Piperno, Alessandro - Persecuzione

Non sempre è vero che un libro per affascinare debba avere come ingrediente principale l'originalità, o almeno questo non vale per l'ultimo romanzo di Alessandro Piperno. Già dal titolo capiamo a grandi linee la storia che troveremo e per giunta la trama è ispirata ad un fatto realmente accaduto (anche se l'autore non menziona nulla a riguardo). Le ingiustizie che il professor Pontecorvo deve però subire coinvolgono il lettore al punto tale che egli si immedesima nel personaggio e si indigna addirittura con lui. Tale è dunque la forza ammaliatrice e trasportatrice di quest'opera, la quale non si pone troppi problemi e affonda la lama nella psiche dei personaggi mettendo a nudo tutte le loro controversie e peculiarità. Consigliato.
 
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Minerva6

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Me l'hanno regalato per Natale,ma non l'ho ancora letto.
Il precedente romanzo,"Con le peggiori intenzioni", mi piacque parecchio e spero che sia così anche per questo.
 

sailman

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D'accordissimo con raffaele: tanto poco originale la storia quanto affascinante e coinvolgente lo stile con il quale è raccontata. Ho particolarmente apprezzato la descrizione molto approfondita dei risvolti caratteriali e educativi dei personaggi, con le loro evidenti e apparentemente inconciliabili contrapposizioni. Buoni anche i (pochi) richiami storici.

Unico neo la scelta degli editor di mondadori di "dividerlo" in due, chiamando la serie "il fuoco amico dei ricordi": io l'ho saputo quando ho finito di leggerlo, con un certo disappunto visto che la seconda parte uscirà solo a fine 2011...

Comunque consigliatissimo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
L'ho finito ieri,ma ancora non riesco a darne un giudizio definitivo.
Sicuramente ho preferito il primo,"Con le peggiori intenzioni" di cui serbo un ottimo ricordo.
Questo qui non è che non mi sia piaciuto,ma forse l'ho trovato troppo incentrato sulla figura del protagonista,in cui,per ovvie ragioni,non sono riuscita ad immedesimarmi.
Con la moglie ho riscontrato parecchie affinità,ma una sostanziale differenza: io non mi sarei così allontanata completamente da mio marito,gli avrei comunque chiesto spiegazioni e avrei cercato di chiarire se l'accusa rivoltagli era fondata o meno.
Leo mi è parso troppo ingenuo,soprattutto per la faccenda delle lettere che ha restituito così incautamente a Camilla (io come minimo le avrei fotocopiate),quasi da farmi rabbia per essersi fatto incastrare così facilmente.
Sono comunque curiosa di scoprire chi gli ha inviato i disegni,non immaginavo infatti di trovare alla fine di questo romanzo un "continua"... :roll:.
 
Eh già Minerva 6 anch'io nutro la stessa tua curiosità al riguardo! :) Cmq Rachel è già secondo me un gran bel personaggio della letteratura italiana! Che ne pensi ?
 

Antonia

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Piperno Alessandro, Persecuzione.

Non sempre è vero che un libro per affascinare debba avere come ingrediente principale l'originalità, o almeno questo non vale per l'ultimo romanzo di Alessandro Piperno. Già dal titolo capiamo a grandi linee la storia che troveremo e per giunta la trama è ispirata ad un fatto realmente accaduto (anche se l'autore non menziona nulla a riguardo). Le ingiustizie che il professor Pontecorvo deve però subire coinvolgono il lettore al punto tale che egli si immedesima nel personaggio e si indigna addirittura con lui. Tale è dunque la forza ammaliatrice e trasportatrice di quest'opera, la quale non si pone troppi problemi e affonda la lama nella psiche dei personaggi mettendo a nudo tutte le loro controversie e peculiarità. Consigliato.

Ho appena iniziato a leggere il romanzo e devo dire che sto subendo 'la forza ammaliatrice e trasportatrice' di quest'opera.
La prosodia, il linguaggio, la costruzione dei dialoghi, ecc., ad oggi, mi piace tutto. Avevo letto il suo primo romanzo: uno scrittore brillante, ma che si stava ancora cercando. Con 'Persecuzione' si è trovato? A presto, nel frattempo continuerò ad inoltrarmi tra i luoghi malsani dei sensi di colpa.
 
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