
Ma non voglio ancora commentare il finale per evitare di svelarlo a darida e a coloro che vorranno unirsi nei prossimi giorni.
Immagino che DoppiaB farà la stessa cosa.
Voglio solo dire che non me l'aspettavo proprio,il nostro doc ha saputo ancora sorprendermi.Adesso però sono curiosa di scoprire se è la stessa della versione precedente :??.
Mi è piaciuta particolarmente la decisione del Cervellotti legata alla riscossione della sua eredità .A gruppo finito,la riporterò per intero.