evelin
Charmed Member
Questo racconto mi e' piaciuto.
E' un classico, si legge con facilita' non e' pesante, anzi, abbastanza scorrevole.
In questo racconto si trovano temi trattati spesso dallo scrittore, borghesia, decadenza, arte.
Si possono notare esperienze autobiografiche, legate alla vita privata di T.Mann.
Uno scrittore tedesco in villeggiatura a Venezia vede nell'albergo dove alloggia un ragazzo polacco e rimane fulminato dalla sua bellezza. L'innamoramento, pur essendo del tutto platonico e "a distanza", diventa una morbosa dipendenza e, man mano che si rafforza, procede non solo un completo stravolgimento della sua ordinata esistenza borghese, ma anche una decadenza fisica che alla fine porta alla morte. Gustav von Aschenbach, questo è il nome dell'artista, si rovina a causa di questo amore: incurante di un'epidemia di colera scoppiata nella citta'* lagunare non riparte per la Germania, ma si ostina a rimanere per poter continuare a vedere l'oggetto del suo amore che oltre ad essere platonico, oscilla tra il disperato e il ridicolo.
E' un classico, si legge con facilita' non e' pesante, anzi, abbastanza scorrevole.
In questo racconto si trovano temi trattati spesso dallo scrittore, borghesia, decadenza, arte.
Si possono notare esperienze autobiografiche, legate alla vita privata di T.Mann.
Uno scrittore tedesco in villeggiatura a Venezia vede nell'albergo dove alloggia un ragazzo polacco e rimane fulminato dalla sua bellezza. L'innamoramento, pur essendo del tutto platonico e "a distanza", diventa una morbosa dipendenza e, man mano che si rafforza, procede non solo un completo stravolgimento della sua ordinata esistenza borghese, ma anche una decadenza fisica che alla fine porta alla morte. Gustav von Aschenbach, questo è il nome dell'artista, si rovina a causa di questo amore: incurante di un'epidemia di colera scoppiata nella citta'* lagunare non riparte per la Germania, ma si ostina a rimanere per poter continuare a vedere l'oggetto del suo amore che oltre ad essere platonico, oscilla tra il disperato e il ridicolo.
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