Vivibilità, classifica del Sole 24ore

http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2010/home.shtml


Ho vissuto (sebbene per periodi di tempo brevi) nelle tre città che occupano gli ultimi tre posti.

Caserta e Napoli non ci tornerei a vivere, Caserta soprattutto, a Foggia darei una seconda possibilità, mi piacque e mi piace.

Invece in vacanza ho vissuto per oltre una settimana in 3 delle prime quattro città della classifica, (Sondrio non la conosco), Trieste è l'unica città che avevo preso seriamente in considerazione per una mia eventuale emigrazione verso Nord. Città davvero bella. Tra Bolzano e Trento preferisco Bolzano.
Ma io soffro terribilmente il freddo e tra Bolzano, Trento e Khartoum vado per quest'ultima.

Ciò che emerge da questa classifica è il divario sempre maggiore che esiste in Italia tra Nord e Sud. Parlano di educazione, senso civico etc etc. Parliamo di infrastrutture, proprio oggi leggevo i dati dei blackout elettrici, al nord sono infinitamente meno, e durano in media 44 minuti, al Sud sono in vorticoso aumento, e durano in media 139 minuti.
Ma non siamo un paese unito e con le stesse possibilità per tutti i suoi cittadini?
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Ma non siamo un paese unito e con le stesse possibilità per tutti i suoi cittadini?
No, e non penso sia una novità.:?
Mentre per le possibilità: quelle sono le stesse per tutti i cittadini. Il motivo del divario crescente non lo so e non sta a me individuarlo però, tanto per fare un esempio su un argomento che conosco, il problema spazzatura a napoli mi ha fatto riflettere e scoprire cose interessanti.
YO

tax1.jpg


Sembra che più una provincia sia vicina alla montagna e meglio stia: http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2010/home.shtml
 

mame

The Fool on the Hill
il problema spazzatura a napoli mi ha fatto riflettere e scoprire cose interessanti.

Premesso che sono meridionale, tanto per non incorrere di accuse di razzismo: va bene la camorra che controlla l'affare spazzatura a Napoli, però quando vedo al telegiornale cumuli di bottiglie di plastica buttate per strada in mezzo a tutto il resto della spazzatura in un unico, enorme cumulo di monnezza, penso che forse certe situazioni la gente se le vada a cercare. Intervistata a un programma televisivo, la responsabile di un centro di riciclaggio della spazzatura a Napoli ha detto che da loro arriva un decimo di tutto il materiale riciclabile, che evidentemente i napoletani non suddividono per raccolta differenziata. E questo succede ancora in tante altre zone. Sentivo da una tarantina che da loro la differenziata non c'è, laddove a Foggia ci sono cassonetti per ogni cosa. Si fa la differenziata in minuscoli paesini del Gargano, laddove solo da pochi anni si fa in paesini della Val di Pesa. Non si diano sempre le colpe agli amministratori quando un minimo di educazione civica da parte dei cittadini renderebbe le loro stesse città un tantino più vivibili.
 
Ma non era un tuo concittadino che scrisse:

"o compagni sul letto di morte,
o fratelli su libero suol"? :)

Quali cose interessanti ti ha fatto scoprire l'immondizia a Napoli? Divino!

Mame dai la possibilità di fare la differenziata ai napoletani e loro la faranno.
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Posso dire che quella classifica mi sembra arbitraria e piuttosto priva di basi? Ok, due o tre scelte scontatamente azzeccate ci sono, ma le cifre in alcuni ambiti mi sembrano prive di senso...
 

isola74

Lonely member
Qui a Palermo non esisteva affatto la differenziata fino a quest'anno..ora il sindaco la sta introducendo, ma solo nelle zone "in" della città, almeno per adesso...
Sono mesi che c'è il problema spazzatura, non ai livelli di Napoli, ma quando non raccolgono per 4/5 giorni di seguito vi assicuro che non è un bello spettacolo..Però non se ne parla mai, forse perchè l'amministrazione, sia cittadina che regionale è di destra?...

