Dalcielo, Germano - Il Peccatore (Il segreto di Gesù)

SALLY

New member
Dalla quarta di copertina:
"La storia insegna quanto ci abbia fruttato quella storiella di Cristo":intrighi di corte,tentativi di avvelenamento,torture,inseguimenti,tutto per tenere nascosto un segreto inconfessabile,che sconvolgerebbe un milardo di cattolici.


E' l'avvincente racconto di un antico libro,un vangelo che la chiesa farà,ed ha fatto per secoli,l'impossibile per tenere segreto.
L'ho letto in un pomeriggio(era un pò che non mi capitava :mrgreen:),ma non riuscivo a smettere,ho sofferto con Frà Remondino durante la fuga per la verità.
Scritto bene,scorrevole,praticamente si divora...ambientato in un paesino umbro nel 21° secolo,ha flashback sia del 16°secolo che del contenuto del famigerato vangelo.
In particolar modo mi è piaciuta la nota dell'autore,essendo io piuttosto agnosta,nel senso che non conoscerò mai la verità,ogni possibilità è ben accetta,perchè no?! :wink:
 
Ultima modifica di un moderatore:

skitty

Cat Member
Concordo con Sally... si divora, e non solo perché non è lunghissimo, ma perché è scritto veramente con parole accattivanti e armoniose, e perché la storia è molto avvincente.
Ho letto in altri commenti che si "rimprovera" a Germano di aver fatto durare troppo poco il romanzo... in effetti si sarebbero gradite assolutamente molte altre pagine!
La storia è abbastanza originale, e per dirlo io che evito accuratamente argomenti religiosi per mancanza di interesse al riguardo...
Anche io ho gradito la nota finale, in cui si spiega e si ipotizza... interessante completamento delle pagine precedenti.
Al di là della storia: veramente piacevole lo stile di narrazione. Ho riletto alcuni passi, per capire cosa mi piacesse: ecco, la voce narrante è davvero molto fluida, e amalgamata in un tuttuno con i fatti narrati... La sensazione è che ogni parola sia esattamente al suo posto, con sicurezza ed efficacia...
Voto: 4.
 

skitty

Cat Member
:ABBB Ricevuto! Inizio stasera se riesco!
In questi giorni "di festa" ho poco tempo... ma mi prende molto questo modo di scrivere, quindi prima di dormire leggo volentieri!
Come ti dicevo l'argomento non era dei miei preferiti: quindi sono molto curiosa di testare un argomento diverso :D!
Buona giornata
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
:ABBB Ricevuto! Inizio stasera se riesco!
In questi giorni "di festa" ho poco tempo... ma mi prende molto questo modo di scrivere, quindi prima di dormire leggo volentieri!
Come ti dicevo l'argomento non era dei miei preferiti: quindi sono molto curiosa di testare un argomento diverso :D!
Buona giornata

si questo è autobiografico, di là mi sono cimentato nel quasi completamente fictitious
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Motivo religioso originale e irriverente. Pagine che catturano e mantengono costanti attenzione e curiosità, trascinando con il fiato sospeso in momenti di tensione da thriller.
Ho apprezzato lo stile fluido, sicuro, avvincente, costruito con un vocabolario ricco e curato.
Demitizzante e provocatorio l’epilogo, che obbliga alla riflessione e svela la ragion d’essere profonda del libricino.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Grazie patTUNZZZ
Qual è secondo te la "ragion d'essere profonda" del libro? Sono molto interessato a verificare se il mio intento è "arrivato", fammi sapere.
:ABBB
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Ho letto qualcosa in più della sconfessione del dogma religioso.
Il Cristo, l'esempio da seguire, può trovarsi in qualunque uomo, anche in quello che magari non è specchio della morale cattolica.
Un invito a non giudicare né discriminare secondo idee preconcette.
Perché il confine fra bene e male, vero e falso, normale e diverso, a volte è molto molto sottile.

