Mutis, Alvaro - Un bel morir

"Un bel morir tutta una vita onora".
Francesco Petrarca
(in calce a questo libro meraviglioso)
 
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"Tutto svanità a poco a poco nell'oblio
e il grido di una scimmia,
il latteo fluire della linfa
dalla corteccia ferita del caucciu',
lo sciabordio delle acque contro la ciglia in viaggio,
saranno tema piu' memorabile dei nostri lunghi abbracci."

Alvaro Mutis, La fatiche perdute
 

elisa

Motherator
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Mi pare che lo fosse-un po' per impliciti.
Comunque...:
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Con questo libro Mutis ,il mio europeo tra i sudamericani, chiude o tenta di chiudere la trilogia del Gabbiere e del suo vagabondare di viandante di mare - in una morte che non è certa nemmeno essa.
L'equivoco, la duplicità,la tragedia,la leggererezza innanzi al destino è il tono di una scrittura come di una vicenda ,elegante e atroce, alta e poverissima, segnata da un protagonista tra i piu' affascinanti tra quelli che ho incontrato, che si muove tra Trieste e il Sudamerica, il Libano , con la naturalezza di chi la vita , a me pare, sembra dipingerla piu' che viverla. Opponendosi all'orrore -come se Marlowe ne fosse il dirimpettaio oscuro, come se Melville ne fosse l'altro lato enfatico e filosofico.
T.
 
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