Detto questo, da napoletana, dico che mame non ha torto, io sono di un paese in provincia di Napoli dove da anni si fa la differenziata (abbastanza) bene e infatti non c'è (quasi mai) spazzatura per strada, ma basta fare 5 km (o anche meno) che trovi l'inferno e le opportunità sono le stesse....Sapeste quante volte ho dovuto sgridare i miei genitori che sbagliavano:mrgreen: ora sono più bravi di me, se tutti si impegnassero si potrebbe fare di più, forse non tutto, ma molto di più
 

Sir

New member
Queste classifiche mi lasciano sempre un po' perplesso.
Più che altro, bisogna ricordarsi che sono mere statistiche a cui il concetto di "qualità della vita" mal si accorda, essendo più relativo.
Ad esempio, per esperienza personale; Trieste recentemente compare tra i primissimi posti, ma le opportunità lavorative e sociali sono difficili da sfruttare per chi viene da fuori. Probabilmente il sistema-città funziona bene, ma il singolo individuo non vive granché bene, costretto ad adattarsi a ritmi poco umani. Poi bisognerebbe anche vedere nel dettaglio da cosa risultano i singoli dati; mi stupisce assai vedere Trieste addirittura al secondo posto in servizi, ambiente e salute perchè è una città inquinata, con pochissimi e mal tenuti spazi verdi, aree per cani e piste ciclabili e pedonali.
Un buon compromesso tra fattori economici e "umani" potrebbe essere quello delle città più vicine alle montagne, non credo sia un caso che compaiano spesso in alto nella lista.
 
Mi posti un'immagine, aggiungi una frase e risolvi la questione del napoletano che non differenzia. Sbagliato Mame, perché a Napoli la gente ci ha provato a fare la differenziata, ma quando vedi che tu differenzi poi passa l'autocompattatore e fa un solo miscuglio, ti passa la voglia.
Dagli seriamente la possibilità di differenziare e lo faranno. Parlo per esperienza diretta e non per sentito dire.
Il discorso immondizia non si può semplificare come fate voi, è un problema che parte da lontano e i napoletani al massimo sono corresponsabili e non i soli responsabili del disastro.
Quando vedete quelle immagini di gente che non vuole far aprire le discariche, non condannateli. Vi assicuro che vivere vicino ad una bomba ecologica equivale ad una roulette russa, oggi la leucemia è toccata al mio amico, domani forse toccherà a me.
In quei buchi buttano di tutto e di più. Saviano può piacere o non piacere, ma quando ha parlato del terreno agricolo di quel contadino pieno di lire non ha sparato una fesseria. Per lustri Terra di Lavoro e Napoletano sono state le discariche d'Italia.


Torniamo alle classifiche, non credo c'entri molto la montagna, se le stesse infrastrutture dell'Alto Adige fossero a Capracotta o a Castelnuovo della Daunia forse la classifica avrebbe un altro aspetto.

E' indubbio che il Meridione stia vivendo una nuova fase di grandissima sofferenza, dal 1999 al 2008 sono emigrate oltre 700000 persone. Questa classifica non fa altro che certificare questo stato di cose.
Il mio borgo ha perso 500 abitanti nel decennio 1991-2001 e il censimento del 2011 non promette nulla di meglio.
 

mame

The Fool on the Hill
Mi posti un'immagine, aggiungi una frase e risolvi la questione del napoletano che non differenzia. Sbagliato Mame, perché a Napoli la gente ci ha provato a fare la differenziata, ma quando vedi che tu differenzi poi passa l'autocompattatore e fa un solo miscuglio, ti passa la voglia.
Dagli seriamente la possibilità di differenziare e lo faranno. Parlo per esperienza diretta e non per sentito dire.

