L'uomo e la "sua" Natura (?)

asiul

New member
Apro qui una discussione che è nata nel thread "volevo dirti che".Mi sembra interessante e merita un suo spazio.

Nasce tutto dagli eventi disastrosi ai quali stiamo assistendo in questi giorni, in Giappone.
Ed in un certo senso anche da questa affermazione... :mrgreen:

La reazione dei giapponesi è a dir poco...sorprendente!!!

e da qui ricostruisco quanto detto...

Il governo giapponese sta già provvedendo a minimizzare l'entità dei danni quando appare evidente che le cose non sono affatto così sotto controllo.
Sorprendenti davvero... Uno penserebbe che uno dei terremoti più forti degli ultimi 1200 anni gli farebbe venire un pò di buon senso.
Gli riconosco però che hanno degli edifici antisismici con i controfiocchi, non c'era poi tanta distruzione proporzionata all'entità del terremoto.

P.S.: il nostro pianeta non ha giustizia poetica o avrebbe dovuto spazzare via il genere umano nel momento in cui il primo caverniclo gli depose un escremento fumante in testa. :roll: Gli umani sono i padroni di questo pianeta, se un cane morde la mano del padrone non penso qualcuno direbbe che il cane è improvvisamente il proprietario. Men che meno per qualcosa che è di roccia e lava e manca di volontà propria.


Sarà per una deformazione professionale che vedo la terra come qualcosa di vivente, ma credo che l' uomo debba riflettere sulle scelte che possono avere gravi ripercussioni sull' equilibrio di quest' ultima.
Non è il caso del terremoto, ma l' uomo gioca un ruolo di non poco conto sull' alterazione del clima e delle risorse naturali, ci vuole un pò più di rispetto per la terra e per l' uomo in quanto specie.

E i ruminanti invece possono starsene nella loro beata assenza di responsabilità a brucare erba? Che mi risulti i gas espulsi come conseguenza della loro digestione hanno un impatto sul clima maggiore che tutte le fabbriche di noi perfidi umani messe assieme... e i culi delle mucche sono stati in circolazione assai più a lungo! :lol:

Ora, se parliamo invece di incidenti a piattaforme petrolifere e affini, certo, quelli hanno un impatto molto più concreto ma lo scopo delle piattaforme petrolifere non è quello di perdere migliaia di litri di preizoso petrolio tramite malfunzionamenti, giusto? Quindi in effetti quello che gli umani vogliono fare non è direttamente negativo per l'ambiente.

Anche io penso che si debba sfruttare l'ambiente in modo responsabile, ma non mi sentirò mai in colpa per aver mangiato la mamma di Bambi innumerevoli volte al ristorante e non mi dirò mai "cosa siamo diventati" vedendo una foresta disboscata. L'entropia fa molto più di quanto noi potremo mai fare, un 90% di energia andata perduta per sempre nel corso della catena alimentare a me sembra un dato molto più terrificante che ghiacci polari che si sciolgono o uccelli che migrano con un mese di anticipo.

Il punto è... siamo la specie dominante di questo pianeta, siamo meravigliosamente aggressivi e distruttivi per natura, responsabilità significa dirigere le nostre tendenze distruttive verso cose che possano sopportarle per un ragionevole periodo di tempo, non fingere che stiamo sbagliando tutto perchè ci comportiamo da umani. Un giorno questo pianeta sarà comunque distrutto, parlo proprio del pianeta, non della biomassa che lo ricopre e a cui erroneamente noi pensiamo come al pianeta vero e proprio... Noi non potremo mai distruggere la Terra, ci penserà il Sole tra qualche milione di anni, per allora saremo fossili o in viaggio tra le stelle.

In ogni caso terremoti e tsunami non sono certo conseguenze delle azione umane sull'ambiente....al limite si puo' discutere se sia il caso di costruire centrali nucleari in zone ad alto rischio sismico (vedi esplosione appena accaduta in una centrale giapponese sulla costa colpita) per evitare ulteriori catastrofi; ma di certo non si puo' evitare di abitare tutte le zone sismiche della terra.

Quoto.

E si potrebbe evitare di disboscare il pianeta cementificandone la terra.
In questo contesto potrebbe anche non c'entrare, ma l'acqua non trova più ostacoli naturali lungo il suo cammino e travolge quello che incontra.
Costruire indiscriminatamente senza pensare alle conseguenze è da folli.Certamente chi l'ha fatto sapeva cosa sarebbe accaduto...

