Bunuel, Luis - La selva dei dannati

elisa

Motherator
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In un paese sudamericano al confine col Brasile dove ci sono i cercatori di diamanti a seguito della decisione del governo di statalizzare le proprietà delle concessioni c'è una sommossa dove viene chiamato l'esercito perchè venga sedata. Per evitare di venire arrestati un vecchio cercatore e un avventuriero prendono in ostaggio un battello con il suo proprietario e scappano per il fiume verso il confine accompagnati dalla figlia sordomuta del cercatore, una prostituta che dovrebbe sposarlo e un missionario. Quando si avventurano nella foresta pluviale si ritrovano a dover fare i conti con i loro istinti individualisti e con lo spirito di gruppo per arrivare salvaguardare la loro sopravvivenza.

Il film di Bunuel è naturalmente suddiviso in due parti, la prima quella più sociale che parla della ribellione degli uomini nei confronti di chi ne vuole limitare i diritti, la seconda è quella degli individui che si trovano di fronte a una vera e propria fuga per la sopravvivenza in un luogo altamente ostile. Bunuel riesce a destreggiarsi bene nella sceneggiatura sostenuto anche da Queneau ma ne viene fuori un film alterno anche se a mio parere molto valido.
 
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