Almodovar, Pedro - Matador

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Angel è un giovane disturbato da premonizioni di violenze e omicidi sin dall'infanzia, vive con una madre bigotta che si impone il cilicio e lo crede un assassino quando lui si accusa di quattro omicidi maturati nella scuola di tauromachia di cui lui è allievo. Il commissario indaga sugli omicidi e scopre una storia di amore estremo.

L'estremo paradossale e parodistico è sempre la cifra della filmografia di Almodovar che scombina le carte per mostrarci l'altra faccia dell'amore, in questo caso legato alla violenza e alla morte.
 
Uno dei film di Pedro più passionali ed interessanti, oltre che essere il mio preferito di lui. Il modello di riferimento e gli attori sono tutti notevoli. Ottimo livello!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Difficilmente Almodovar mi delude. Non lancia mai messaggi, né giudica. Per guardare i suoi film è necessario aprire mente, cuore, stomaco, anima e cervello, abbandonare ogni pregiudizio e ogni concetto di normalità. Dopo un certo turbamento iniziale che talvolta può assalire, ci si sente benissimo :mrgreen:
Rispetto ai suoi film più recenti, mi è sembrato di vedere una regia meno elaborata, quasi un po' più ingenua, ma ciò non disturba, anzi sottolinea lo stile così piacevolmente kitsch. A parte i protagonisti - curioso vedere un Banderas imberbe - indimenticabili le madri, sempre molto presenti, se non ingombranti, nei suoi film: quella di Angel, decisamente grottesca nel suo fanatismo, e quella di Eva, petulante, soffocante e a tratti spaventosamente cinica (con tono indifferente, rivolta alla figlia interrogata dalla polizia in seguito ad un tentativo di stupro: "Siamo al ...terzo tentativo? O al quarto?"). Passionalità portata all'estremo, nel bene e nel male. Di sicuro non concilia il sonno. Soddisfacente, promosso a pieni voti :)
 
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