Carcarlo
Nave russa, vaffanculo!
Questo Forum sui libri, in realtà, è fatto di Recensioni.
Possiamo quindi aprire due discussioni sulle Recensioni come genere a sè, che abbiamo sentito o letto in giro?
La prima, sulle Peggiori, la apro adesso io, e l'altra sulle Migliori, lo farà altrove qualcun altro un po’ più serio.
Scusate se trovo il Peggio così irresistibile, ma è che alcune persone, proprio in questa specialità, danno il Meglio, e veramente, vale la pena approfondire il lato oscuro dei pirla
Allora, andiamo a incominciare!
Era un torrido settembre di tanti anni fa, lavoravo in un’azienda del nord fatta coi soldi di Tutti e con stabilimenti sparsi a pioggia (dai che non difficile capire quale…)
All’epoca ero un tecnico specializzato in pessimi rapporti con alcuni colleghi e in particolare con il capo del personale (Porcu - lo chiamerò così) che per punizione (perchè mi avevano beccato a lavorare di nascosto!) mi mandò 3 settimane ad Avellino a prendere la patente C con la richiesta di recarmi nel tempo libero negli stabilimenti in Basilicata a dare una mano al Reparto Qualità.
Io accettai l’esilio e mi misi subito d’accordo con quelli dell’autoscuola per far pratica alle 10 e alle 15: a quel modo – mannaggia! – non potevo recarmi in stabilimento però, finite le ore di guida, potevo andare sulla costiera amalfitana a fare il bagno, prendere il sole, mangiare e bere alla faccia – e alle spese - di chi mi voleva male.
Quando Porcu venne a saperlo, pur di rovinarmi le serate, mi chiedeva sempre d’incontrarci per cena (lui era in Basilicata) ma io, ogni volta, con una scusa diversa, declinavo… e me ne andavo al mare.
Insomma, che una sera in albergo, tornato dal mare, mentre mi stavo facendo una doccia fresca, bussano alla porta. Uscii con l’asciugamano in vita a vedere chi era e mi trovai Porcu con due suoi tirapiedi al seguito.
<< Siamo venuti a trovarti, ti aspettiamo sotto per cena. >>
<< Grazie, che onore…>>
Insomma, mi avevano fregato.
Ci sedemmo intorno al tavolo e come al solito lui iniziò a fare il suo ego-show: se uno faceva il risotto coi peperoni gialli, lui lo faceva con quelli gialli, rossi e verdi; se un altro si faceva il vino in casa, lui si faceva come minimo lo champagne; se quell’altro ancora era salito sulla funivia del Monte Bianco, lui aveva scalato l’Everest in monopattino. Insomma, un egocentrico cacciaballe come pochi.
Io, per non dargli soddisfazione, stavo zitto come un bonzo prima di darsi fuoco, perciò mi domandò << e a te cosa piace fare? >>
<< I fatti miei >> avrei voluti rispondergli, ma mi trattenni e, sperando di metterlo in difficoltà, dissi << leggere >>
E invece no: era er Mejo anche nella lettura, Umberto Eco e Asor Rosa gli chiedevano sempre consigli... << ma >> ovviamente aggiunse con falso dolore << non leggo mai perché non ho tempo. >>
<< Sia lodato il Signore >> pensai io, << così torna a parlare del risotto coi peperoni tricolori…>> ma non avevo ancora finito che aggiunse << però, quest’estate al mare, non potendo lavorare, mi annoiavo perciò ho letto un sacco. >>
<< Signur >> pensai io, << cosa? L’antologia dei tre porcellini in versione illustrata? >>
E invece no, e qui inizia la Peggior Recensione della mia vita che ricordo perfettamente, in ogni dettaglio, come quella volta che da bambino me lo :shock: pinzai con la cerniera lampo.
