Moretti, Nanni - Io sono un autarchico

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il film è il racconto dei preparativi di un'opera d'avanguardia, le prove che vengono fatte, la vita degli interpreti, il coinvolgimento di un critico che possa poi scrivere un articolo sulla commedia, la rappresentazione dell'opera e le repliche fino alla conclusione degli spettacoli.

Opera prima del regista Moretti, qui ha 23 anni, ed è una chiara satira sul clima culturale dell'epoca, siamo nel 1976, di chiara influenza alleniana ma già con un'impostazione più politica di stampo morettiano. :)


"Nel cinema, gli attori sono la borghesia, l'immagine è il proletariato, la colonna sonora è la piccola borghesia, eternamente oscillante tra l'una e l'altro. L'immagine, in quanto proletariato, deve prendere il potere nel film, dopo una lunga lotta."
 

Zefiro

da sudovest
Il buongiorno si vede dal mattino. Pesante, ovvio, banale e sempre molto piacione con i suoi tempi. Di Moretti me li sono sciroppati tutti perchè tutti ne parlavano e dicevano che era un genio. Tutti così i suoi film, dal primo all'ultimo.

Mai digerito. Peggio. Mi ha sempre annoiato.
 
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elisa

Motherator
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Il buongiorno si vede dal mattino. Pesante, ovvio, banale e sempre molto piacione con i suoi tempi. Di Moretti me li sono sciroppati tutti perchè tutti ne parlavano e dicevano che era un genio. Tutti così i suoi film, dal primo all'ultimo.

Mai digerito. Peggio. Mi ha sempre annoiato.

Moretti è uno di quei registi che o si amano o si odiano, tutto quello che tu trovi noioso è quello che amano i morettiani convinti, così come gli alleniani non perdonano mai a Woody un film fuori dai suoi temi.

Su quello che non mi trovo d'accordo è la piacioneria di cui parli, Io sono un autarchico nel 1976 ha fatto epoca ma non era per niente piacione, anzi, colpiva duro e basso nei confronti della cultura della sinistra del periodo, io l'ho visto proprio quando è uscito e ti posso assicurare che rompeva degli schemi in modo sarcastico e crudele.
 
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Zefiro

da sudovest
Moretti è uno di quei registi che o si amano o si odiano, tutto quello che tu trovi noioso è quello che amano i morettiani convinti, così come gli alleniani non perdonano mai a Woody un film dai suoi temi.

Su quello che non mi trovo d'accordo è la piacioneria di cui parli, Io sono un autarchico nel 1976 ha fatto epoca ma non era per niente piacione, anzi, colpiva duro e basso nei confronti della cultura della sinistra del periodo, io l'ho visto proprio quando è uscito e ti posso assicurare che rompeva degli schemi in modo sarcastico e crudele.

Non odio Moretti, figuriamoci: mi annoia che è ben diverso. Confermo peraltro il giudizio di piacioneria, di questo film, che vidi anche io al momento della sua uscita, come di tutta la sua produzione. Allora come ora, se vuoi l'espressione prototipale di certo ambiente pseudo intellettual sofisticato (e noiosissimo) di sinistra romano, Moretti è semplicemente perfetto: di questo ambiente ha seguito sin dall'inizio e poi nel tempo i profili, i vezzi e le mode con impeccabile infallibilità.

PS ove tu avessi in animo di dire anche solo mezza parola di critica su WA, che io amo spassionatamente, ti informo che già sto prendendo la mira col bazooka. Occhio eh? :wink:
 

elisa

Motherator
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Non odio Moretti, figuriamoci: mi annoia che è ben diverso. Confermo peraltro il giudizio di piacioneria, di questo film, che vidi anche io al momento della sua uscita, come di tutta la sua produzione. Allora come ora, se vuoi l'espressione prototipale di certo ambiente pseudo intellettual sofisticato (e noiosissimo) di sinistra romano, Moretti è semplicemente perfetto: di questo ambiente ha seguito sin dall'inizio e poi nel tempo i profili, i vezzi e le mode con impeccabile infallibilità.

Certo può annoiare, ma Moretti fa "il verso di" un "prototipo" mica lo è. Allen invce non fa il verso di un tipico ebreo newyorchese, lo è. :)
 

Zefiro

da sudovest
Certo può annoiare, ma Moretti fa "il verso di" un "prototipo" mica lo è. Allen invce non fa il verso di un tipico ebreo newyorchese, lo è. :)

Oh, cara Elisa, ma è esattamente qui che nutro fortissimi dubbi. :wink:

Quanto a WA non ho capito se lo apprezzi o meno. Sappi che sto comunque caricando il bazooka a scopo preventivo :YY
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Oh, cara Elisa, ma è esattamente qui che nutro fortissimi dubbi. :wink:

Quanto a WA non ho capito se lo apprezzi o meno. Sappi che sto comunque caricando il bazooka a scopo preventivo :YY

ode al dubbio che fa propendere per l'una o l'altra ipotesi, a seconda del proprio modo di vedere le cose...per me Moretti lo fa per te lo è :SISI

per quanto riguarda Allen alterno momenti di passione a momenti di rifiuto, mi diverte molto ma lo trovo anche molto ripetitivo, di buono è che fa film che di solito non superano l'ora e mezza
 
G

giovaneholden

Guest
L'esordio di uno,che si voglia o no,è uno dei nostri registi più importanti,mette già in fieri molti dei suoi aspetti,delle sue idiosincrasie,un forte narcisismo che caratterizza tutti i grandi autori. Certo è un'opera imperfetta,girata in economia,ma la stoffa si vede.
 
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