La bellezza dei minerali

franceska

CON LA "C"
E della bellezza dei minerali ne vogliamo parlare? Io ho una vera attrazione verso pietre, fossili e minerali. Questa è un’Ossidiana Arcobaleno:

L'Ossidiana è un vetro naturale di origine vulcanica solitamente nero o marrone e può avere inclusioni di cenere grigie o bianche. Per migliaia di anni l'Ossidiana è stata impiegata per ottenere strumenti e armi. Essa è affilata, facile da lavorare e abbastanza forte.
Se durante il rapido raffreddamento la lava ha inglobato bolle di gas si formano ossidiane dai bellissimi riflessi dorati o argentati oppure iridescenze.
L'Ossidiana arcobaleno è caratterizzata da strati multicolore iridescenti, piuttosto vividi in piena luce. Si trova in Messico, ed è uno dei più apprezzati tipi di ossidiana.
In luce indiretta appare nera, ma quando direttamente illuminata mostra bellissime striature concentriche multicolore alle quali deve il nome.
 

skitty

Cat Member
Che bella idea Fra! Mi piacciono i minerali! Proprio bella l'Ossidiana.


L'ametista è una varietà violacea di quarzo, tipica delle rocce basaltiche, che è stata sin dal 3000 a.C., in Egitto e in Mesopotamia, una delle gemme più utilizzate per la creazione di gioielli, sigilli e intagli. Il termine ametista deriva dal greco améthystos che significa "non ebbro". Una leggenda mitologica spiega che Ametista era una ninfa dei boschi di cui Bacco, il dio del vino, si era invaghito; ma la fanciulla, per sfuggire allo sgradito corteggiamento, si rivolse a Diana, che la trasformò in un limpido cristallo. Adirato, Bacco vi rovesciò addosso la sua coppa colma di vino, conferendogli così un delicato colore violetto, insieme al potere di proteggere dagli inebrianti effetti della bevanda a lui cara.

I Greci ritenevano che costituisse un eccellente rimedio contro gli effetti dell'alcool e i Romani contribuirono ad alimentare questa leggenda. Una particolare etichetta comportamentale imponeva infatti ai commensali di bere vino in coppe di cristallo ogni volta che l'ospite accostava la sua alle labbra. Egli però si limitava a bere acqua pura in un calice d'ametista, i cui riflessi viola 'coloravano' l'acqua dandole l'apparenza del vino. Così l'ospite poteva rimanere signorilmente sobrio mentre i suoi commensali cedevano all'ebbrezza.

Il suo bel colore viola ha però un nemico: il calore; già la prolungata esposizione al sole ed alla luce intensa ne provoca l'impallidimento; se poi la temperatura viene portata tra i 400 e i 500 °C, i cristalli cambiano la loro colorazione in modo così radicale (in giallo-bruno-arancio) da meritarsi addirittura un altro nome: quello di quarzo citrino

I cristalli di ametista si rinvengono essenzialmente all'interno di geodi sviluppatisi nelle rocce basaltiche. I geodi sono formazioni geologiche costituite da cavità chiuse sulle cui pareti interne sono impiantati raggruppamenti di cristalli "cresciuti" grazie a fluidi percolati attraverso la roccia.

I giacimenti principali di questo minerale si trovano in Brasile, Uruguay, Bolivia, India, Russia, Messico, USA e Madagascar. In Italia piccole formazioni sono state rinvenute in provincia di Trento, Bolzano, Sassari, Grosseto e Torino.

Il suo utilizzo è ancora principalmente mirato alla produzione di gioielli, coppe o calici. Fino alla scoperta dei grandi giacimenti brasiliani nel XIX secolo, l'ametista era stata rara e perciò cara, al giorno d'oggi invece è molto più a buon mercato e solo le grandi gemme più pure e dal colore viola più intenso possono raggiungere alte quotazioni sul mercato.



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Pungitopo

Far Far Away Member
Essendo geologo le amo tutte le mie piccole (rocce).....:D

Quindi ne scelgo solo una giusto perche' ne amo il colore....il Lapislazzuli
(che non e' un minerale ma una roccia...ma franceska non si formalizzera' spero...:wink:)

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franceska

CON LA "C"
Scherzi? Cosa vuoi che mi formalizzi se non capisco neppure la differenza. Ogni tuo ragguaglio non può essere che ben accetto. Io, quelli che ho, posso descriverli come li vedo, apprezzandone la bellezza, se poi è minerale, roccia, pietra dura o altro non saprei dire a meno che non vada a curiosare nel web. Col copia incolla s’è tutti saputelli.
Questo è uno splendido quarzo rutilato, lo dice la parola stessa, è un cristallo di rocca con all’interno filamenti di rutilo. Un tempo veniva chiamato “Capelvenere”


 

Sopraesistito

Black Cat Member
images


Io amo molto l'occhio di tigre, per la sua colorazione che lo fa sembrare "vivo", in un certo senso. :)
 

Shoofly

Señora Memebr
ehm.. non c'entrano niente.... caramelle al burro..... le ho messe per la somiglianza con l'occhio di tigre... somigliano??? Boh:?
 

