Mariotti, Livio - Metti il PIL nel frullatore

recidivo

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Quarta di copertina
Siamo tutti pronti a criticare l’operato di chi ci governa ma pochi hanno lo spirito concreto per esporre progetti innovativi volti ad accrescere o ripristinare la vivibilità nelle grandi città. Attraverso un percorso di lettura facile e veloce toccheremo temi di grande attualità quali: Telelavoro Parziale, Best Matching, ruolo dell’azienda nella scuola, fine dei quadri intermedi e politiche di wellness. Con lo stesso approccio diretto cercheremo di attrarre la Vostra attenzione su soluzioni di immediato impatto a livello individuale e sociale.

Ho trovato molto ironico e ficcante questo libro, adatto a far sì che i lavoratori romani si riconoscano in certi vizi e virtù della città ed ai non romani verso i quali mostra aspetti dela vita nella capitale che valicano certi pregiudizi. Ho scovato il libro su lulu.com, molto carino anche il sito che ti fa ascoltare alcuni brani sottoforma di audioibro. E finalmente, dai tempi del liceo, ho un'idea più chiara di cosa sia il PIL!Lo consiglio come una lettura semplice ma con tanti spunti per riflettere e chiacchierare con amici e colleghi.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Pasquale

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Perché?

Un libro semplice, discorsivo ed intelligente perché propositivo. Tanto drammaticamente quotidiana è la problematica affrontata quanto estremamente semplici le soluzioni proposte... la prima domanda che nasce dalla lettura delle prime pagine è: perché non attuare queste idee o qualcuna di queste? A voi trovare la risposta!!
 

recidivo

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i tanti perchè di ostacolo...

Beh, Pasquale, in tal senso anche il libro stesso qualche idea la dà...nel senso che ci sono molti interessi in gioco riguardo al fatto che il telelavoro non prenda piede a Roma e che il tempo dei lavoratori sia così congelato nel traffico...i mega palazzoni da uffici che continuano a costruire in ogni angolo della città sembrano essere una prova lampante del potere economico di certi costruttori... Personalmente, ho trovato molto interessante anche la proposta di semplificazione di scadenze e pagamenti per le imprese... e delle "relazioni pericolose" sul posto di lavoro che ne dite?
 

Pasquale

New member
Voglia di novità

Certo recidivo,

Per riprendere il tuo discorso citando Shakespeare "l'interesse è l'asse di questo mondo" ed è chiaro che laddove si presenta la possibilità di curare quello proprio personale è facile scegliere anche senza curarsi delle conseguenze di ciò che si fa.
Ma qui torno al mio di discorso spiegando anche in parte il titolo del mio intervento.
Nel libro mi pare ci si ponga una domanda a cui trovare una risposta: questo a mio avviso va premiato! Tutti sanno o intuiscono come certi giochi di potere ostacolino le soluzioni già trovate a molti dei problemi che ci affliggono e risulta semplice dedurre che l'interesse di "chi decide" possa essere minato da queste soluzioni, tuttavia anche chi decide è afflitto spesso dagli stessi problemi di chi "è deciso" (mi si conceda la battuta) e non parlo solo del traffico ma anche dei problemi macroeconomici che causa (come è spiegato nel libro). Infina mi pare altresì interessante notare un dettaglio su tutti: la volontà di cambiamento, di miglioramento e non solo di crescita a tutti i costi: in sintesi, per dirla con Pasolini, la sostanziale differenza che separa il mero sviluppo e il progresso!!
 

recidivo

New member
Grazie Pasquale per il tuo intervento!
Se i libri servono ad "aprire la mente" ad altri punti di vista e scenari, discuterne con altre persone raddoppia l'effetto!Apre al "pensiero laterale" ed alla complessità!
Oggi sono riandato sul sito del libro, hanno creato un video che fa da sfondo ad una lettura di alcuni brani... http://www.mettiilpilnelfrullatore.it/wordpress/?page_id=217
è impressionante cosa vien fuori dalle immagini di Roma, nel bene e nel male...se hai tempo vallo a guardare!
 

skitty

Cat Member
:roll: scusate se sono antipatica.... non metto in dubbio l'interesse di questi argomenti economici... ma è possibile che due persone si iscrivano al forum libri SOLO per discutere tra loro di questo argomento e di questo libro :??, lasciando solo messaggi su questo, e su nessun altro testo o argomento? :? Ce ne sono così tanti... Qualcosa non mi quadra proprio...:roll:
 

recidivo

New member
Ciao skitty,
non sei antipatica, anzi, capisco la perplessità. Non so cosa ne pensi l'altro "partecipante" ma per quanto mi riguarda sono da tempo un utente "passivo" di questi forum in cui si parla di testi e si consigliano libri. Ho postato qualcosa su questo in particolare perchè, non essendo affatto un titolo famoso, ero curioso di sapere se qualcuno l'aveva letto e voleva commentarlo. Complice il periodo natalizio un pò più sgombro dai carichi di lavoro...
 
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