Mi dispiace per quelle persone,ma molte di quelle morti sono annunciate.

Sono d'accordo,saremo anche i padroni del pianeta,ma ci sono padroni e padroni...e noi non siamo dei migliori,soffriamo di un delirio di onnipotenza pericoloso ed incosciente.

Mah, leggo cose turche ogni tanto.
Siamo i "padroni" di questo pianeta (fino a quando il pianeta non ci dimostra con tutta evidenza che non è così), ed è proprio per questo che dobbiamo averne cura: voi quando comprate casa per caso la distruggete o ne avete molta cura perché vi duri per sempre? I culi delle mucche non sarebbero così tanti se non le allevassimo noi, se non dovessimo mangiare così tanta carne da farci venire il cancro dall'intestino, per poi buttare al macero gran parte di quella stessa carne: se non è un comportamento stupido questo non riesco ad immaginarne un altro.
La natura, escluso l'uomo, mi risulta che si autoregoli in un meraviglioso equilibrio, comprese le quantità di culi di mucca che tanto inquinano. Essere fortuitamente degli esseri pensanti non ci autorizza a far quello che vogliamo, ci dovrebbe invece far comportare davvero da esseri superiori, cosa che non avviene, come tutti possono ben guardare.

Pensavo e speravo tu stessi scherzando, ma pare di no. Mah.

Ah pardon, dovevo dire "ruminanti" in generale... "culi dei ruminanti" allora, errore mio voler fare umorismo. ;)
No, non sto scherzando. Ma come sempre se non si assume la posizione comoda del "ah che esseri orribili siamo" si passa per gente che se ne fotte dell'ambiente. Io amo molto la natura, ma ho anche ben presente la nostra natura. Noi non siamo fatti per rispettare ciò che possiamo sottomettere, ciò che non si difende o almeno non si lamenta in modo a noi intelligibile.
Quindi è inutile idealizzare la nostra posizione pensandoci come rispettosi guardiani dell'ambiente, siamo animali che vogliono prosperare e che hanno imparato a farlo in modo più efficente di qualsiasi altro, tranne gli insetti forse.
Pensate gli animali meno intelligenti abbiano un senso di rispetto per il loro ambiente superiore al nostro? Pensate la natura abbia equilibrio? :lol: IO spero si scherzi a dire una fesseria simile.
Non esiste equilibrio, esistono specie animali che si estinguono senza che l'uomo ci metta un dito perchè vengono cacciate da animali più adatti fino all'estinzione, o distrutte dai cambiamenti naturali del clima.
Esistono castori che inondano con le loro dighe ettari di terreno distruggendo ogni cosa vi si trovase.
Esiste l'entropia che in ultimo determina che nulla è in equilibrio e tutto è in costante degrado.
Esistono piante che mandano segnali chimci per segnalare alle altre piante della loro specie di produrre biotossine che impediscano alle foglie di essere mangaite. Sapete cos'è quel segnale? E' un urlo di dolore.

Nulla in questo mondo vive senza straziare, distruggere e sottomettere la "natura", la natura stessa è un continuo infierire sul più debole. E se ora noi siamo in grado di dire cose oziose come "salviamo l'ambiente" è solo perchè viviamo nell'agio e nella sicurezza che eradicare tutto ciò che si opponeva alla nostra specie ha creato. Viviamo nel lusso creato dal sangue dei nostri simili e di altre forme di vita.

Questo è lo scherzo, questa è la battuta: primati troppo evoluti che vorrebbero ribellarsi alla loro evoluzione e fingere di non essere animali.
Ed è una battuta che mi fa ridere ogni volta.

Ma guarda, per me non ci sono problemi.
Puoi pensarla come ti pare, ci mancherebbe, alcune delle cose che hai detto peraltro le condivido.
Il fatto è che mi pare tu stia provando a convincerci della bontà delle tue idee in maniera inadeguata, poggiando su presupposti tutti da dimostrare e attaccando punti di vista che qui nessuno ha menzionato.

