Goethe, Johann Wolfgang - Il figlio delle muse

fabiog

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Per campi e foreste,
Fischiando il mio canto,
Vado di luogo in luogo !
E tutti tengono il tempo con me
E tutti si muovono
a ritmo con me.

A stento posso attenderli,
Il primo fiore in giardino,
Il primo fiore sull'albero.
Essi salutano i miei canti,
E quando l'inverno torna,
Ancora canto quel sogno.

Lo canto in lungo e in largo,
Per la lunghezza e l'ampiezza del ghiaccio:
Allora l'inverno fiorisce in bellezza.
Anche questo fiore svanisce
e si trova nuova gioia
sui campi nei colli.

Perchè, quando presso il tiglio,
mi imbatto nei giovani
subito li ravvivo.
L'ottuso garzone si gloria,
la rigida fanciulla balla
alla mia melodia.

Voi date ali ai piedi
e sospingete per valle e colle
l'amato lontano da casa.
Care, vezzose Muse,
Quando infine riposerò di nuovo
sul suo seno.
 
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