Miyazaki, Hayao - Nausicaa della valle del Vento

asiul

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Il tema riprende un po’ quello di Conan il ragazzo futuro. Le conseguenze della guerra di distruzione che sta inquinando il modo. Dove fauna e flora assumono aspetti predominanti.
Il paesaggio è quello apocalittico di mille anni dopo la guerra dei Sette giorni di Fuoco.
I villaggi scompaiono a causa della Giungla tossica E i grandi Stati sono ormai distrutti dagli scontri intercorsi l’un l’altro, come narra la voce che apre il film.

I soli villaggi rimasti son minacciati dalle polveri tossiche e dagli insetti. Ma Nausicaa, principessa della valle del Vento, sa come comunicare con i mostri tarlo. Conduce le termiti nella loro foresta. Parla con loro.Li doma con dei lampi di luce ed uno specchio.

Ora il pericolo del ritorno di un soldato Invincibile allarma gli abitanti della valle del Vento.
L’invasione delle navi Tomelkiane, e l’uccisione del re, padre di Nausicaa li costringe ad arrendersi. La principessa segue gli invasori e abbandona il suo villaggio.
Nel viaggio l’aereo viene attaccato da un piccolo velivolo da guerra con a bordo un solo pilota. Nello scontro a fuoco entrambi precipitano.Riusciranno a salvarsi grazie a Nausicaa.

Qui avviene l’incontro con un’altra anima pulita Asper.

Ora l' importante non è come finirà la storia, se gli uomini del villaggio riusciranno a distruggere le spore che hanno infestato i loro alberi. Se si serviranno del Soldato invincibile per difendersi.Nausica riuscirà ad avvertire il suo popolo in tempo,e a salvarli dagli insetti?

Da sottolineare , come Miyazaki usi la fantasia per trattare argomenti tanto importanti e delicati e come ne faccia una questione di amore- moral. Di come l’egoismo e la cecità siano in fondo guidati solo dalla mancanza dell’amore. Che porta alla diffidenza e all’odio.

Bellissima ,come in tutti in prodotti di Miyazaki la colonna sonora .
 
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Dory

Reef Member
Questo è il Miyazaki che conosco e che amo.
Uscito nel 1984 riprende temi che potrei definire cardini del ventesimo secolo: guerre devastanti e maltrattamento della natura da parte della civiltà industrializzata che con i suoi veleni ha inquinato la Terra rendendola sempre più inospitale.
Fortemente evocativa l'idea della giungla tossica che mi ha immediatamente fatto pensare alla grande biologa marina Rachel Carson, che con il suo libro Primavera silenziosa del 1962 ha praticamente segnato la nascita dell'ambientalismo e aperto gli occhi al mondo sui gravissimi danni per l'ambiente molti prodotti chimici sintetizzati dall'uomo e utilizzati in agricoltura come i pesticidi e insetticidi. Ha inoltre osservato come l'impiego di queste sostanze portava allo sviluppo e al proliferare di insetti resistenti alle sostanze stesse: gli insetti sono infatti tra gli animali più abbondanti sulla terra e quelli con le migliori capacità di adattamento.
La Giungla tossica di Miyazaki mi ricorda doppiamente Rachel Carson perché, oltre ad affrontare le tematiche del suo libro, somiglia incredibilmente, nel modo in cui è disegnata, ad un fondale marino, sembra quasi una barriera corallina, e anche il paesaggio creato dalla dispersione delle spore è lo stesso che si osserva nel periodo di rilascio delle uova dei coralli (guardate questo video tratto dal documentario della BBC The Blue Planet: http://www.youtube.com/watch?v=wsaZ8-I7akg&translated=1).
Non so se Miyazaki abbia pensato a Rachel Carson nello sviluppare quest'idea della giungla tossica, se l'avesse fatto sarebbe un bellissimo tributo... ma chissà...
Scusate se ho divagato, ci sarebbe ancora moltissimo da dire su questo film, non solo dal punto di vista ambientale, ma se continuo a scrivere ne esce una seconda tesi di laurea... :mrgreen::mrgreen:
 
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Dory

Reef Member
Vabbè continuo... mi piace troppo... :mrgreen:
Penso di non scrivere nulla che possa svelare la trama, in ogni caso per precauzione metto in inchiostro simpatico.