E' la tua opinione, non è un fatto.
Com'è da dimostrare anche qualsiasi idea che si possa contrapporre a ciò che ho detto.
Alla fine tutto si riduce a punti di vista, a me non piace quello che idealizza la natura del pianeta e la natura umana. Ed in ogni caso io non cerco di convincere nessuno, vedo un'affermazione e la controbatto, poi ognuno può andare a casa con le stesse idee per quanto mi riguarda. :mrgreen:

Ma chi easy? No le sue idee sono cattivissime* e non lo ha mai negato! :YY

(seria) Per me (mi son fatta questa idea eh!) si sta affermando la natura dell'uomo, irrispettosa di qualsiasi cosa e inevitabilmente predominante sull'altro. Non si sta affermando che sia giusta.


*scherzo easy...smackkete :ABBB

Assolutamente, sono cattivissime e crudeli! :lol:
Si, è questo che dico. E dico anche che non si può nè si potrà mai cambiare, quel che si può fare e giostrarsela all'interno dei suoi confini, ossia come ho detto dirigere la distruttività in maniera tollerabile, ma gli umani senza il loro lato peggiore smetterebbero di essere umani.

P.S. Giustizia è comunque un termine da prendere con le pinze quando si intende in modo universale... In breve, la natura stessa non è nel modo più assoluto un esempio di giustizia ed equilibrio, anzi conferma le vie che fino ad ora abbiamo intrapreso, com'è ovvio d'altronde, apparteniamo a questo mondo e siamo stati plasmati dalle sue leggi.

"Umano troppo umano".....


T.
(pero' non capisco questa giustificazione dell' hybris......)

Non c'è nessun hybris, è questo il punto. E' inutile minimizzare quel che siamo per sentirci più in pace con le conseguenze che la nostra esistenza ha portato, da una parte ci piace pensarci come ignoranti e privi di controllo sul mondo, dall'altra però vogliamo essere i responsabili del suo degrado.
Non si vede la contraddizione?

Il punto è: siamo animali straordinariamente adattati e capaci, forse saremo in futuro in grado di espanderci oltre il nostro pianeta d'origine, del quale ora come ora siamo senza dubbio i padroni, poichè non esiste altra forma di vita su questo pianeta che non potremmo neutralizzare se lo volessimo.
Però restiamo sempre animali e le conseguenze dei nostri gesti non saranno mai immediate e drastiche come ci piacerebbe pensare per colpevolizzarci, poi per carità: alcune potrebbero esserlo, ma sono proprio quelle che ci impegnamo immediatamente a contenere e spesso sono incidenti, cose non volute.
Cambiare il clima è qualcosa che possiamo sognarci di saper fare, almeno ai livelli a cui spesso si fa riferimento.

Corollario: fino ad ora ci siamo sempre accorti quando qualche azione non andava e ci siamo sempre adoperati a correggere l'errore. Ciò che si è ormai stabilizzato nella nostra società e modo di fare è stato collaudato a oltranza ed è inutile continuare ad accusare questi aspetti di chissà quali atroci colpe.

Ok.Lo diremo a Eschilo
e a chi morirà o si ammalerà per gli effetti di quelle centrali fatte per far affari.Pardon : produrre il 7-10 per cento dell'energia del paese.
Ma mi fermo qui.
T.

Tavolo, stiamo parlando dell'impatto delle azioni umane sul pianeta o su di noi come individui? Perchè nel primo caso penso non sia difficile vedere l'irrilevanza che nel grande quadro delle cose abbiamo io, te, 100 persone, 1000 persone, persino 100.000 o 1.000.000!

Sai cosa penso sia il problema? Il voler attribuire una morale a cose che di morale non ne possono avere. Cose come noi inteso come specie, l'umanità è completamente amorale, la natura è amorale. Solo l'individuo può averne e l'individuo non conta molto nel grande schema delle cose. Se un certo tipo di comportamento definibile come morale verrà adottato nel grande schema sarà solo perchè conviene, non perchè ci si riconosca una qualche giustizia, evoluzione non illuminazione.

Sempre a mio parere, è la paura di ciò che siamo che ci fa mettere addosso tutte queste maschere di bell'aspetto, l'umanità infiorettata e nobilitata quando è solo l'individuo ad avere nobiltà e ideale, mentre la specie resta un organismo che vuole solo prevalere ad ogni costo.

"mentre la specie resta un organismo che vuole solo prevalere ad ogni costo"

Ne sei sicuro?
perchè se è cosi' allora io non ne faccio parte.Son di un'altra specie,allora.
Chiederò a qualche zoologo della filosofia di trovarmi qualche altra appartenenza.
Che ne so,i Bonobo???
T.