<< Ho letto due libroni alti così. Uno era di un filosofo ma non mi ricordo come si chiama… >>
<< Kant? >>
<< No. >>
<< Rousseau? >>
<< No, no, italiano. >>
<< Vico? >>
<< No, uno che scrive sul Corriere della Sera. >>
<< Pasolini? Ma è morto. >>
<< Giusto: Alberoni! >>
L’accostamento Alberoni-Filosofia e Alberoni-Pasolini mi fece passare l’appetito, ma non pago, continuò.
<< E poi ho letto un libro di storia sulla vita di Stalin, che a me, sia chiaro, del comunismo non mi frega niente, però, mi sono detto, meglio conoscere qualcosa su di lui così quando mi vengono a parlare male di Mussolini che sarebbe responsabile della morte di 1 milione d’italiani io posso rispondergli che Stalin fu peggio perché a causa sua morirono 30 milioni di russi. >>
In quel momento invidiavo la solitudine della cagnetta Laika sul suo Sputnik di carta stagnola.
<< Che poi >> riprese Porcu, << di Mussolini si può dire quello che si vuole, ma fu lui a far costruire l’acquedotto in Puglia. >>
Fu la goccia che fece traboccare il cesso.
<< Se è per quello >> dissi io tutto compunto, << Stalin, in Siberia, in soli due piani quinquennali fece costruire 35 acquedotti, perciò, se la mettiamo su questo piano, rimase a credito di 5 milioni di morti. >>
Porcu ci pensò su, finì di masticare qualcosa (forse l’ironia) e alla fine concluse che << no, molto meglio Mussolini. >>
Arrivò il cameriere: io ordinai una bistecca grossa come la macina di un mulino, una bottiglia di Aglianico del Vulture Riserva che mi scolai e in seguito un’altra, poi abusai di una bottiglia di limoncello della casa lasciandogli un conto che non gli fece alcun piacere pagare. Dall’indomani tornai a godermi la costiera amalfitana e il mio libro di Jared Diamond.
La patente C la presi alla prima ma ho guidato il camion una volta sola in vita mia: due anni fa per fare il trasloco.
Saluti
Possiamo quindi aprire due discussioni sulle Recensioni come genere a sè, che abbiamo sentito o letto in giro?
La prima, sulle Peggiori, la apro adesso io, e l'altra sulle Migliori, lo farà altrove qualcun altro un po’ più serio.
Scusate se trovo il Peggio così irresistibile, ma è che alcune persone, proprio in questa specialità, danno il Meglio, e veramente, vale la pena approfondire il lato oscuro dei pirla
Allora, andiamo a incominciare!
Era un torrido settembre di tanti anni fa, lavoravo in un’azienda del nord fatta coi soldi di Tutti e con stabilimenti sparsi a pioggia (dai che non difficile capire quale…)
All’epoca ero un tecnico specializzato in pessimi rapporti con alcuni colleghi e in particolare con il capo del personale (Porcu - lo chiamerò così) che per punizione (perchè mi avevano beccato a lavorare di nascosto!) mi mandò 3 settimane ad Avellino a prendere la patente C con la richiesta di recarmi nel tempo libero negli stabilimenti in Basilicata a dare una mano al Reparto Qualità.
Io accettai l’esilio e mi misi subito d’accordo con quelli dell’autoscuola per far pratica alle 10 e alle 15: a quel modo – mannaggia! – non potevo recarmi in stabilimento però, finite le ore di guida, potevo andare sulla costiera amalfitana a fare il bagno, prendere il sole, mangiare e bere alla faccia – e alle spese - di chi mi voleva male.
Quando Porcu venne a saperlo, pur di rovinarmi le serate, mi chiedeva sempre d’incontrarci per cena (lui era in Basilicata) ma io, ogni volta, con una scusa diversa, declinavo… e me ne andavo al mare.
Insomma, che una sera in albergo, tornato dal mare, mentre mi stavo facendo una doccia fresca, bussano alla porta. Uscii con l’asciugamano in vita a vedere chi era e mi trovai Porcu con due suoi tirapiedi al seguito.
