I sette vizi capitali

elisa

Motherator
Membro dello Staff
In quali di questi sette vizi vi riconoscete? e li interpretate allo stesso modo? e perchè vizi poi...

I 7 Vizi Capitali


1) Superbia
Il superbo ostenta sicurezza e cultura e sminuisce i meriti altrui. La sua posizione psicologica è però più complessa: non sempre è realmente convinto di possedere tutte le qualità che lui stesso si attribuisce. Teme delusioni e insuccessi perché rivelerebbero la triste verità che egli stesso sospetta, quella di essere in realtà un mediocre, un normodotato, di rientrare nella media.
2) Accidia
Indolenza, indifferenza: l'accidioso indugia voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che rimandarle non comporti conseguenze gravi.
3) Lussuria
La lussuria non è la semplice dedizione ai piaceri sensuali. Lussurioso è soprattutto chi si lascia rapire e cullare continuamente dalla fantasie sensuali. La lussuria diventa un vizio quando il costante volgersi del pensiero al desiderio impedisce il normale svolgimento delle incombenze quotidiane.
4) Ira
L'ira non è l'occasionale esplosione di rabbia: diventa un vizio in presenza di un'estrema suscettibilità che fa sì che anche la più trascurabile delle inezie sia capace di scatenare una furia selvaggia.
5) Gola
Il peccato di gola non è la mera ingordigia o la smodata consumazione di cibo, ma il lusso alimentare, la predilezione per la cucina raffinata, la propensione a cibarsi esclusivamente di pietanze pregiate e costose.
6) Invidia
Per l'invidioso, la felicità altrui è fonte di personale frustrazione. Sminuisce i successi altrui e li attribuisce alla fortuna o al caso o sostiene che siano frutto di ingiustizia.
7) Avarizia
Estremo contenimento delle spese non perché lo imponga la necessità, ma per il gusto di risparmiare fine a se stesso. L'avaro si sente un virtuoso e si descrive con aggettivi delicati ed equilibrati: prudente, attento, oculato, parco.


(http://digilander.libero.it/IntelligenzaEmotiva/vizi.htm)
 

amneris

New member
Direi gola..
fortunatamente sono magra di costituzione ma di schifezze ne mangio davvero troppe. e poi mangio malissimo :roll:
 

Ira

Retired member
Vizi Capitali

Sono vere e proprie devianze caratteriali, in quanto tali non sono interpretabili diversamente ma se li ridimensionassimo?

Superbia
Il superbo ostenta sicurezza e cultura e sminuisce i meriti altrui. La sua posizione psicologica è però più complessa: non sempre è realmente convinto di possedere tutte le qualità che lui stesso si attribuisce. Teme delusioni e insuccessi perché rivelerebbero la triste verità che egli stesso sospetta, quella di essere in realtà un mediocre, un normodotato, di rientrare nella media.
Si può chiamare superbo chi ha un'alta opinione di se stesso, sa perfettamente quanto vale, un insuccesso lo fa diventare un insegnamento? - Io direi che è una persona sicura di se stessa che va diritto alla meta.

Accidia
Indolenza, indifferenza: l'accidioso indugia voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che rimandarle non comporti conseguenze gravi.
Si può chiamare indolente chi è un po’ pigro e se trova chi si dà da fare per lui ne approfitta? Forse è un furbetto, ma non è così grave

Lussuria
La lussuria non è la semplice dedizione ai piaceri sensuali. Lussurioso è soprattutto chi si lascia rapire e cullare continuamente dalla fantasie sensuali. La lussuria diventa un vizio quando il costante volgersi del pensiero al desiderio impedisce il normale svolgimento delle incombenze quotidiane.
Qui sono un po’ in difficoltà perche già nella definizione si legge “La lussuria non è la semplice dedizione ai piaceri sensuali” se una persona mette il sesso al primo ed unico posto dei suoi piaceri lo considero limitato.