I Bonobo si divertono un sacco, scopano ancora più di noi il che è tutto dire! Potendo scegliere però preferirei un gatto, 20 ore di sogno, 4 di caccia e gioco.

fiuuu...fatto!

Ora é tutta vostra... :wink:
 
Allora inizio io con una battuta scherzosa e poi lascio il campo e vado in luoghi piu' delicati e bonobici.Ma se titoli il 3d cosi ,io e sopraesistito che sian di appartenenza e cultura veneziana ci schiantiamo.:D
Sai cos è la Natura in dialetto veneziano antico<(e di sempre)????????:se lo titoli cosi..sembra piu' un film di Tinto che un 3d del Forum!!!!!!:D
(L' ho detto io che finisce che mi sposto nella razza dei Bonobo....):D
Ciao.
T.
 

asiul

New member
Scusate? Qui fra l'attività sessuale dei Bonobo e tutto il resto mi son perduta.

Si sta discutendo della natura dell'uomo? Della sua naturale "amoralità" ?Quale?Perché ne ha una?

Vorrei capire bene ed ho delle domande.

L'uomo non ha morale .Sappiamo che per sua natura è un animale come gli altri e tende a soddisfare solo le sue esigenze. Queste lo portano a scegliere di (in questo caso) distruggere il pianeta in cui vive. La distruzione di questo è causa dei cambiamenti climatici( sì lo so, ho sintetizzato troppo, ma non vorrete una filippica su come ci siamo arrivati no?)...
dicevo che l'uomo, quello cattivo e distruttivo costruisce, produce e inquina, poi viene la natura a riprendersi i suoi spazi e miete le sue vittime (dell'uomo).
Chi è responsabile di questo? Tutto ciò è evitabile?
Davvero? O ci illudiamo con le buone parole e i buoni (sinceri per altro) nostri propositi che tutto possa essere salvato in qualche modo?

Infine, vi domando.Si sta discutendo di questo?

Io ho certamente la mia idea,ma vorrei sapere se ho ben capito di cosa si sta parlando... :)
 
Ultima modifica:

asiul

New member
Allora inizio io con una battuta scherzosa e poi lascio il campo e vado in luoghi piu' delicati e bonobici.Ma se titoli il 3d cosi ,io e sopraesistito che sian di appartenenza e cultura veneziana ci schiantiamo.:D
Sai cos è la Natura in dialetto veneziano antico<(e di sempre)????????:se lo titoli cosi..sembra piu' un film di Tinto che un 3d del Forum!!!!!!:D
(L' ho detto io che finisce che mi sposto nella razza dei Bonobo....):D
Ciao.
T.

Hihi...ma quale Tinto :mrgreen:
Allora suggerisci un titolo, quello era provvisorio...;)
 
Sei sicuro?
eppure nessuna di loro ,credimi,avrebbe MINIMAMENTE aderito a questa tua filosofica e apodittica(e assai frequentata storicamente,invero)a ffermazione:

"mentre la specie resta un organismo che vuole solo prevalere ad ogni costo"
 

asiul

New member
Sei sicuro?
eppure nessuna di loro ,credimi,avrebbe MINIMAMENTE aderito a questa tua filosofica e apodittica(e assai frequentata storicamente,invero)a ffermazione:

"mentre la specie resta un organismo che vuole solo prevalere ad ogni costo"

Non possiamo saperlo...

e comunque questa affermazione di easy a me sembra molto vera.

L'uomo ha la tendenza a prevalere sull'altro e ahimé spesso ad ogni costo.
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Posso dire che non mi importa niente? :lol: Le idee sono mie, che vengano supportate, aborrite o condivise a me non cambia niente. Possono venire dibattute con argomentazioni, questo si! Ma se mi presenti un'idea e un nome appiccicato sopra e mi dici "hai torto" per me è privo di significato.
Inoltre idealizzare gli indivdiui non è per me meno sbagliato che idealizzare la specie: è solo più pericoloso.
 
!!

Nessuna idealizzazione,vecio,figurati !
ma ..sai..continuo a pensare ai dolori atroci di chi si ammalerà di leucemia nei prossimi.mesi ....per gli esiti di quell 'hybris apodittica che (in ambiti filosofici) e con tanta certezza tu e asilum supportate qui.
mah.
Ciao.buona continuazione.
T.
 

asiul

New member
Nessuna idealizzazione,vecio,figurati !
ma ..sai..continuo a pensare ai dolori atroci di chi si ammalerà di leucemia nei prossimi.mesi ....per gli esiti di quell 'hybris apodittica che (in ambiti filosofici) e con tanta certezza tu e asilum supportate qui.
mah.
Ciao.buona continuazione.
T.

