Apart
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Ieri sera ho visto "Lasciami entrare", un film del 2008, di Tomas Alfredson. E' un horror centrato sull'incontro, non soltanto fisico, ma anche emotivo, spirituale, esistenziale, fra un bambino e una bambina-vampiro, entrambi accomunati dalla solitudine (che il regista sa ben enfatizzare attraverso il luogo, una Stoccolma glaciale, e le splendide musiche, tutte di Johan Söderqvist), dall'incomprensione degli altri, da una perenne (sembra quasi atavica) difficoltà a vivere. Mi è piaciuto tanto. Non è uno dei soliti film sui vampiri, superficiali, che ultimamente vanno molto di moda. E' un film delicato e commuovente, che suscita comprensione e compassione, che propone diversi temi, aperto a diverse letture, e che ha delle scene indimenticabili: una fra tutte? Quella finale. Leggo che è tratto dal romanzo rivelazione di John Ajvide Lindqvist, dal titolo omonimo.
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