Zefiro
da sudovest
Yoel è un ex agente segreto dei servizi israeliani. La moglie muore in un incidente, resta solo, o meglio con sua figlia della quale intuisce che il fondo ultimo gli sfugge. Ma chi era davvero sua moglie? Su cosa si basava davvero, il loro rapporto? Chi era la persona che ha amato per anni?
Ciascuno reagisce come sa e con i mezzi che ha, in ultima sintesi con ciò che è, e Yoel è stato una spia per decenni. Si organizza: pedinamenti, appostamenti, ricostruzioni. Fiuta e fruga e scava nel passato e nel presente cercando di capire, e, verrebbe da aggiungere perché non ha altro modo per poter stare ancora un po’ con quella parte di sé che non c’è più, come se il tempo avuto a disposizione non fosse stato abbastanza per amarsi e conoscersi davvero.
E nello stesso modo, con gli stessi strumenti, cerca di capire sua figlia.
Non necessariamente però gli strumenti a disposizione sono quelli giusti per la bisogna. “Sapere tutto” può non esser sufficiente per “sapere tutto davvero”. Occorrono altri occhi: imparare, dolorosamente e con fatica, un altro modo di vedere il mistero di chi resta e di chi per tanto tempo è stata quanto di più importante e vitale.
Per quel che si può: le cose hanno il loro tempo ed a volte è troppo tardi nonostante noi.
Una storia d’amore molto bella, raccontata da una prospettiva inconsueta con stile scarno ed efficace.
Consigliato: 3,3/5
Ciascuno reagisce come sa e con i mezzi che ha, in ultima sintesi con ciò che è, e Yoel è stato una spia per decenni. Si organizza: pedinamenti, appostamenti, ricostruzioni. Fiuta e fruga e scava nel passato e nel presente cercando di capire, e, verrebbe da aggiungere perché non ha altro modo per poter stare ancora un po’ con quella parte di sé che non c’è più, come se il tempo avuto a disposizione non fosse stato abbastanza per amarsi e conoscersi davvero.
E nello stesso modo, con gli stessi strumenti, cerca di capire sua figlia.
Non necessariamente però gli strumenti a disposizione sono quelli giusti per la bisogna. “Sapere tutto” può non esser sufficiente per “sapere tutto davvero”. Occorrono altri occhi: imparare, dolorosamente e con fatica, un altro modo di vedere il mistero di chi resta e di chi per tanto tempo è stata quanto di più importante e vitale.
Per quel che si può: le cose hanno il loro tempo ed a volte è troppo tardi nonostante noi.
Una storia d’amore molto bella, raccontata da una prospettiva inconsueta con stile scarno ed efficace.
Consigliato: 3,3/5