Chi è asilum moi? :mrgreen:

Se sì. Veramente io non sto supportando nulla e non ho nemmeno detto come la penso.Ho soltanto aperto il thread... :boh:
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Tavolo, anche io, come individuo ci penso e mi dispiace. Anche io se penso agli orrori che mio nonno vide in campo di concentramento soffro, se penso alle persone che ho visto morire per vere e proprie cazzate ho gli incubi la notte.
Ma il punto è che non cambia nulla nell'essenza della nostra specie, quand'anche la cambiasse sarebbe evoluzione dettata da convenienza, non l'intraprendere un sentiero verso l'illuminazione.
Sono cose insite nella natura umana, noi come individui abbiamo la responsabilità di essere migliori di un animale per poterci chiamare uomini, ma la specie umana ha la responsabilità di restare un animale per poter continuare a prosperare.
Faccio una metafora stupida perchè mi piacciono: se domani il fuoco diventasse senziente dovrebbe smettere di bruciare perchè si rende conto che distrugge ciò che tocca o dovrebbe imparare a conviverci senza patemi perchè nella distruzione vi è la sua essenza e sostentamento? La scelta è e sempre sarà tra esistere e distruggere.
 

Sir

New member
Posso dire che non mi importa niente? :lol: Le idee sono mie, che vengano supportate, aborrite o condivise a me non cambia niente.

Eppure ti sei dedicato a più riprese a motivare e approfondire in questa sede tali idee. Se non ti cambiava niente, torno a dire che sarebbe stato meglio rimanere nel terreno del "secondo me è così" senza mettersi ad argomentare.

Comunque, visto che ormai siamo qui ed è stata pure aperta una discussione apposita (idea poco prudente ma ottimo lo spirito con cui Luisa l'ha introdotta), esprimerò brevemente le mie perplessità.
Abbiamo scelto di fare un discorso oggettivo ed obiettivo? Bisogna partire dalle basi allora. Tutto l'ambaradan che è venuto fuori si regge su quell'affermazione sulla natura dell'uomo; sarebbe interessante sapere da quali dati scientifici trai una tale certezza, l'intera comunità filosofica e scientifica ti chiederebbe una dimostrazione che, al momento, manca. Anche perchè, in base ai dati scientifici che possediamo fino ad oggi, tutto lascia supporre che questa "natura", o essenza come l'hai anche chiamata, non sia proprio un bel niente. Sarebbe interessante scoprire anche quando sia nata (posto che possa nascere, visto che da come la intendi pare pre-esistente) tale natura aggressiva e dominante dell'uomo; a me viene da pensare che fino a non troppe migliaia di anni fa (un tempo risibilmente breve in ottica evoluzionistica) la nostra reazione di fronte a quelle specie che oggi potremmo "neutralizzare" e sulle quali dovremmo "prevalere ad ogni costo" era scappare in cima ad un albero grazie alle mani prensili, esattamente come farebbe il già citato bonobo. Da allora mi pare che oltre a un cervello un po' più grosso e ad un corpo molto meno atletico non sia cambiato granché.

Son cambiati i comportamenti, in maniera meramente accidentale.
Quindi, così come sono cambiati, possono mutare di nuovo, in qualsiasi direzione.
E lascia stare morale, sensi di colpa, sentimenti e illuminazioni varie; nessuno qui le ha citate e meno che mai lo farei io.
Continui a battere sul tasto del nostro essere animali, una posizione prettamente materiale che trova il mio pieno appoggio, ma poi idealizzi tutto il resto, particolarmente l'idea di specie. Ora, la teoria della selezione per specie è diventata sterile circa un secolo fa, e non è certo un caso; l'idealizzazione della stessa poi nemmeno si concilia col darwinismo stesso.