(Questa, ovviamente, è solo la mia interpretazione personale...)
 
Ultima modifica:

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Ho letto qualcosa in più della sconfessione del dogma religioso.
Un invito a non giudicare né discriminare secondo idee preconcette.
Perché il confine fra bene e male, vero e falso, normale e diverso, a volte è molto molto sottile.

(Questa, ovviamente, è solo la mia interpretazione personale...)

grazie, Pat. Sono un po' emozionato e non trovo le parole. Che bello avere un riscontro così in sintonia con un lettore. :ABBB
 
Ultima modifica:

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Di certo i segreti che custodisce la Chiesa sono tanti e chissà se un giorno riusciremo mai a scoprirli.
Per un povero frate non è facile provare a svelare da solo al mondo intero ciò di cui è venuto a conoscenza su Gesù,ma ci proverà con tutte le sue forze.
Il racconto nasce da un'idea molto interessante,che,ovviamente,se fosse possibile dimostrarla, darebbe fastidio alla Chiesa.Ma è un'eventualità da tenere in considerazione.
Il concetto di amore universale,senza distinzione di sesso e razza,è condivisibile ed assimilabile all'idea del Gesù che ci è stata fatta conoscere come uomo buono e misericordioso.
Lo stile di scrittura è scorrevole e piacevole,tiene col fiato sospeso fino alla fine;infatti l'ho letto in un paio di giorni perchè ero curiosa di sapere cosa sarebbe accaduto a Fra Remondino e se la tesi proposta era realmente quella che avevo intuito.
Ho apprezzato molto le note dell'autore perchè mi sono chiesta fin dall'inizio se i personaggi descritti fossero reali o inventati (Pietro Bembo lo conoscevo,invece sui nomi dei papi sono meno ferrata :mrgreen: ).Anche per le località citate ho trovato utile i chiarimenti a fine romanzo.
Complimenti al "nostro" Germano!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Terminato oggi "Il peccatore" :D
Per me, che non ho mai letto libri di questo genere o rivisitazioni della storia di Gesù, l'idea di partenza è originalissima. Libro alquanto coraggioso e "scomodo", soprattutto in questi tempi di ipocrisia dilagante; ammiro Germano per essersi messo in gioco trattando un argomento così scottante, peraltro in maniera piuttosto delicata.
Gesù Cristo viene presentato come un uomo come tutti gli altri, che coltiva relazioni sentimentali, non ha importanza con chi; mi ha colpito il termine "brutto" e l'accento sulla questione del cattivo odore del cadavere, come per voler sottolineare la sua umanità. Molto cruda la descrizione del mondo della Chiesa, purtroppo senz'altro, in parte, realistica.
Ho apprezzato anch'io la parte finale, in cui Germano, in modo, devo dire, anche piuttosto spiritoso, spiega le sue scelte, mostrando una certa padronanza del mestiere nel dosare fantasia e realtà e chiarisce diverse cose a chi, come me, non è ferrato o è "arrugginito" riguardo a certi argomenti.
La lettura è scorrevole e avvincente e l'uso delle parole è oculato e semplice allo stesso tempo.
Ho trovato adrenalinica la parte in cui si racconta l'incontro con Bontempi; un po' meno la parte della fuga di Remondino, che ho trovato troppo lunga e un po' troppo "televisiva", da film d'azione (sarà che non è il mio genere...), unica piccola pecca (ovviamente è un mio parere personale) che tuttavia non modifica il mio giudizio positivo sul libro. Qualcuno ha scritto, forse nell'altro 3d nella sezione "Autori emergenti" che ho riletto poc'anzi, che il romanzo sarebbe stato più bello se fosse stato più lungo, così da approfondire meglio la parte storico-religiosa. Sono pienamente d'accordo. Da lettrice profana, credo che l'autore abbia le capacità e tutte le carte in regola per "lanciarsi" in qualcosa di più "corposo", visto che il coraggio non gli manca :wink: Complimenti :D
P. S. Bellissima la dedica a tua madre, Germano! :mrgreen:
 

