Madden, John - Il mandolino del Capitan Corelli

skitty

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Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Grecia viene invasa dalle forze dell' Asse e il sud del paese viene affidato all'Italia. Nell'isola di Cefalonia La giovane Pelagia, figlia del medico Iannis, si fidanza con il pescatore Mandras ma questi, poco dopo, parte per combattere gli italiani sul fronte albanese. Le lettere che Pelagia gli invia restano senza risposta e il sentimento di lei si affievolisce. Occupata Atene dai tedeschi, gli italiani entrano di lì a poco a Cefalonia e a casa di Pelagia si stabilisce il capitano Corelli, un ufficiale più appassionato, come i suoi soldati, alla lirica che alla guerra. Mentre tra Pelagia e Corelli nasce una forte simpatia, Mandras, tornato sull'isola, si unisce ai partigiani e si dà alla macchia. Arriva il 1943 e, dopo l'armistizio dell'8 settembre, la Germania chiede che gli alleati italiani consegnino le armi come condizione per il loro rimpatrio. Nessun accordo viene trovato, e arriva lo scontro. I tedeschi devastano la difesa italiana, Corelli e i suoi combattono coraggiosamente ma vengono circondati e portati in un campo isolato, e fucilati. Non tutto è perduto, ma ancora terribili eventi attendono i protagonisti prima che possano iniziare a ricostruire le proprie vite.


Nel complesso il film mi è piaciuto molto, anche se non mi ha convinta del tutto in alcuni punti.
E' molto interessante il tema; personalmente non avevo né visto né letto nulla riguardo la seconda guerra mondiale in Grecia, quindi ho trovato molto interessante seguire l'intreccio delle vicissitudini belliche, dal punto di vista del popolo greco, e anche da quello delle truppe che si sono avvicendate in quegli anni.
L'ambientazione è splendida. Un'isola greca dai paesaggi suggestivi, dove si svolge una vita comunitaria molto semplice ma ricca di tradizione e solidarietà tra la gente.
Anche la duplice storia d'amore che vede protagonista Pelagìa (una fantastica Penelope Cruz) è molto intensa e coinvolgente, nel dilemma dell'attesa dell'uomo partito per la guerra, e poi nell'indecisione tra due sentimenti differenti.
Premesso che solitamente mi piace molto Nicholas Cage, in questo film ho trovato che non fosse affatto in sintonia con il personaggio, sembrava fuori luogo, come se rispetto agli altri personaggi, il suo fosse stato incastrato da un altro film, o da un altro tempo.
La passione del protagonista per la musica ha allietato sicuramente il film con scene molto intense, ma nella parte centrale sembravano piuttosto surreali le cantate di gruppo dei soldati ed anche il comportamento “giulivo” del capitano, in antitesi con il momento di tensione in vista della guerra. Nella parte finale, la trama si è ri-allineata con quella di un film di guerra quale in effetti è.
Veramente toccante il rapporto tra padre e figlia.
In generale direi che è un film consigliato. Voto 4.
 
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