Tutto questo, ripeto, se vogliamo fare un discorso scientifico. Ho sollevato questi dubbi non per convincerti, ti vedo molto preso dalle tue idee quindi sarebbe tempo perso, ma solo per fare la dovuta chiarezza. Se vuoi restare su questo piano a parer mio devi dimostrare e argomentare coerentemente certe affermazioni.
Altrimenti, e come ho detto prima mi sembra la cosa più saggia, facciamo tutti un passo indietro e torniamo alla citazione con cui ho aperto il post.
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Tu porti teorie e supposizioni come fatti da opporre alle mie, non lo nego, teorie, cercando una posizione di vantaggio. La verità è che siamo entrambi sullo stesso terreno, ossia idee e interpretazione personale. Le tue ti sembrano più "alla moda"? Bene, se questo è quel che ti serve per verificarne la bontà ottimo, sei libero di ritenerti soddisfatto.

Infine, poco dopo la frase che hai scelto di citare fuori contesto, noterai che ho detto che le mie idee si possono (e anzi io vorrei) che venissero discusse argomentando con le proprie idee, anzichè dicendo "hai torto perchè tal persona ha detto così", il che somiglia tanto a un dogma religioso. Perciò prima di accusarmi in modo garbato di chiusura mentale, prova almeno ad argomentare in modo concreto smettendo di far pasare per fatti altre teorie!

Intanto se vuoi un dialogo costruttivo, prova a dirmi quale sia per te la natura umana. Ritieni che semplicemente non ci sia nulla alla base del comportamento che la nostra specie sta dimostrando e ha sempre dimostrato da quando ve n'è testimonianza?

Quanto alla base delle mie idee, direi si possa sommare in un unico concetto: l'entropia, in ogni suo aspetto. Ritengo che l'entropia domini ogni aspetto della natura, non solo quelli, già chiaramente provati, fisici, ma anche quelli comportamentali. Se vuoi i dettagli rileggi quel che ho già scritto, non lo dico per arroganza, ma perchè semplicemente ho già fatto del mio meglio per spiegarlo. Se non mi è riuscito mi scuso ma temo di non poter rimediare.

P.S. se mi ostino a scrivere sebbene mi importi poco delle opinioni che si ha delle mie, beh, opinioni, è perchè è un argomento che mi interessa molto e mi piacerebbe sentire comunque l'altrui idea, tramite argomentazioni.
In breve, non mi interessa sentirmi dire un semplice "sbagli" o "mi fanno schifo le tue idee" o "sei un genio":)lol:) o "mi piace un sacco quel che dici", però mi interessa la visione che altri hanno dell'argomento, condividere i pensieri in breve. Se mi sono un pò infiammato nel farlo è solo perchè mi sta a cuore e sono un tipo passionale, ma non intendo o intendevo mancare di rispetto a chicchessia sia chiaro. :)
 

Pungitopo

Far Far Away Member
La discussione puo' essere interessante ma secondo me ha preso spunto dall'evento sbagliato: ripeto, eventi naturali come terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche eccetera sono sempre esistiti e sempre esisteranno fino a che esistera' il pianeta.

In passato, e secondo me non serve andare indietro di millenni...basta arrivare a prima della rivoluzione industriale, gli interventi dell'uomo sull'ambiente (almeno a grande scala) erano cosi' limitati che tali eventi catastrofici non venivano amplificati o aggravati da nient'altro. Si subivano e si cercava di mettersi al riparo da essi come si poteva.
Adesso e' diverso: si continuano a subire ovviamente ma, a causa delle modifiche apportate dall'uomo, possono innescare una serie di ripercussioni che aggiungono danni al danno.
Trecento anni fa, per dire, dopo uno tsunami non si sarebbero incendiate raffinerie (propagando magari incendi a catena), non sarebbero esplose centrali nucleari (mettendo a rischio radiazioni non solo il luogo dove si e' verificato l'evento ma mezzo pianeta), non ci sarebbero state fughe di fluidi tossici per le falde acquifere da impianti chimici e cosi' via.
Cosa vogliamo fare? eliminare tutto quello che abbiamo creato e tornare indietro a come si viveva due secoli fa? Assurdo.
Quello che si puo' e si dovrebbe fare secondo me non e' smettere di sfruttare la natura (tutti gli animali in un modo o in un altro la sfruttano) ma farlo con piu' buon senso proprio per evitare che quando essa sprigiona le proprie forze, noi, invece di limitare i danni, non contribuiamo ad amplificarli.
(tipo evitare centrali nucleari in zone sismiche o costruire intere citta' alle pendici di vulcani esplosivi tanto per fare un paio di esempi).
Se ci riusciamo bene, altrimenti dobbiamo esser pronti a subirne le conseguenze.
 
