Gómez-Arcos ,Agustín – L'agnello carnivoro

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Descrizione

Spagna 1949. Una casa buia, chiusa al mondo esterno, serrata come serrati sono gli occhi del piccolo Ignacio, che è nato da sedici giorni ma ancora non ha voluto o potuto alzare le palpebre e guardare suo fratello Antonio più grande di sei anni, sua madre Matilde, suo padre Carlos. Matilde – una signora susseguiosa, colta, egocentrica, anaffettiva, esibizionista – sta già prendendo accordi con il sarto personale per mettere a punto un guardaroba adeguato per la trasferta a Lourdes quando Ignacio apre finalmente gli occhi: non avere un figlio infelice e mostruoso è una delusione più che un sollievo per la donna, mentre il marito sembra indifferente a tutto, e riceve clienti in uno studio zeppo di libri e immerso in un perenne silenzio. Passano gli anni e Antonio e Ignacio sviluppano una relazione carnale incestuosa che si sovrappone pericolosamente all’affetto fraterno e alla complicità: Matilde sembra sapere tutto ma appare occupata in chissà quali gelide faccende, Carlos non pare interessarsi a nulla di quanto accada in casa. Solo Clara, la governante, è una testimone sensibile ma silenziosa della deriva affettiva che travolge tutti gli occupanti della casa. Clara e l’agnello carnivoro, cioè l’agnellino che Matilde da piccola ha preferito impagliato che vivo per non vederlo mai crescere e cambiare…
Politicamente scorretto fino al midollo e stilisticamente assai ricercato, L’agnello carnivoro si è aggiudicato il Premio Hermès 1975. Di grande effetto la grafica di copertina, che nobilita il piccolo formato del volume.
*È autore di una delle opere più intense del '900 francese, che comprende una trilogia [L'agnello carnivoro (1975), Maria Republica (1976), Ana no (1977; l'ippocampo 2005)] ed altri capolavori come L'enfant pain (1983) e Un oiseau brûlé vif (1984)


“Amo solo te.
Silenzio. Carezze . Più pallida che mai, la luna sorride. Non mi piace quel sorriso lunare.
Detesto i complici notturni.
Immagina che io sia un giudice. Che cosa risponderesti se ti chiedessi: “Perchè mi ami?”
- Ti amo perchè sei mio. Ti amo perchè ti possiedo. Ti amo perchè hai bisogno d'amore. Ti amo perchè sei il disordine, e io detesto l'ordine.Ti amo perchè quando mi guardi, e questo da sempre, mi sento un eroe.E, soprattutto, ti amo perchè finalmente ho capito che non posso parlare del mio amore a nessun altro che a te, e che il vero amore significa questo.
Due esseri che formano una sola solitudine, un solo silenzio.”

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Non avendo letto recensioni ci ho impiegato qualche pagina a capire che la storia racconta una relazione incestuosa , il tutto è fatto con descrizioni forti, dirette ma mai volgari, descrivendo un amore “anarchico” e marcando quel “senso di appartenenza” all'altro che solo uno stile alla GOMEZ-ARCOS può raccontare.
Bellissimo!
Mi sono innamorata dello stile di questo autore.
E' stata proprio la sua ricerca in rete che mi ha spinta ad iscrivermi sul forum, per cercare più notizie.
Sto cercando le altre opere ma sembrano introvabili....spero, quindi che prima o poi spunti fuori qualcuno che sappia dirmi come e dove reperirle.
grazie
 
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