Altri particolari:
- il ruolo della donna: abbiamo due donne protagoniste che guidano i rispettivi popoli, in qualche modo antagoniste. Inoltre c'è la contrapposizione evidente nel modo di pensare tra le donne e gli uomini del popolo Pejite.
- la presenza di molte scene ad alta quota su velivoli di molti tipi, altra passione di Miyazaki
- l'inizio mi ricorda l'arrivo di Ulisse nell'isola dei Feaci, con Nausicaa, appunto, che lo accoglie e lo porta dal padre. Yuba, come una sorta di Ulisse, che viaggia ininterrottamente
 

asiul

New member
Bella la similitidine con Ulisse.Sì, la trovo molto attinente.
Le astronavi di Miyazaki sono sempre o quasi presenti nei suoi film.Persino in Kiki's ha inserito una bicicletta volante e uno Zeppelin...
Quest'uomo ha una fantasia sorprendente.
Due donne è vero.Una forse più ragazza.Con sogni e voglia di salvare il mondo,l'altra con idee bellicose,più arida.

Lo stesso avviene in Mononoke,ma ne parleremo più avanti... :wink:

La donna di Miyazaki è un'eroina,sempre.La sensibilità,la saggezza e l'armonia prevongono da lei.
 

Dory

Reef Member
Bella la similitidine con Ulisse.Sì, la trovo molto attinente.
Le astronavi di Miyazaki sono sempre o quasi presenti nei suoi film.Persino in Kiki's ha inserito una bicicletta volante e uno Zeppelin...
Quest'uomo ha una fantasia sorprendente.
Due donne è vero.Una forse più ragazza.Con sogni e voglia di salvare il mondo,l'altra con idee bellicose,più arida.

Lo stesso avviene in Mononoke,ma ne parleremo più avanti... :wink:

La donna di Miyazaki è un'eroina,sempre.La sensibilità,la saggezza e l'armonia prevongono da lei.

Sì, ma è anche una figura ambivalente, mai del tutto forte o debole, mai del tutto buona o cattiva. Infatti vediamo come le protagoniste vengono variamente aiutate e come le loro antagoniste non sono mai figure esclusivamente negative.
Nei film di Miyazaki c'è sempre un perché, e c'è sempre tempo per riflettere.
 

asiul

New member
Sì, ma è anche una figura ambivalente, mai del tutto forte o debole, mai del tutto buona o cattiva. Infatti vediamo come le protagoniste vengono variamente aiutate e come le loro antagoniste non sono mai figure esclusivamente negative.
Nei film di Miyazaki c'è sempre un perché, e c'è sempre tempo per riflettere.


Questo, sì. La figura femminile è sempre salvata da Miyazaki.Del resto se fossero completamente negative, rovinerebbe l'immagine che i bambini hanno delle donne come simbolo materno. :wink:
 

Sir

New member
Non partecipo alla sfida ma mi intrufolo pure io...:mrgreen:

Nausicaa è una della prime prove di Miyazki regista di lungometraggi ed è, soprattutto, il suo esordio con tematiche di un certo spessore. E' normale quindi una certa inesperienza (se così si può parlare di un autore comunque sempre raffinatissimo), la volontà di presentare tante questioni e domande mettendo forse troppa carne al fuoco, così che il film si appesantisce e la struttura si fa più debole. Questa rimarrà a parer mio l'unica pecca di Miyazaki anche nei film successivi (amplificata dal nostro occhio occidentale ormai purtoppo avvezzo a forme standardizzate): mentre nei film più "leggeri" la trama scorre liscia, in quelli ricchi d'azione lo sviluppo è talvolta macchinoso. Reputo questo ostacolo completamente rimosso con Il castello errante e La città incantata, non a caso i due lavori di maggior successo anche in occidente.

Al di là di questo, a livello di contenuti non poteva esserci un esordio migliore. Ci sono quasi tutti gli aspetti della poetica di Miyazaki e compaiono già alcune figure ricorrenti: la protagonista femminile, le macchine volanti, l'immaginario post-atomico, le rocambolesche scene finali con l'intera città in apprensione per l'eroina in pericolo.
La tematica ecologica ed etica sul rapporto dell'uomo con la natura, in altre opere toccata di striscio o sottintesa, in questo film è presentata in maniera diretta, quasi un manifesto ambientalista, il segno di un certo entusiasmo di Miyazaki per questa corrente - assolutamente intrigante e concreta l'idea di un'ispirazione dalla Carson che ha proposto Dory. In seguito, con più maturità ed a parer mio in modo più efficace, reinterpreterà il problema inserendolo in un contesto più ampio.
 

ayla

+Dreamer+ Member
E' già stato detto tutto su questo intenso, poetico e bellissimo film, quindi sarò breve ma ripetitiva. La storia lancia un messaggio importante, anche se ovvio, incarnato nel personaggio di Nausicaa, che andrebbe sempre ricordato, l'unico modo per salvare e proteggere la nostra umanità e il mondo in cui viviamo da veleni come la guerra e l'inquinamento sta nell'avere più amore, cura e rispetto nei confronti di tutto ciò che ci circonda.
 

