Bennett, Alan - La cerimonia del massaggio

raskolnikoff

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Parto dalla cerimonia del Massaggio (2001), i libri di Bennett tutti senza eccezione sono tutti perle di umorismo dissacratorio, popolarissimo in Inghilterra, è infatti considerato una delle pietre miliari del teatro britannico(in Italia "signore e signori" raccolta di monologhi e teatro, tra cui spicca "la patatina nello zucchero", rappresentata in un grandioso monologo da Anna Marchesini).
Ironico sempre sulla scia del grande maestro inglese Woodehouse, è impossibile non ridere, assurdo, intelligente...in una parola brillante.

La Cerimonia del Massaggio è la storia di un funerale sui generis, una sorta di evento mondano con curiosi personaggi, preti poco ortodossi, ex amanti, una sorta di atipico "salotto" nel bel mezzo della cerimonia.

Gli altri testi di Bennett pubblicati in Italiano tutti più o meno dall'adelphi(tranne uno di monologhi) sono:
"scritto sul corpo"(2005)un poetico outing della sua omosessualità
"nudi e crudi"(2001) un improbabile resoconto di un furto ai danni di una coppia di mezza età
"la pazzia di Re Giorgo"(1996), da cui venne tratto l'omonimo film, ritratto gustosissimo del monarca inglese
"signore e signori" raccorta di monologhi e testi teatrali era parziale,
 
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elisa

Motherator
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Il secondo che leggo di Bennett, ma mentre La sovrana lettrice l'ho trovato originale e divertente, La cerimonia del massaggio mi è piaciuto di meno trovandolo un po' scontato anche se l'irriverenza in alcuni punti ti strappa una risata.
 

Ariel

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Un piccolo estratto...

Una scrittrice molto acclamata notando le sigarette, sussurrò "Si può fumare"
Il suo accompagnatore scosse il capo . "Non credo"
"non c'è il cartello. E' quello là?"
Cercando gli occhiali scrutò una targa attaccata a una colonna.
"Credo sia una stazione della via crucis" disse l'altro.
"Ah si? comunque all'ingresso ho visto un posacenere."
"quella era l'acquasantiera"


A me personalmente ha fatto ridere molto:YY lo consiglio per qualche ora di relax
 

risus

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Decisamente più fiacco degli altri di Bennett che ho letto, la Sovrana e Nudi&Crudi...
Troppo statico: tutto si svolge tra le panche di una chiesa anglicana mentre si celebra un funerale... succede poco,
quasi niente... :boh::boh:
certo, lo scrittore non punta sull'azione in queste pagine ma sui dialoghi, le battute, il sarcasmo... ma mi sembra tutto
un po' forzato, tirato, stiracchiato... strappa una risata giusto qualche trovata arguta... ma solo qualche...
temi triti e ritriti, in più trattati con banalità e con una abbandonza di luoghi comuni: i perbenisti, la Chiesa, l'omosessualità, la società ipocrita... :MM:MM
Unica cosa che salverei è la penna di Bennett, davvero molto molto abile anche in queste pagine che mi hanno lasciato poco... se non avete mai letto questo scrittore britannico, cominciate da un altro libro... questo non rende giustizia alla sua bravura...
:wink:
 
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