Non tocca a me risolvere la questione della spazzatura a Napoli, Baldassarre, ma posso esprimere un'opinione su quello che vedo e su quello che mi rispondi tu. Siamo al solito discorso del popolo che aspetta che le regole vengano imposte. QUESTO è sbagliato. Se fanno un cumulo unico di spazzatura LORO, a me non deve "passare la voglia". Se sono un cittadino perbene che ha rispetto per gli altri e per l'ambiente, vicino al cassonetto del vetro lascio solo spazzatura di vetro e NON cartoni e tutto il resto. Poi quando passeranno e cosa faranno non lo so. Intanto la spazzatura è lasciata per strada in un cumulo unico DAI CITTADINI. Se tu uscissi un attimo da questo atteggiamento del meridionale che vede tutto nero e punta il dito contro le istituzioni e si piange addosso come il meridione ha sempre fatto (atteggiamento che io conosco benissimo perché io vengo dal sud esattamente come te e non parlo per sentito dire o per luoghi comuni), ti accorgeresti che io non parlo del meridione: io parlo di Napoli e basta. Sono stata a Benevento e quell'immondezzaio non l'ho visto. Viceversa quando non passavano i camion, quell'immondezzaio l'ho visto nella presumibilmente civilissima Firenze, dove non so come sia adesso, ma fino a quando ci ho abitato c'erano stradine del centro dove non si poteva neanche entrare per la puzza di sterco di cane che imbrattava il selciato. Intorno a casa mia qui sono raddoppiati i cestini della spazzatura perché oltre a quelli attaccati ai pali hanno messo anche quelli a terra, eppure ci ho visto buttare sacchetti della spazzatura pieni di bottiglie di plastica, così come ho visto bottiglie di vetro lasciate a terra sul marciapiede a due metri dal cestino. Come vedi, gli incivili sono dappertutto. Io non credo che il singolo possa cambiare il mondo, però mi sembra di vedere che in tante altre città del meridione un impegno da parte dei cittadini ci sia, a Napoli spiacente ma non lo vedo. E mi pare che isola ci abbia dato la sua testimonianza diretta in proposito.
 
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Evy

Member SuperNova
terni la tiene in alto il "mausoleo" di fronte alla stazione ferroviaria, secondo me...
:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

la pressa ???
pressa-Terni.jpg

evidentemente non sapevano dove smaltirla :roll:
e comunque a me sa meglio la pressa, che la pensilina futuristica, sempre li alla stazione.... :wink:
 

Evy

Member SuperNova
Ma che cos'è quel coso??? :paura:

Terni fino agli anni '90 era la città dell'acciaiao -con la fabbrica AST, oggi Thyssen Krupp- e della chimica con l'altra fabbrica della Polymer...
con l'avvento di nuovi macchinari, crisi poi, alcuni reparti dell'AST son stati chiusi e questa pressa era un pò l'emblema degli anni d'oro di Terni...
per me potevano anche fare tipo museo, invece che piazzarla cosi a caso davanti alla stazione...
poi vi posto un'altra "statua"... :roll:
 

mame

The Fool on the Hill
Terni fino agli anni '90 era la città dell'acciaiao -con la fabbrica AST, oggi Thyssen Krupp- e della chimica con l'altra fabbrica della Polymer...
con l'avvento di nuovi macchinari, crisi poi, alcuni reparti dell'AST son stati chiusi e questa pressa era un pò l'emblema degli anni d'oro di Terni...
per me potevano anche fare tipo museo, invece che piazzarla cosi a caso davanti alla stazione...
poi vi posto un'altra "statua"... :roll:

Ah. Quindi veniva effettivamente usata e l'hanno messa lì per ricordo... Sembra fatta con i lego... :D
 
