Asimov, Isaac - Robot (Romanzi gialli)

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Asimov ha scritto tre gialli che ruotano intorno al mondo dei robot.

A. Abissi d’acciaio: una parte dell’umanità (terrestri) vive sotto terra in condizioni pietose mentre l’altra (spaziali) vive nello sfarzo su diverse colonie nello spazio; i terrestri odiano i robot mentre gli spaziali ne fanno un uso indiscriminato; ovviamente non si capiscono e scoccano continue scintille. Su una piccola colonia di spaziali a New York, avviene l’omicidio di uno spaziale e un poliziotto terrestre (Lije Baley, un tipo alla Humpry Bogart ma col carisma di Fantozzi), con l’aiuto di un robot (R. Daneel OLivaw, più riuscito) deve investigare e scoprirà che…
B. Il sole nudo: la coppia di prima si sposta su Solaria ad investigare la morte di uno spaziale che sembra sia stato ucciso da un robot, ma….
C. I robot dell’alba: questa volta si spostano su Aurora dove hanno fatto secco un robot…

Ho letto il primo per curiosità.
Il secondo perché ormai ce l’avevo.
Il terzo perchè l'aereo aveva un ritardo di 5 ore, ero a Bucarest e non sapendo il Rumeno, non potevo procurarmi altro da leggere.

La psicologia dei personaggi in carne e ossa è, a dir poco, grottesca; quella dei robot, discreta.
Se ho consigliato la lettura dei Racconti sui Robot, sconsiglio vivamente i gialli.

Saluti
 
Ultima modifica:

Zefiro

da sudovest
Tutti giocati sui paradossi logici che si innestano nelle pieghe delle leggi della robotica. Plot giallistici di impalcatura solidissima. Asimov era autore notevole e versatile assai. A me son piaciuti tutti e tre. Ed anche parecchio :)

3,6/5
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Nota

Ieri sera - era capodanno - mangiando le ostriche, mi sono ricordato delle facce di Lije quando assaggia i cibi naturali provenienti da altri pianeti: mi sembra una delle parti più riuscite.

Ne I robot dell'alba, le scene di autoerotismo tra la protagonista (non ricordo il nome, sorry) e il robot fulminato sono comiche: il sesso non era il suo forte.

Saluti
 

Nidice

New member
Letto Abissi d'acciaio, molto bello. Nulla da dire in particolare tranne il fatto che i personaggi sono caratterizzati molto bene, il protagonista soprattutto ma il forte di Asimov è riuscire a scrivere una storia che prende molto, e con me ci è riuscito.

-Niccolò
 

Nidice

New member
Letto anche il sole nudo ed ho l'obbligo di commentarlo per la sfida.

Che dire? Ci ho messo parecchio per finirlo ma non perchè l'ho trovato brutto, anzi, come al solito i racconti Asimoviani riescono ad appassionarmi molto, questo in particolare è molto simile al precedente (Abissi d'acciaio) ma non ne perde in originalità, unica pecca è che Asimov non è un vero e proprio giallista, mi lascia quindi la sensazione che le sue risoluzioni dei casi siano imperfette.
Continuo a pensare che il personaggio di Bailey sia grandioso.

-Niccolò
 

darida

Well-known member
A me erano piaciuti molto e tutti e tre, mi piace la fantascienza come genere, credo che questo influisca :)
 

Nidice

New member
Terminato infine anche I robot dell'alba

Si è dimostrato decisamente il migliore dei tre. Scorrevole, accattivante e giallisticamente il più riuscito, sono molto interessanti anche le discussioni riguardo la mente umana e quella robotica. Veramente bello :)

-Niccolò
 

Lark

Member
Ho letto di recente Abissi d'acciaio ed Il sole nudo.
Non so se sia appropriato, ma per entrambi la tentazione è quella di fare delle recensioni separate, considerandoli come genere e come opera. Come gialli, e questo mi riporta al titolo della discussione, non li ho trovati granché. Lacunosi, piuttosto banali (in entrambi i casi ho indovinato il/la/i colpevole/i con largo anticipo, e grosso modo il modus operandi) ed a volte esageratamente forzati nel voler far quadrare i conti. La trovata degli occhiali in Abissi d'acciaio è insulsa, come giallo. Inoltre in generale Asimov non da che gli elementi necessari: a quel punto è semplice unire i puntini. Mentre con la Christie o Doyle, a voler scomodare i maestri del giallo, gli elementi erano molti e variegati, rendendo l'intrico di difficile soluzione - e la sorpresa esponenzialmente maggiore. Non è un caso che di rado mi sia capitato di essere all'altezza del compito!
Come romanzi di fantascienza invece tanto di cappello. Asimov crea dei mondi affascinanti e realistici, dettagliati, con un'intelligenza logica ed una coerenza invidiabili. Non è difficile pensare che la storia in sé sia un pretesto per presentare il mondo del futuro, e le interazioni tra robot e coi robot. Estremamente ben fatto. Anche l'analisi sociologica dei comportamenti umani (e di riflesso robotici) fa riflettere, ed è condotta con grande maestria.
 
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