Hooper, Tom - Il discorso del re

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Albert è il secondogenito del re Giorgio V, afflitto da una grave balbuzie che gli impedisce di parlare in pubblico e lo condizione nel rapporto con il fratello e con il padre stesso, che lo umiliano e lo prendono in giro. Siamo negli anni '30 e Hitler è una minaccia per l'Europa e anche Albert è chiamato a fare il suo dovere, prima come principe di York, poi come re in quanto il fratello ha abdicato per poter sposare la divorziata Wallis Simpson, Per poter vincere la paura di parlare in pubblico andrà da un terapista del linguaggio che con metodi innovativi e soprattutto con l'amicizia riuscirà a ridare fiducia a "Bertie" tanto da consentirgli di pronunciare un importante discorso alla radio per l'annuncio della guerra contro la Germania nazista.

Film molto bello e molto ben diretto e interpretato, si basa su una sceneggiatura attenta agli aspetti storici e biografici, e regala una sfida di un uomo contro sè stesso vinta attraverso il recupero della fiducia e la consapevolezza delle proprie possibilità
 

ayla

+Dreamer+ Member
Il film racconta la storia di un uomo non proprio comune, che per poter guarire dalla balbuzie, deve prima riuscire a superare le insicurezze e paure che lo avvolgono e gli impediscono di essere la gran persona che è. Un'amicizia inaspettata,che poi durerà per tutta la vita, verrà in suo soccorso.
L'ho trovato, semplicemente, un film da tanti, tanti e ancora tanti meritati applausi.
Come ha scritto Elisa, il film è ben diretto, con una valida e raffinata scenografia e ottimi costumi, magnificamente interpretato, non solo da Firth ma anche da Rush, la Carter e tutto il resto del cast.
Spero davvero che il film si porti a casa le pregiate statuette e God save the King!
 

Meri

Viôt di viodi
Mi è piaciuto tantissimo, anche da un punto di vista umano. Quest' uomo, in apparenza fragile, ma come aveva detto il padre, con tanta forza di volontà.TUNZZZ
 

isola74

Lonely member
Copio le mie impressioni già inserite nel cineforum:)

Finalmente sono riuscita a vederlo ieri sera dopo due tentativi andati a vuoto (Francesco non era molto d'accordo:??..) e devo dire che ne è proprio valsa la pena.
Film davvero bello, con i due protagonisti molto bravi. Colin Firth, splendidamente calato nella parte, mostra tutta l'ansia e lo stress che colpisce chi si sente limitato da un handicap, per di più ricoprendo un ruolo come il suo che lo fa stare sempre al centro dell'attenzione: l'ultima cosa che uno nei suoi panni vorrebbe.
Oltre all'amicizia e alla fiducia tra paziente e terapeuta, mostra anche come siano necessari lo studio, il sacrificio e il mettersi in discussione per poter superare l'ostacolo. Un inno alla fiducia, in se stesso e in chi può aiutarti.
Lo consiglio!​

Battute memorabili:

"i miei dottori dicono che il fumo fa bene, distende la laringe e i nervi"
"sono degli idioti!"
"sono cavalieri"
"allora è ufficiale.."


(al termine del discorso)
"c'era ancora qualche balbettio...."
"ho dovuto farlo, perchè capissero che ero davvero io"
 

Apart

New member
E' il film non mieloso di un re che per poter combattere una guerra più grande deve prima vincere quella contro i suoi fantasmi. E' un film emozionante e magistrale nella capacità di mostrare le frustrazioni e le paure di un re. L'intrerpretazione di un re alla deriva, che tanto non riesce a dire quanto non riesce a fare, è meravigliosa. Bellissima e dolce la figura di Lionel Logue (e della sua famiglia): di una bizzarria intelligente, degna di un professionista della materia! Meravigliose alcune scene: quando re e famiglia assistono al discorso di Hitler e commentano; quando il re percorre l'infinito corridoio prima del discorso alla nazione (a quanti di noi è capitato di trovarsi a percorrerne uno simile?); quando Lionel recita alcuni pezzi di shakespeare ai suoi figli, invitandoli ad indovinare!
 