Ira
L'ira non è l'occasionale esplosione di rabbia: diventa un vizio in presenza di un'estrema suscettibilità che fa sì che anche la più trascurabile delle inezie sia capace di scatenare una furia selvaggia.
Direi che a questi livelli più che vizio è una malattia che va curata

Gola
Il peccato di gola non è la mera ingordigia o la smodata consumazione di cibo, ma il lusso alimentare, la predilezione per la cucina raffinata, la propensione a cibarsi esclusivamente di pietanze pregiate e costose.
Per chi se lo può permettere economicamente dov’è il vizio?

Invidia
Per l'invidioso, la felicità altrui è fonte di personale frustrazione. Sminuisce i successi altrui e li attribuisce alla fortuna o al caso o sostiene che siano frutto di ingiustizia.
Un pizzico di sana invidia se diventa stimolo per migliorarsi non fa male a nessuno.

Avarizia
Estremo contenimento delle spese non perché lo imponga la necessità, ma per il gusto di risparmiare fine a se stesso. L'avaro si sente un virtuoso e si descrive con aggettivi delicati ed equilibrati: prudente, attento, oculato, parco.
Questa è proprio brutta - vive male chi ne soffre, ma non se ne accorge - è più pesante per chi dipende da lui. Proprio non riesco a ridimensionare questo vizio - rimane tale.
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Però, Ira, complimenti!

In questo modo ci assolvi tutti! :wink:

Solo gli avari se la passano male...
 

Zefiro

da sudovest
Non oso analizzarmi a fondo per timore del risultato. Così, ad una prima auto-occhiata al volo e superficiale me ne sciroppo quattro, oltre il 50% quindi, senza troppo discutere :paura:
Meglio non indagare oltre :YY
D'altro canto non esiste forse una virtuosità del vizio? :mrgreen:
 
Ultima modifica:

isola74

Lonely member
Vizi Capitali

Sono vere e proprie devianze caratteriali, in quanto tali non sono interpretabili diversamente ma se li ridimensionassimo?

Superbia
Il superbo ostenta sicurezza e cultura e sminuisce i meriti altrui. La sua posizione psicologica è però più complessa: non sempre è realmente convinto di possedere tutte le qualità che lui stesso si attribuisce. Teme delusioni e insuccessi perché rivelerebbero la triste verità che egli stesso sospetta, quella di essere in realtà un mediocre, un normodotato, di rientrare nella media.
Si può chiamare superbo chi ha un'alta opinione di se stesso, sa perfettamente quanto vale, un insuccesso lo fa diventare un insegnamento? - Io direi che è una persona sicura di se stessa che va diritto alla meta.

Accidia
Indolenza, indifferenza: l'accidioso indugia voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che rimandarle non comporti conseguenze gravi.
Si può chiamare indolente chi è un po’ pigro e se trova chi si dà da fare per lui ne approfitta? Forse è un furbetto, ma non è così grave

Lussuria
La lussuria non è la semplice dedizione ai piaceri sensuali. Lussurioso è soprattutto chi si lascia rapire e cullare continuamente dalla fantasie sensuali. La lussuria diventa un vizio quando il costante volgersi del pensiero al desiderio impedisce il normale svolgimento delle incombenze quotidiane.
Qui sono un po’ in difficoltà perche già nella definizione si legge “La lussuria non è la semplice dedizione ai piaceri sensuali” se una persona mette il sesso al primo ed unico posto dei suoi piaceri lo considero limitato.

Ira
L'ira non è l'occasionale esplosione di rabbia: diventa un vizio in presenza di un'estrema suscettibilità che fa sì che anche la più trascurabile delle inezie sia capace di scatenare una furia selvaggia.
Direi che a questi livelli più che vizio è una malattia che va curata

Gola
Il peccato di gola non è la mera ingordigia o la smodata consumazione di cibo, ma il lusso alimentare, la predilezione per la cucina raffinata, la propensione a cibarsi esclusivamente di pietanze pregiate e costose.
Per chi se lo può permettere economicamente dov’è il vizio?