Ultima modifica:

Sir

New member
Tu porti teorie e supposizioni come fatti da opporre alle mie, non lo nego, teorie, cercando una posizione di vantaggio. La verità è che siamo entrambi sullo stesso terreno, ossia idee e interpretazione personale. Le tue ti sembrano più "alla moda"? Bene, se questo è quel che ti serve per verificarne la bontà ottimo, sei libero di ritenerti soddisfatto.

Infine, poco dopo la frase che hai scelto di citare fuori contesto, noterai che ho detto che le mie idee si possono (e anzi io vorrei) che venissero discusse argomentando con le proprie idee, anzichè dicendo "hai torto perchè tal persona ha detto così", il che somiglia tanto a un dogma religioso. Perciò prima di accusarmi in modo garbato di chiusura mentale, prova almeno ad argomentare in modo concreto smettendo di far pasare per fatti altre teorie!

Intanto se vuoi un dialogo costruttivo, prova a dirmi quale sia per te la natura umana. Ritieni che semplicemente non ci sia nulla alla base del comportamento che la nostra specie sta dimostrando e ha sempre dimostrato da quando ve n'è testimonianza?

Quanto alla base delle mie idee, direi si possa sommare in un unico concetto: l'entropia, in ogni suo aspetto. Ritengo che l'entropia domini ogni aspetto della natura, non solo quelli, già chiaramente provati, fisici, ma anche quelli comportamentali. Se vuoi i dettagli rileggi quel che ho già scritto, non lo dico per arroganza, ma perchè semplicemente ho già fatto del mio meglio per spiegarlo. Se non mi è riuscito mi scuso ma temo di non poter rimediare.

P.S. se mi ostino a scrivere sebbene mi importi poco delle opinioni che si ha delle mie, beh, opinioni, è perchè è un argomento che mi interessa molto e mi piacerebbe sentire comunque l'altrui idea, tramite argomentazioni.
In breve, non mi interessa sentirmi dire un semplice "sbagli" o "mi fanno schifo le tue idee" o "sei un genio":)lol:) o "mi piace un sacco quel che dici", però mi interessa la visione che altri hanno dell'argomento, condividere i pensieri in breve. Se mi sono un pò infiammato nel farlo è solo perchè mi sta a cuore e sono un tipo passionale, ma non intendo o intendevo mancare di rispetto a chicchessia sia chiaro. :)

1 - Non siamo esattamente sullo stesso terreno. Non ho fatto interpretazione personale, ho mostrato fatti dimostrabili e sullo sfondo ho accennato le mie idee, non l'opposto.
2 - E' ciò che ho fatto. Ho argomentato basandomi su fatti certi. Se l'impostazione ti è sembrata dogmatica e le conclusioni banali, penso sia proprio perchè sul tema "la natura dell'uomo" (l'unico su cui mi sono soffermato) c'è poco da osservare e ancor meno da dire.
3 - Ho già detto, come sopra, ciò che io penso riguardo a tale natura umana.
4 - Se ti interessa un dialogo costruttivo, ti invito per prima cosa a rileggere il mio post precedente perchè come ho provato qui ad evidenziare penso tu ti sia riferito ad esso in maniera incompleta. Io mi fermo perchè non mi pare ci sia molto da costruire.

Ti dico solo questo. A me fa piacere che una persona si interessi e approfondisca queste tematiche in modo personale, però credo tu debba pensare che questo "scambio di pensieri" a cui ti riferisci non è privo di conseguenze. Ragionare di idee personali in maniera così convinta e assoluta, senza però dare le basi per un confronto scientifico, può anche passare inosservato se si discute di estetica, critica letteraria o di cosa mangiamo per cena; non altrettanto se si parla di temi importantissimi come questi, dove un'informazione errata, un fraintendimento o una influenza negativa possono dar luogo a comportamenti nocivi per la nostra vita. Non per un nostro fantomatico senso morale, nè per un nostro fantasioso pianeta che vive e respira; proprio per la vita nostra e degli altri esseri da cui dipendiamo (altro aspetto su cui ti invito a riflettere: se competiamo con tutto, dominiamo tutto e nel processo danneggiamo tutto con cosa ci nutriamo poi?) e a cui teniamo.
Questo il motivo del mio intervento; interroghiamoci e arrovelliamoci sulla natura dell'uomo quanto vogliamo, ma se da tali voli deve sorgere un concreto impulso all'autodistruzione e una giustificazione di comportamenti nocivi, allora bisogna che la discussione riconosca, si adegui e si faccia carico di tale responsabilità.
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Mi spiace Sir, ma non solo non ritengo che tu non abbia portato alcun fatto disponibile ma anche che tu abbia completamente mancato il senso del mio discorso, visto che da tutto quel che ho detto tu hai colto solo una qualche giustificazione all'autodistruzione, che non è assolutamente parte del mio pensiero.
Ma d'altronde se secondo te non c'è nulla da dire sulla natura umana e ancor meno da osservare, non c'è alcun terreno di incontro o di dialogo.
Amen.
 

