Girato per la televisione nel 1982 è un falso documentario dove si celebra la morte di Massimo Troisi, raccontata dagli amici e rappresentata da spezzoni di repertorio quali il ritiro dei premi vinti o delle interviste effettuate in televisione.
Il finto documentario celebra l'attore regista dopo il grande successo del suo primo film, Ricomincio da tre, è coinvolge molti nuovi attori registi comici del periodo quali Verdone, Benigni, Nichetti, Arbore, alla fine tutti ricoverati in una casa di riposo per artisti intitolata a Massimo Troisi.
Il documentario ha momenti di grande comicità e conferma in un'insolita veste le doti di autoironia di Troisi e del momento magico della comicità d'autore di quel periodo. Troisi morirà 12 anni dopo e sarà celebrato dagli amici in modo altrettanto coinvolto e sinceramente commosso come ironicamente veniva rappresentato nel falso documento della sua morte.
Il finto documentario celebra l'attore regista dopo il grande successo del suo primo film, Ricomincio da tre, è coinvolge molti nuovi attori registi comici del periodo quali Verdone, Benigni, Nichetti, Arbore, alla fine tutti ricoverati in una casa di riposo per artisti intitolata a Massimo Troisi.
Il documentario ha momenti di grande comicità e conferma in un'insolita veste le doti di autoironia di Troisi e del momento magico della comicità d'autore di quel periodo. Troisi morirà 12 anni dopo e sarà celebrato dagli amici in modo altrettanto coinvolto e sinceramente commosso come ironicamente veniva rappresentato nel falso documento della sua morte.