Invidia
Per l'invidioso, la felicità altrui è fonte di personale frustrazione. Sminuisce i successi altrui e li attribuisce alla fortuna o al caso o sostiene che siano frutto di ingiustizia.
Un pizzico di sana invidia se diventa stimolo per migliorarsi non fa male a nessuno.

Avarizia
Estremo contenimento delle spese non perché lo imponga la necessità, ma per il gusto di risparmiare fine a se stesso. L'avaro si sente un virtuoso e si descrive con aggettivi delicati ed equilibrati: prudente, attento, oculato, parco.
Questa è proprio brutta - vive male chi ne soffre, ma non se ne accorge - è più pesante per chi dipende da lui. Proprio non riesco a ridimensionare questo vizio - rimane tale.

Cara Ira, complimenti anche da parte mia per il nobile tentativo di assolverci tutti:wink: però quando si parla di vizio si ritiene già di parlare di un difetto elevato all'ennesima potenza....come li descrivi sono dei tratti caratteriali non ancora diventati vizio vero e proprio e quindi anche positivi in alcuni casi..
 

Sir

New member
Vizi Capitali

Ira
L'ira non è l'occasionale esplosione di rabbia: diventa un vizio in presenza di un'estrema suscettibilità che fa sì che anche la più trascurabile delle inezie sia capace di scatenare una furia selvaggia.
Direi che a questi livelli più che vizio è una malattia che va curata

Probabile, ma mica è una malattia genetica o virale. Lo sviluppo di tale deviazione dipende da noi, così come la sua cura.

Gola
Il peccato di gola non è la mera ingordigia o la smodata consumazione di cibo, ma il lusso alimentare, la predilezione per la cucina raffinata, la propensione a cibarsi esclusivamente di pietanze pregiate e costose.
Per chi se lo può permettere economicamente dov’è il vizio?

Sta nel fatto che così facendo si sviluppa una eccessiva dipendenza dal cibo, e il nostro fisico e la nostra mente ne risentono.

Invidia
Per l'invidioso, la felicità altrui è fonte di personale frustrazione. Sminuisce i successi altrui e li attribuisce alla fortuna o al caso o sostiene che siano frutto di ingiustizia.
Un pizzico di sana invidia se diventa stimolo per migliorarsi non fa male a nessuno.

E' vero, ma l'invidia è uno stimolo molto pericoloso per migliorarsi. Può dare adito a tante incomprensioni e se c'è un errore di fondo, tutto quel che si costruisce sopra è instabile. Vi sono molti modi più efficaci per migliorarsi.


Io, personalmente, vizi come questi (anche se non così precisamente suddivisi) preferirei evitarli tutti.
E già nel momento in cui ho scelto di dire scrivere questa frase anzichè stare zitto, ho peccato in superbia.
...'Na faticaccia.:mrgreen:
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Così messi i vizi capitali mi sembrano un pò troppo estremi, io ho una visione un pò più vicina dei vizi capitali, per quanto io non sia religioso... per me quando arrechiamo danno ad altri o a noi stessi per cause riconducibili a uno di quei vizi ci si macchia di tale "peccato".

Quindi secondo questa mia definizione più vicina al quotidiano me li becco tutti tranne avarizia, mai stato avaro, anzi sono una persona molto generosa sia umanamente che economicamente.
Sicuramente il vizio che mi ha fregato più spesso è la rabbia, ero (sono migliorato) una persona molto irascibile.
 

asiul

New member
Si potrebbe trovare una via di mezzo? :mrgreen:

Non sono certamente priva di vizi e non so dire se alcune mie virtù possano essere apprezzabili da altri. Certamente alcuni miei "vizi" mi piacciono molto, altri meno, ma nel complesso posso dirmi soddisfatta... :mrgreen:


"Quei vasti sentimenti concentrati che gli ingenui chiamano vizi."
Honoré de Balzac, Papà Goriot, 1834
 
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