<< Siamo venuti a trovarti, ti aspettiamo sotto per cena. >>
<< Grazie, che onore…>>
Insomma, mi avevano fregato.
Ci sedemmo intorno al tavolo e come al solito lui iniziò a fare il suo ego-show: se uno faceva il risotto coi peperoni gialli, lui lo faceva con quelli gialli, rossi e verdi; se un altro si faceva il vino in casa, lui si faceva come minimo lo champagne; se quell’altro ancora era salito sulla funivia del Monte Bianco, lui aveva scalato l’Everest in monopattino. Insomma, un egocentrico cacciaballe come pochi.
Io, per non dargli soddisfazione, stavo zitto come un bonzo prima di darsi fuoco, perciò mi domandò << e a te cosa piace fare? >>
<< I fatti miei >> avrei voluti rispondergli, ma mi trattenni e, sperando di metterlo in difficoltà, dissi << leggere >>
E invece no: era er Mejo anche nella lettura, Umberto Eco e Asor Rosa gli chiedevano sempre consigli... << ma >> ovviamente aggiunse con falso dolore << non leggo mai perché non ho tempo. >>
<< Sia lodato il Signore >> pensai io, << così torna a parlare del risotto coi peperoni tricolori…>> ma non avevo ancora finito che aggiunse << però, quest’estate al mare, non potendo lavorare, mi annoiavo perciò ho letto un sacco. >>
<< Signur >> pensai io, << cosa? L’antologia dei tre porcellini in versione illustrata? >>
E invece no, e qui inizia la Peggior Recensione della mia vita che ricordo perfettamente, in ogni dettaglio, come quella volta che da bambino me lo :shock: pinzai con la cerniera lampo.
<< Ho letto due libroni alti così. Uno era di un filosofo ma non mi ricordo come si chiama… >>
<< Kant? >>
<< No. >>
<< Rousseau? >>
<< No, no, italiano. >>
<< Vico? >>
<< No, uno che scrive sul Corriere della Sera. >>
<< Pasolini? Ma è morto. >>
<< Giusto: Alberoni! >>
L’accostamento Alberoni-Filosofia e Alberoni-Pasolini mi fece passare l’appetito, ma non pago, continuò.
<< E poi ho letto un libro di storia sulla vita di Stalin, che a me, sia chiaro, del comunismo non mi frega niente, però, mi sono detto, meglio conoscere qualcosa su di lui così quando mi vengono a parlare male di Mussolini che sarebbe responsabile della morte di 1 milione d’italiani io posso rispondergli che Stalin fu peggio perché a causa sua morirono 30 milioni di russi. >>
In quel momento invidiavo la solitudine della cagnetta Laika sul suo Sputnik di carta stagnola.
<< Che poi >> riprese Porcu, << di Mussolini si può dire quello che si vuole, ma fu lui a far costruire l’acquedotto in Puglia. >>
Fu la goccia che fece traboccare il cesso.
<< Se è per quello >> dissi io tutto compunto, << Stalin, in Siberia, in soli due piani quinquennali fece costruire 35 acquedotti, perciò, se la mettiamo su questo piano, rimase a credito di 5 milioni di morti. >>
Porcu ci pensò su, finì di masticare qualcosa (forse l’ironia) e alla fine concluse che << no, molto meglio Mussolini. >>
Arrivò il cameriere: io ordinai una bistecca grossa come la macina di un mulino, una bottiglia di Aglianico del Vulture Riserva che mi scolai e in seguito un’altra, poi abusai di una bottiglia di limoncello della casa lasciandogli un conto che non gli fece alcun piacere pagare. Dall’indomani tornai a godermi la costiera amalfitana e il mio libro di Jared Diamond.
La patente C la presi alla prima ma ho guidato il camion una volta sola in vita mia: due anni fa per fare il trasloco.
Saluti
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