Sopraesistito

Black Cat Member
ehm.. non c'entrano niente.... caramelle al burro..... le ho messe per la somiglianza con l'occhio di tigre... somigliano??? Boh:?

Si, somigliano! :p
Lo ammetto, tutto il mio bel discorso sul dire che sembra "vivo" era per infiorettare il fatto che sembra fatto di caramello! :sbav:
Però l'occhio di tigre da mangiare non è buono, fidatevi... da piccino ci ho provato e non è finita bene! :lol:
 

SALLY

New member
Il quarzo rosa è un quarzo contenente silicio, più precisamente biossido di silicio. È traslucido, di colore rosa pallido, ma può essere anche cristallino, sino ad essere quasi trasparente o traslucido nelle varietà più pregiate e ricercate; il colore della polvere è bianco, mentre presenta una lucentezza vitrea ed un'ottima diffusione della luce.





Si trova:
Europa: Germania, Scozia, Irlanda, Camasco in Valsesia nella provincia di Vercelli;
America: Alto Feio nel Rio Grande do Norte, San Miguel, Rio Doce nel Minas Gerais in Brasile; Maine, South Dakota negli Stati Uniti
Altre zone di ritrovamento: Tsileo, Amarikaolo, Mania in Madagascar; distretti di Warangal, Hyderabad, Chhindwara in India.
 

SALLY

New member
L'opale è un minerale amorfo (silice idrata: SiO2·nH2O), ha un colore variabile dal trasparente al bianco latte, con una infinità di differenti intermedi (verde, rosso, giallo, marrone, nero). Il contenuto in acqua può arrivare fino al 20%. La formazione dell'opale avviene mediante lento deposito geologico di un gel colloidale di silice a bassa temperatura.

Esso comprende molte varietà fra cui l'opale comune, l'opale nobile, l'opale nera, l'opale d'acqua , l'opale di fuoco, l'opale xiloide e la ialite.

La parola opale ha radice comune nel Sanscrito upala, nel Greco opallios e nel latino opalus (con significato di pietra preziosa). I giacimenti maggiori si trovano in Messico, Galles e Australia.

L'opalescenza, il gioco di colori e di luce presentato dai campioni di opale, è dovuta ad effetti di interferenza ed alla diffrazione della luce causata a sua volta dalla regolare disposizione delle sferette di silice le quali si dispongono in una forma impaccata, regolare e tridimensionale; è simile quindi alla disposizione dei cristalli.


 

SALLY

New member
Questa non sò se c'entra.:?.probabilmente no,ma è tanto bella che la metto lo stesso :mrgreen


Origine e giacitura
Il litotipo ha genesi sedimentaria. Per formarsi questo sasso ci vogliono almeno sette condizioni fondamentali: un giacimento antistaminico ed il clima gelido. Nel deposito evaporitico sito ad una certa profondità giunge dell'acqua freatica (cioè sgorgante o filtrante dal sottosuolo) o di acqua piovana che sciolgono il solfato di calcio. La soluzione risultante tende man mano a risalire verso la superficie per il principio della capillarità e giunta ad una certa profondità prossima alla superficie, ov'è anche della sabbia, l'acqua comincia ad evaporare facendo cristallizzare il gesso.

Località di ritrovamento
I depositi più famosi sono quelli del Sahara tra cui sono degni di nota: El Oued e Touggourg in Algeria e Zuara in Libia, altre località rilevanti sono in Tunisia, in Marocco. Le rose del deserto sono reperibili anche nei deserti statunitensi del Nuovo Messico e dell'Arizona.

 

Shoofly

Señora Memebr
Bellissimi.

Parentesi zodiacale (per gli eventuali estimatori della materia):

Il quarzo rosa porta fortuna a quelli del Cancro mentre l'opale ai Capricorni.

L'occhio di tigre ai Vergine a patto che non provino a sgranocchiarlo!! :wink:
 

skitty

Cat Member
Una curiosità. Qualche mese fa in edicola vendevano queste bustine, con dentro un lingottino (di materiale a me sconosciuto :?), uno scalpello, un martellino di legno ed una lente d'ingrandimento.
In pratica ogni lingotto conteneva all'interno due minerali, da "riesumare" con scalpello e martello. Le pietre erano tanto carine! Ma dopo lo scavo, la cucina era tutta ricoperta di polvere giallina... :W



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