I piccioni sporcano

Non è il solito discorso del popolo che aspetta l'imposizione delle regole. Se tu Stato/Comune non mi garantisci la differenziata, è inutile che io la faccia. E a Napoli succede così. I cittadini sono impotenti. Se tu avessi seguito la protesta delle mamme “vesuviane”, avresti visto che oltre alla non apertura di Cava Vitiello si battevano anche per una seria raccolta differenziata.
Credo non ti sia chiaro il ciclo rifiuti, se non raccogliessero l'immondizia, anche a Copenaghen ci sarebbero cumuli in mezzo alle strade, ed è ciò che è successo a Firenze, a Napoli è leggermente diverso, a Napoli non la raccolgono perché non sanno dove buttarla. Le discariche scoppiano. Nel mio borgo fu aperta una discarica che avrebbe dovuto soddisfare per molti anni i fabbisogni di alcuni paesi della provincia, discarica da 60000 tonnellate, ebbene con l'emergenza napoletana noi abbiamo ospitato 120000 tonnellate con tutto ciò che ne consegue, fuoriuscita di percolato con gravissime ripercussioni anche nella tua provincia, perché se non dovessi saperlo, l'invaso di Occhito da dà bere a mezza Capitanata e grazie al percolato fuoriuscito anche dalla nostra discarica nell'invaso ha attecchito un'alga rossa nociva per la salute dell'uomo.
A Benevento la situazione non è diversa da Napoli, probabilmente quando sei passata si era in un momento di quiete, ma chi è assiduo di quella città sa che la situazione è ben diversa.
Infine quella sul meridionale piagnone, che vede tutto nero e punta il dito contro le istituzioni avresti potuto evitartela ed evitarmela. Io non vedo tutto nero, altrimenti sarei rimasto dov'ero e tutt'ora potrei andare in luoghi più ameni, ma credo in una possibilità di riscatto, difficile, quasi impossibile, ma l'Apostolo insegnava che la speranza può andare oltre ogni speranza. E perché non credere che sia vero.
Se per te, denunciare un ospedale in costruzione da 50 anni, una strada degna di questo nome che ti permetterebbe di raggiungere un ospedale in mezz'ora in costruzione da altri cinquanta, se per te vedere morire i tuoi cari perché non puoi attraversare l'appennino a causa della neve, se per te avere il dubbio che quell'immondizia arrivata da Napoli possa c'entrarci qualcosa con le leucemie che hanno colpito alcuni tuoi amici, insomma se per te il protestare e indicare le istituzioni quali responsabili di questo stato di cose significhi essere il solito meridionale piagnone, ebbene sono un meridionale piagnone.
La pensiamo diversamente Mame, a volte mi sembri quella ragazza partita per il nord che dopo pochi mesi torna a casa e ce l'ha a morte con noi. E nel suo nuovo dialetto milanese dice che non ci sopporta più. Al che noi chiediamo il perché e lei ci risponde “Perché sporcate i monumenti”. Proprio come i piccioni.
 

