Webber, Peter - La ragazza con l'orecchino di perla

skitty

Cat Member
Trama (da Wikipedia)

Griet è una ragazza olandese che vive a Delft intorno al 1660. Suo padre è un pittore di ceramiche divenuto cieco per un incidente sul lavoro; a causa delle difficoltà economiche familiari Griet viene mandata a servire a casa del pittore Jan Vermeer. Emerge presto che anche Vermeer ha difficoltà a mantenere il suo elevato tenore di vita, tenuto conto del fatto che sua moglie mette al mondo un gran numero di figli e che lui non riesce a produrre più di due o tre quadri all'anno data la sua smania di perfezione

Con il tempo, Griet si abitua alla sua nuova vita e mostra segretamente interesse e innata comprensione riguardo ai colori ed alla pittura. Notando ciò, Vermeer le insegna come preparare i colori per i suoi dipinti, ma tiene segreti questi incontri a sua moglie (Essie Davis). Mentre Griet svolge le commissioni fuori casa, incontra un giovane di nome Pieter (Cillian Murphy), che viene attratto da lei, ma Griet non mostra subito di ricambiare i suoi sentimenti. Anche il mecenate di Vermeer, Van Ruijven (Tom Wilkinson), prova attrazione per Griet e chiede a Vermeer di farla lavorare per lui. Vermeer rifiuta, ma per mantenere buone relazioni con Van Ruijven, la sua sola fonte di reddito, deve accettare l'incarico di dipingere per lui un ritratto di Griet. In realtà Vermeer prova un desiderio personale di ritrarla, ma sa che deve nasconderlo a sua moglie.

Nel periodo in cui Vermeer dipinge il quadro, la sua relazione con Griet diviene più intima, mentre peggiora quella con la moglie, così che quest'ultima mostra sempre maggiore ostilità verso la ragazza. Quando il dipinto è ormai ultimato, la moglie di Vermeer scopre la verità, incluso il fatto che Vermeer aveva ritratto Griet con i suoi orecchini di perla. Nel confronto finale con Griet, la moglie si sente insultata dal marito quando questi le dice di aver dipinto Griet anziché lei perché quest'ultima riusciva a capire meglio la sua arte. Griet viene allontanata dalla casa e va a vivere con Pieter. La scena finale vede Tanneke che porta gli orecchini di perla a Griet, implicitamente da parte di Vermeer.

Commento:
La storia di questo dipinto, Ragazza col turbante, è al centro del film.

http://it.wikipedia.org/wiki/File:J..._-_The_Girl_With_The_Pearl_Earring_(1665).jpg

Come storia l'ho trovata piuttosto scarna... mi hanno però molto interessata una serie di argomenti "satellite". Ad esempio le condizioni delle classi sociali più umili nel 1600: tanta sottomissione e sacrifici, davanti alle prevaricazioni di chi avendo il denaro, pensava di possedere la vita delle persone sottoposte.
Interessante anche il ruolo dell'artista: costretto a "svendere" la sua arte rimettendosi al gusto del mecenate, per poter mantenere la famiglia.
Molto intense e ricche di sensazioni le parti in cui la ragazza ed il pittore mischiano gli ingredienti per ricavare i colori, oppure studiano la luce migliore.
Griet si esprime più che a parole, con lunghissimi silenzi e sguardi esaustivi... perfetta Scarlett Johansson.
Nel complesso mi è molto piaciuto questo film.
Qualcuno ha letto l'omonimo romanzo della scrittrice Tracy Chevalier, da cui è stato tratto il film?
 

SALLY

New member
Mah...non mi è dispiaciuto,tutto sommato senza infamia e senza lode,come si dice...un pò lento.
 

happytelefilm

New member
l'ho trovato davvero corrispondete al libro, bellissima fotografia. Consiglio di leggere prima il libro però, per capire meglio lo stato d'animo dei protagonisti e il legame che quotidianamente si viene a rafforzare tra di loro. Altrimenti può risultare effettivamente un pò lento e inconsistente.

voto 7,5
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Mi è piaciuta molto la descrizione dell'Olanda seicentesca, con il paesaggio freddo, in contrasto con le emozioni che si respirano in casa Vermeer.
Mi è piaciuta la descrizione contrastante tra la gente umile, che svolge il suo faticoso lavoro domestico con dignità, e la gente ricca, che dimostra insensibilità e gelosia.
Tra la giovane domestica Griet e il pittore c'è una comunanza d'animo che va oltre l'appartenenza sociale, li unisce l'amore per l'arte, e ciò che non può essere espresso a parole viene espresso attraverso gli sguardi, i gesti, un dipinto.
Bellissima la scena in cui la ragazza con estrema ingenuità toglie la cuffia e mostra i suoi capelli, simbolo di sensualità.
Forse proprio in quell'istante Griet comprende di essere diventata una donna, che ha un proprio fascino.
Scarlett è molto naturale e Colin ha uno sguardo che parla, anche se mi faceva un po' ridere con quei capelli.
 
Alto