~ Briseide

Victorian Lady
Un film molto delicato ed intenso, anche se si nota che è il Miyazaki delle origini per il sapore acerbo della storia in diversi punti. La storia di Nausicaa riporta immediatamente all'idea da cui nasce anche la storia di Conan - Ragazzo del futuro, e non meraviglia dunque che queste due opere si susseguano cronologicamente. Il tema ecologico correlato all'inumanità dell'uomo ed alla sua brama di potere, che si coniuga con devastazioni e guerre, deve essere stato molto caro al regista. Ho trovato bellissime le scene in cui Nausicaa cavalca il vento a bordo della sua ala; danno un'idea di libertà e di candore che allo spettatore sembra di respirare l'infinito.
 

asiul

New member
(...) Ho trovato bellissime le scene in cui Nausicaa cavalca il vento a bordo della sua ala; danno un'idea di libertà e di candore che allo spettatore sembra di respirare l'infinito.

è vera questa sensazione...
l'immagine di Nausicaa che vola ci dona la dimensione di uno spazio infinito all'interno del quale muoversi per respirare la vita.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ho trovato questo film d'animazione con l'attenzione per le problematiche ecologiche e per il suo chiaro pensiero pacifista molto attuale e nello stesso tempo sconsolante proprio perchè le stesse immagini riportate alla realtà sono ancora ahimè quotidiane. Inquietante la musichetta quasi da carillon di un film di tensione. Come molti grandi registi i temi sono quelli che poi verranno sviluppati nei film successivi, ma restano ricorrenti, ben chiari e strutturati, già da questo film. Tenerissima la protagonista, quasi un angelo, anche se in certi momenti assomiglia a un'Heidi del futuro.
 

wolverine

New member
Miyazaki, Hayao-Nausicaä della Valle del vento

film d'animazione del 1984 scritto e diretto dal grandissimo e magnifico maestro Hayao Miyazaki.il film è tratto dal suo manga omonimo(chi non l’ha letto lo recuperi) e ha come base una storia di fantascienza post apocalittica legata in modo particolare al ambiente tant’è che fu il film e successivamente il manga presentati dal WWF come riconoscimento per i loro risvolti pro benefici per il nostro pianeta. Questo è da molti considerato il film di svolta o di fondazione dell’attuale studio ghibli,anche se in realtà non è così poiché il film fu ideato molto prima dal maestro e solamente un dettaglio che lega questo film alla ghibli ovvero, fu in quell’anno di uscita del film che il maestro Hayao miyazaki si legò e fondò lo studio ghibli attuale che noi tutti conosciamo e che io amo solo per questi film…in pratica si sono presi un merito non loro. Tornando al film….La storia della trama è altrettanto avvincente come tutta la chicca di prim…la storia parla di Nausicaä, giovane principessa della Valle del vento, che rimane coinvolta in uno scontro con Tolmechia, un regno che cerca di riportare in funzione un'antica arma per spazzare via una giungla tossica popolata da insetti giganti. Nausicaä dovrà cercare di evitare che i tolmechiani disturbino queste creature o sarebbe un’altra apocalisse. In questa storia la civiltà è regredita in una sorta di Medioevo, sebbene siano sopravvissuti elementi tecnologici civiltà ed in particolare alcune armi e mezzi di trasporto simil. Il tutto si basa su un'antica leggenda che viene tramandata di generazione in generazione e parla di un condottiero vestito di azzurro che camminando su un cielo d'oro porterà l'umanità verso una terra pura e libera dai miasmi della Giungla tossica e su questo si concentrerà il racconto del film su come si può vivere con un mondo modificato dal nucleare e dall’inquinamento, invece di chi ritiene che la giungla tossica possa essere combattuta e distrutta col fuoco, la protagonista cerca di comprende se sia possibile convivere con essa e magari curarla. Un film stupendo che dimostra come la natura si possa aiutare e si rigeneri da sola curandosi nell’unico modo che conosce…vivendo.detto questo aggiungo che vi è anche uno scontro interno…una guerra di regni e popoli come nell’aida (opera lirica). Non aggiungo altro se no vi rovino il film,ma è assolutamente da vedere.
 
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