EgidioN

New member
Non ti conosco ma sarei curioso ugualmente di leggere qualcosa di tuo, è strano avere autori a portata di clic.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Uffa, lo sapevo che sarei stata dissonante, ma sono sicura che Germano non mi userà le attenzioni che Ferruccio ha avuto nei confronti di Remondino e prenderà questo commento come dev'essere, un'opinione personale e nente di più :)

Non è il mio genere e questo giustifica forse un parere non proprio positivo anche se riconosco la penna facile e corretta dell'autore e l'originalità del soggetto. Ma avrei approfondito di più alcuni aspetti legati alle scoperte storiche rispetto alla lunga descrizione delle torture. Una cinquantina di pagine in più non sarebbero guastate, così rimangono troppo in superficie e non riescono a soddisfarmi pienamente.
 
Ultima modifica:

ila78

Well-known member
Letto tutto in 48 ore! Veramente avvincente, io personalmente mi sono fatta catturare dalle disavventure del povero Remondino e non riuscivo a staccarmene. Interessante il commento finale in cui ci si chiede "Perchè Gesù non avrebbe potuto innamorarsi come tutti gli uomini normali e perchè non avrebbe potuto innamorarsi di un uomo?" E' un punto di vista che ti abituano fin dall'infanzia a non tenere nemmeno in considerazione...ma chi ci dice con certezza come sono andate davvero le cose?
Complimenti Germano davvero una bella storia. :D
 

stellonzola

foolish member
libro interessante per le idee proposte, concede degli spunti riflessivi molto profondi.
Lo stile di scrittura mi è piaciuto perché scorrevole, ma non banale, moderno, ma comunque ricercato.
Anche a me come ad Elisa è dispiaciuto che alcuni aspetti non fossero analizzati più a fondo, del resto sono un'amante di romanzi lunghi e interminabili e rimango sempre un po' male quando un libro finisce subito... mi sembra come se la storia fosse abbozzata per poi lasciarmi senza il gusto di saperne di più. Questo però dipende dalla mia predisposizione ad evitare i racconti e i romanzi brevi, non certo dalla qualità del racconto. La storia comunque mi ha coinvolta e l'ho terminato in pochissimo tempo.
 
La figura che mi è rimasta stampata nella mente, non è lo scheletro di Gesù, ma fra Remondino che in una stanza asettica si dondola fronte muro come un ebreo ortodosso al muro del pianto.
Ho sperato fino all’ultima pagina in un colpo di scena, un ripensamento del dottore che ha effettuato la leucotomia, e che magari avesse convinto il vecchio frate a recitare dinanzi al cardinale, ma purtroppo Remondino avrà finito i suoi giorni in “manicomio”.
Il buio, mi son sentito attanagliato dalla claustrofobia pensando di essere seppellito vivo; il sangue, ho sentito dolore mentre saltava l’unghia; la fuga, mi son sorpreso a muovere i piedi mentre Remondino saliva attraverso il bosco, il complotto, senso d’impotenza.
Avevo già avuto modo di apprezzare Germanone con “Il giocatore”, confermo il mio apprezzamento.

Dajé Germà
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
un ripensamento del dottore che ha effettuato la leucotomia, e che magari avesse convinto il vecchio frate a recitare dinanzi al cardinale

Ah, che soddisfazione, in 3 anni da quando l'ho pubblicato sei la prima persona cui viene in mente una possibilità del genere (se a qualcun altro è passato per la testa, non me l'ha detto apertamente, ecco). Pensa che quando nel gennaio 2012 buttai giù la prima bozza del volume 2, la prima scena che scrissi fu proprio quella di Remondino che si libera della camicia di forza come fanno i California Dream Men coi pantaloni :D. Prima di morire potrei riprendere in mano quell'agenda:?
Grazie S., sempre un onore.
 
Alto