mame

The Fool on the Hill
Non è il solito discorso del popolo che aspetta l'imposizione delle regole. Se tu Stato/Comune non mi garantisci la differenziata, è inutile che io la faccia. E a Napoli succede così. I cittadini sono impotenti. Se tu avessi seguito la protesta delle mamme “vesuviane”, avresti visto che oltre alla non apertura di Cava Vitiello si battevano anche per una seria raccolta differenziata.
Credo non ti sia chiaro il ciclo rifiuti, se non raccogliessero l'immondizia, anche a Copenaghen ci sarebbero cumuli in mezzo alle strade, ed è ciò che è successo a Firenze, a Napoli è leggermente diverso, a Napoli non la raccolgono perché non sanno dove buttarla. Le discariche scoppiano. Nel mio borgo fu aperta una discarica che avrebbe dovuto soddisfare per molti anni i fabbisogni di alcuni paesi della provincia, discarica da 60000 tonnellate, ebbene con l'emergenza napoletana noi abbiamo ospitato 120000 tonnellate con tutto ciò che ne consegue, fuoriuscita di percolato con gravissime ripercussioni anche nella tua provincia, perché se non dovessi saperlo, l'invaso di Occhito da dà bere a mezza Capitanata e grazie al percolato fuoriuscito anche dalla nostra discarica nell'invaso ha attecchito un'alga rossa nociva per la salute dell'uomo.
A Benevento la situazione non è diversa da Napoli, probabilmente quando sei passata si era in un momento di quiete, ma chi è assiduo di quella città sa che la situazione è ben diversa.
Infine quella sul meridionale piagnone, che vede tutto nero e punta il dito contro le istituzioni avresti potuto evitartela ed evitarmela. Io non vedo tutto nero, altrimenti sarei rimasto dov'ero e tutt'ora potrei andare in luoghi più ameni, ma credo in una possibilità di riscatto, difficile, quasi impossibile, ma l'Apostolo insegnava che la speranza può andare oltre ogni speranza. E perché non credere che sia vero.
Se per te, denunciare un ospedale in costruzione da 50 anni, una strada degna di questo nome che ti permetterebbe di raggiungere un ospedale in mezz'ora in costruzione da altri cinquanta, se per te vedere morire i tuoi cari perché non puoi attraversare l'appennino a causa della neve, se per te avere il dubbio che quell'immondizia arrivata da Napoli possa c'entrarci qualcosa con le leucemie che hanno colpito alcuni tuoi amici, insomma se per te il protestare e indicare le istituzioni quali responsabili di questo stato di cose significhi essere il solito meridionale piagnone, ebbene sono un meridionale piagnone.
La pensiamo diversamente Mame, a volte mi sembri quella ragazza partita per il nord che dopo pochi mesi torna a casa e ce l'ha a morte con noi. E nel suo nuovo dialetto milanese dice che non ci sopporta più. Al che noi chiediamo il perché e lei ci risponde “Perché sporcate i monumenti”. Proprio come i piccioni.

Il meridionale piagnone aspetta che le istituzioni facciano TUTTO senza mai fare niente nel suo piccolo. Questo è il concetto che volevo esprimere, ma non mi sembra il concetto che tu hai voluto capire.
La ragazza partita per il nord non ha fatto una scelta. Ci è stata mandata. Perciò prima di dare definizioni pensa dieci volte. Non è certo mia intenzione raccontarti i fatti miei né in pubblico né in privato. Ti dirò che i meridionali piagnoni e sudicioni non li ho mai sopportati, ma se tu avessi letto quello che ho scritto e non quello che tu hai voluto leggere, di sudicioni ne ho trovati anche a Firenze e a Milano e non li ho sopportati né li sopporto neanche lì. Perciò darmi della meridionale snob è assolutamente fuori luogo visto che non solo non hai mai sentito che accento ho ma mi pare di non aver mai espresso vergogna per le mie origini. Pensi davvero che vivere a Milano sia chic? A Milano rapinano la gente con il coltello in mano in pieno giorno, stuprano le donne alle otto e mezzo del mattino, il traffico è un delirio. Non è che passare a raccattare la spazzatura renda Milano migliore del tuo paese, dove esci di casa senza maschera antigas e senza guardarti alle spalle alle sette di sera. La qualità della vita si misura anche su questo. Pensa un po', io se potessi me ne andrei a fare la pasticcera in un buco di paese quattro case e una strada. Ma Milano mi ha accolto a braccia aperte e amo profondamente questa città. Milano è piena di meridionali che si sono rimboccati le maniche e hanno contribuito a produrre ricchezza. Il mondo è pieno di meridionali che hanno buttato il sudore della fronte. Non c'è niente di cui vergognarsi a essere meridionale. Ti ho scritto che fanno la differenziata a Foggia ma questo tu non lo hai letto. Ti ho scritto che la fanno in minuscoli paesi del Gargano ma tu non lo hai letto. Io devo ancora capire perché solo a Napoli nessuno sa dove portare la spazzatura, nessuno sa dove siano le aziende per il riciclo che pure esistono e nessuno divide la plastica dalla carta A CASA SUA.
 
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