Fellini, Federico - La voce della luna

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ivo Salvini pensa di sentire delle voci provenire dal pozzo e con il suo essere ingenuo e un po' da Pinocchio vaga mettendo in luce tutta la volgarità e il caos della nostra epoca. Anche la luna viene catturata e diventa un'attrazione e motivo di dibattito.

Un film poetico, onirico, pieno di immagini e di situazioni felliniane che rapiscono, e descrivono una società sempre più vuota a fracassona, una gioia per chi ama questo regista-poeta che conclude il film facendo dire al suo alter ego Ivo Salvini (Roberto Benigni): "Eppure io credo che se ci fosse un po' più di silenzio, se tutti facessimo un po' di silenzio, forse qualcosa potremmo capire…"
 

ayla

+Dreamer+ Member
Quest'ultimo film di Fellini mi ha lasciata un pò perplessa e vederlo una seconda volta non ha migliorato di molto la situazione, anzi, l'effetto è stato quasi soporifero.
E' un film fatto più d'immagini, di sguardi che di dialoghi o parole, eccetto per la frase finale che va a sottolineare e precisare la morale di fondo che altrimenti tanto chiara non sarebbe stata, almeno per me. Ecco, il limite di questo film è appunto questo, è troppo confuso, troppo sfuggente, sceneggiatura troppo labile e inconsistente, troppo surreale con una morale un pò...banale? o forse, più probabile, è un mio limite, quando si usano linguaggi "alternativi" io mi perdo.
Gli riconosco il merito, però, di aver creato un'atmosfera veramente incantevole, un misto armonioso di poesia, delicatezza e malinconia, con un tocco di follia illuminata e avvolta da un tenue bagliore lunare.
Confido che la terza visione, quando ci sarà, possa portare un pò più di luce...
 

Grantenca

Well-known member
Confido che la terza visione, quando ci sarà, possa portare un pò più di luce...[/QUOTE]
Ammiro il tuo coraggio (una terza volta!!!!!!!) semplicemente, a mio avviso, Fellini non aveva più nulla di nuovo da dire.
 
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