asiul
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Il film si apre con una splendida panoramica del mare e dei suoi fondali.già qui abbiamo la percezione di ciò che sarà il film, della meraviglia che ci aspetta
Sosuke (pron. Soske), un dolcissimo bimbo di 5 anni, si imbatte in una buffa creaturina simile ad un pesce rosso, ma con la testa umana e le da il nome di Ponyo. Non sa di avere appena conosciuto la regina dei pesci rossi.
Ponyo, non è come le altre, sue sorelline, simili a lei, Ponyo ha il desiderio di diventare umana. Dotata di poteri magici, sembra raggiungere il suo desiderio quando per soccorrere il suo nuovo piccolo amico, gli leccherà il sangue da una ferita sul dito, per curarlo. Miracolosamente il taglio sparirà e lei riceverà la possibilità di divenire una bimba vera.
Il piccolo amico proverà ad aiutarla nella realizzazione del suo sogno. Ci riuscirà?
Sosuke, le prometterà di proteggerla,la sua ingenuità così dolce è tutta nel gesto di metterla in un secchiello di quelli per fare i castelli di sabbia pensando di poterla portare con se e mostrarla come fosse un pescetto qualunque. In questo la naturalezza dei gesti di certi bambini o di chi ormai adulto, non ha comunque perduto il ricordo di esserlo stato (un bimbo) e accetta il "diverso" perché simile a lui.
Questo film usa colori più delicati per rappresentare i suoi fondali, davvero spettacolari.Qui niente Computer Grafic, solo mani e colori di 70 artisti per 170 mila disegni.Un’impresa monumentale che ci riporta al caro vecchio disegno realizzato interamente a mano.
E con quali risultati! Dei fondali marini che ci fanno desiderare ed immaginare di essere là sotto assieme a quelle meravigliose creature.
È la storia di un’amicizia. Di buoni sentimenti. È un invito a sperare nel prossimo. Nella bontà di un bambino per risollevare le sorti del mondo. Della sua natura. Maltrattata. Dai fondali inquinati simili a discariche.Anche se questo tema è appena accennato dalle parole di Fujimoto..
La vera storia ha come protagonisti questi due bambini, gli altri personaggi girano intorno a loro.
Lo stregone che è stato umano,un papà per Ponyo una specie di tutore e che odia il mondo delle persone di cui un tempo ha fatto partei. Li odia perché stanno inquinando il mare compromettendone l’ecosistema. La Gran Mammare,mamma di Ponyo dal nome fantasioso ma che ben descrive una grande madre, calda e accogliente che sa sempre come usare la sua saggezza e l’amore
Risa, mamma di Sosuke, che “Soske” chiamerà per tutto il tempo con il nome.Eui ci mostra ancora come Miyazaki sia benevolo nei confronti delle donne.Descritte sempre con molta saggezza e forza.( L’immagine di Rise che con la sua automobilina, sfida lo Tsunami per portare in salvo il suo Sosuke.)
Le nonnine della casa di cura. Altro tema accennato da Miyazaki, quello della vecchiaia . certamente più curato nel film de Il castello errante di Howl.
Molti sono gli spunti, come già detto il degrado e quindi la natura dell’uomo di distruggere ogni cosa a suo piacimento come se le appartenesse. La reazione inadeguata dello stregone che alla violenza vuol reagire con altra violenza.
L’amicizia, l’amore, la vecchiaia, la sofferenza e la disabilità. Ma il vero protagonista che accompagna tutto è il mare che sembra essere una soluzione.
E le musiche , anche qui di Joe Hisaishi sono eccezionali. :ad:
Basta o vi racconto tutto.
Citazioni del film:
L'adorabile Ponyo quando dice "a Ponyo piace Sosuke! " o “Voglio essere umana!”
Lo stregone del mare “Gli umani non fanno che depredare la vita del mare”
PS http://multimedia.fnac.it/multimedia/IT/prodotti/DVD/Ponyo 2DVD_Peluche.jpg <---- lo voglio! ho già scritto a BabboNatale.
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