Vilhjalmsson,Thor -Il muschio grigio arde

THOR VILHJÁLMSSON
n. 108 - Il muschio grigio arde
Iperborea
1986 – Traduzione dall’islandese e postfazione di Silvia Cosimini

Un breve riassunto non mio, un flash,per un volumetto islandese affascinante per chi si interessa di argomenti di letteratura giudiziaria.
T.



Il giovane magistrato Asmundur si trova a giudicare il caso controverso dell’amore incestuoso di Saemundur e della sorella Solveig Susanna che ha finito per portare a un efferato omicidio. Sulle tracce della vita dissoluta e appassionata della coppia maledetta, le sue convinzioni saranno a poco a poco sconvolte dall’inchiesta e dalle verità segrete che scopre. Fino a che punto un uomo può giudicare un altro uomo? Ha il potere di decidere della sua morte? Ne nasce una riflessione vertiginosa sull’oppressione che la società può esercitare su coloro che infrangono le regole. Parallela alla sua storia quella del padre, anche lui magistrato, anche lui alle prese con un caso difficile, rievocata da Asmundur attraverso gli atti processuali. Il tema di pressante attualità della giustizia è inserito in un quadro – quello dell’Islanda di fine Ottocento-primi Novecento – che sa dargli una dimensione particolare e rivelare la sua stretta connessione con le passioni umane. Basato su personaggi realmente esistiti e casi realmente accaduti, Il muschio grigio arde conferma ancora una volta il “miracolo islandese” nel patrimonio letterario del mondo.
 
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tavololaici ti chiedo per cortesia di non scrivere i titoli o parte di essi in maiuscolo, se no mi costringi a editare tutti ed è un lavoro in più per me :)
 
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