Grossman, David - Il libro della grammatica interiore

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In un quartiere popolare di Gerusalemme vive Aharon, un bambino amato da tutti. Ma quando i suoi amici cominciano a subire le trasformazioni dell'adolescenza, Aharon scopre che il suo corpo ha deciso di non crescere e che attorno a lui sta succedendo qualcosa che fatica a descrivere. Il conflitto non coinvolge solo il volgare mondo degli adulti, ma anche i suoi coetanei e soprattutto il suo stesso corpo. Il ragazzo si rifugia negli improbabili giochi alla Houdini, nel mondo interiore dove tutto è immutabile e puro. In questo romanzo David Grossman racconta con poetica intensità il delicato passaggio dall'infanzia all'adolescenza, profetica metafora di una società che sotto la sua forza nasconde la vulnerabilità dell'individuo.

Questo è stato il primo romanzo che ho letto di Grossman.
Penso che in generale possa essere considerata una buona lettura, benchè alcune parti risultino abbastanza confusionarie, a volte quasi incomprensibili. Altre, invece, sono veramente belle, soprattutto quelle in cui l'autore descrive le emozioni e gli stati d'animo del protagonista.
Forse si può rimanere spiazzati dalle prime pagine, ma ci si abitua presto allo stile un po' particolare di Grossman.
 
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