pigreco
Mathematician Member
E' proprio di oggi la notizia che la comunità ebraica sarebbe del tutto contraria alle celebrazioni previste dal governo francese in onore di Céline, morto 50 anni fa. Il dibattito è senza dubbio intricato e probabilmente non c'è una sola verità.
Personalmente credo che si debba saper distinguere l'uomo e lo scrittore; la storia della letteratura è piena di esempi di persone problematiche, talvolta con ideali estremisti e criminali capaci però di produrre opere sublimi di livello altissimo che hanno fatto la storia della letteratura del loro paese.
Trovo quindi giusto che la Francia, rinnegando gli ideali antisemiti di Céline, celebri però il grande scrittore che egli è stato. Ad essere osannate sono le opere d'arte prodotte, non la vita di chi le ha scritte.
Personalmente credo che si debba saper distinguere l'uomo e lo scrittore; la storia della letteratura è piena di esempi di persone problematiche, talvolta con ideali estremisti e criminali capaci però di produrre opere sublimi di livello altissimo che hanno fatto la storia della letteratura del loro paese.
Trovo quindi giusto che la Francia, rinnegando gli ideali antisemiti di Céline, celebri però il grande scrittore che egli è stato. Ad essere osannate sono le opere d'arte prodotte, non la vita di chi le ha scritte.