Sir

New member
tu hai colto solo una qualche giustificazione all'autodistruzione, che non è assolutamente parte del mio pensiero.

Non so se sia una parte del tuo pensiero, penso di no, ma francamente non l'ho capito granchè.
E' una possibile conseguenza.
Una di quelle che ho descritto spendendo buoni 10 minuti.

Se hai voglia di fare caso a tali conseguenze (o magari, ripeto, dimostrare le tue affermazioni) mi faresti contento e credo che faresti una cosa buona per tutti.
Altrimenti pazienza, magari sbaglio io, chi può dirlo.
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Vuole essere una risposta al tuo messaggio visitatori, il forum mi diceva che era troppo lungo e ho pensato che magari era utile scriverlo qui:

FIgurati Sir, ma ti assicuro che le cose abominevoli che hai capito non sono ciò che volevo dire (o almeno penso, da quel che hai detto). Io cerco solo di dire che l'umanità non potrà mai separarsi dal suo lato distruttivo e non dovremmo vergognarci che esso esista e sia la ragione per cui abbiamo avuto così successo. Non penso esisterà mai un'umanità in pace con ciò che la circonda e nemmeno penso sarebbe giusto esistesse, il conflitto è ciò che ci guida verso il progresso, la soddisfazione e la pace sono freni inibitori. Questo secondo un punto di vista globale dell'umanità.
Perchè faccio questa distinzione: perchè io non dico che, al contrario, l'individuo non è giustificato a comportarsi in modo così bestiale come la nostra specie fino ad ora si è comportata (pensa solo a tutte le estinzioni, guerre, sfruttamenti... e paradossalmente quanto ci abbiano fatto bene, spingendoci a migliorare la nostra posizione), ma dovrebbe anzi cercare di elevarsi intellettualmente. Ma senza ipocrisia, senza mai dimenticare che è e resta un animale, per quanto possa raffinarsi, ed anche un animale particolarmente distruttivo e aggressivo.

Tutto qui. Se tu ci vedi qualcosa di abominevole allora si vede che c'è proprio un'incompatibilità di vedute, io trovo invece grande conforto nel pensare che sotto sotto abbiamo un sentiero molto chiaro e che già da tempo l'umanità abbia afferrato qual'è il modo giusto di procedere, è un modo chiassoso, distruttivo e brutale, forse, ma pensa a quanto in fretta ci ha portato ad essere nella posizione di lusso in cui ci troviamo.
Magari un giorno scopriremo chissà come che avremmo agito meglio in altri modi, ma si potrà davvero concepire un tale modo senza prima passare per la distruzione? Io non lo credo.

E quindi non mi vergogno di essere parte di una razza a dir poco terrificante, ma cerco di essere un individuo degno di essere chiamato uomo e non bestia.
 

Shoofly

Señora Memebr
Questo 3d è nato sull'onda del terribile tsunami dell'11 scorso e per restare sul tema di quell'onda vorrei segnalare uno dei tanti siti che additano l'HAARP come responsabile di simili catastrofi.
Il web è pieno di notizie di questo genere (basta cercare New World Order e saltan fuori le cose più "allucinanti").

Se davvero i disastri climatici possono essere pilotati allora questo dibattito avrebbe spunti ben più terribili delle "semplici" forze naturali su cui argomentare.

Se (e ribadisco se).


http://magazine.ciaopeople.com/News...o_arabo_secondo_un_disegno_prestabilito-26008

http://italianimbecilli.blogspot.com/2010/01/attivita-haarp-nei-giorni-del-terremoto.html

Del resto la beffa più grande che il "diavolo" abbia mai fatto è far credere al mondo che lui non esiste.:??
 
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