Puskin, Aleksandr - Romanzi e racconti

fabiog

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Assolutamente fantastici tutti i racconti e i due brevi romanzi ( Dubrovskij e La figlia del capitano ) contenuti in questo libro.
Puskin si sposta con maestria all'interno di diversi generi : passa dal racconto storico famigliare de " Il negro di Pietro il Grande " a quello romantico avventuroso di " Dubrovskij " ( molto in stile Schiller de " I masnadieri " ) o al genere romanzo storico de " La figlia del capitano ".
Ci regala gioiellini umoristici come " La signorina contadina " o racconti sul genere soprannaturale tipo " La dama di picche ".
Una caratteristica comune a tutti questi racconti è la capacità di Puskin d' essere essenziale, nessun personaggio, nessun evento è inutile o superfluo ; tutto è di una spontaneità e semplicità disarmante.
Assolutamente da leggere per chi apprezza questo grande artista e magari ne conosce solo l'aspetto poetico
 
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praschese89

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Ho letto La dama di picche,bel raccontino,e ho appena finito La figlia del capitano ottimo romanzo storico che mi ha ricordato molto Dumas:la storia è avventurosa e avvincente e la tensione è sempre alta!e poi scorre che è una meraviglia grazie allo stile di Puskin!
Lettura consigliatissima. 4su5

Ecco la trama de La figlia del capitano:
Sullo sfondo del romanzo vi è sempre la rivolta di Pugacev. Protagonista è Petr Andreic Grinev che, accompagnato dal precettore, tra varie traversie, grazie all'aiuto di un contadino, raggiunge la fortezza di Belogorsk. Qui si innamora di Masa, figlia del capitano della fortezza. Pugacev conquista la fortezza, il capitano e la moglie vengono uccisi, ma Grinev viene stranamente graziato da Pugacev (che è il contadino incontrato durante il viaggio). Grinev ottiene anche da Pugacev che Masa, tenuta prigioniera da Svabrin (un disertore nemico di Grinev) gli venga restituita. Accusato da Svabrin di complicità con i ribelli e condannato a morte, Grinev viene graziato da Caterina II convinta dell'innocenza del giovane da Masa.
 

pitchblack

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La figlia del capitano è un buon romanzo, ma non fantastico. Finisce in una maniera molto semplicistica: il protagonista riesce a sfangarsela dalla condanna a morte semplicemente grazie a una conversazione informale tra la sua futura moglie e la principessa, la quale decide di concedergli la grazia solo perchè colpita dalla purezza d'animo della ragazza. Mi ha ricordato i finali delle fiabe che ci raccontavano da bambini ...e vissero felici e contenti.
 
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