Meri

Viôt di viodi
Ieri su History di sky ho visto un documentario sulla vera storia di re Giorgio VI. Mi hanno colpito diverse cose paragonandole al film, più di tutte la capacità dell'attore protagonista di copiare alla perfezione la mimica del re. Impressionante, oscar meritatissimo. L'altra cosa che mi è rimasta impressa è stata la somoglianza fisica degli attori ai personaggi reali, in particolare il padre, re Giorgio V.
Consiglio a chi ha la possibilità, di visionare questo documentario.
 

Lauretta

Moderator
Mi è piaciuto veramente tanto
ero andata un po' scettica al cinema, ma attirata dalla sfilza di candidature all'Oscar! devo dire che ne sono uscita commossa e ricreduta.
mi è piaciuto moltissimo e credo sia un bellissimo film per ragionare sulla forza di volontà necessaria per raggiungere determinati obiettivi.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Concordo con i commenti precedenti...in questo film c'è sia (penso) l'accuratezza storica, sia una bella storia umana di disagio e riscatto, di grande forza di volontà, e anche di un grande amore (commovente il modo in cui la moglie non smette mai di credere in "Bertie" e lo sostiene!). Una storia anche di personaggi originali e a loro modo divertenti, come Lionel Logue. Impossibile non immedesimarsi in Bertie, tutti noi ci siamo trovati a dover affrontare responsabilità di cui non ci sentiamo all'altezza o, come in questo caso, ci sentiamo particolarmente deboli ... Bellissimo, naturalmente, "il discorso del re", grande soddisfazione anche per lo spettatore :D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Dopo un inizio non molto brillante (per me) che mi ha fatto addormentare 2 volte,la terza volta l'ho visto tutto di filato e sono riuscita ad apprezzarlo.
Evidentemente la prima parte era più lenta oppure ero troppo stanca per seguirla.
L'ho trovato sia ironico,sia commovente.
Ironico per le uscite di Lionel/Rush e commovente per l'amicizia che si istaura tra lui e il re,Bertie.
La storia mette a confronto una tragedia personale (la balbuzie) con una mondiale (la guerra) e la prima non è molto da meno della seconda (e non credo di aver esagerato a scrivere ciò).
 

IreneElle

Member
Sono d'accordo con i commenti di chi mi ha preceduto. L'ho trovato un film ben diretto e ben interpretato. Uno sfondo storico importante, un personaggio storico altrettanto importante ed una vicenda umana toccante con momenti briosi.
 

darida

Well-known member
Gran bel film! quoto ogni elogio, tutti molto bravi, ma un punticino extra di certo lo attribuisco a Lionel/Rush che da Shine in poi non ho mai smesso di :ad: venerare
al prossimo giro lo vedro' in lingua originale, -credo che meriti-con i sottotitoli...naturalmente, o da li' non se ne esce con il mio povero risicato enghlish! :wink:
 
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Zingaro di Macondo

The black sheep member
Se anche non vi piacciono i film "in costume" o quelli in cui si raccontano le storie di re e regine, guardatevelo. Veramente notevole, da ogni punto di vista.

Storicamente ben documentato, ottime interpretazioni e ottima la sceneggiatura.

Il rapporto tra il "dottore-non-dottore" e il paziente-re abbassato al rango di normale cittadino è magnifico.

La storia è metafora delle turbe psicologiche che ciascuno può portarsi dietro a causa di eventuali rapporti coi genitori. Rapporti che devono essere gestiti con la massima cautela, perchè da certe figure il figlio potrebbe essere guastato a vita.
 

malafi

Well-known member
Anche a me è piaciuto questo film. Ben recitato, ben diretto, credo fedele.
Una storia che non conoscevo.
Buffo vedere la piccola Elisabetta:D
 
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