Catullo, Gaio Valerio - Odio e amo

Apart

New member
Io odio e amo. Perchè, forse mi chiedi, fai così?
Non so, ma sento che ciò avviene, e mi tormento.
 

francesca

Well-known member
trovo in rete e posto...

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et exrucior.

Odi et amo è stato definito un carme intraducibile per la sua pregnanza semantica; è breve ed improvviso, comincia ex abrupto; Catullo arriva ad allontanarsi dal sentimento e ad analizzarlo con occhio quasi filosofico, osservandolo come fosse una cosa a se stante;
È da notare la totale assenza di aggettivi o sostantivi, tutto quanto è lasciato ai verbi che portano alle radici stesse della vita; molto importante è anche l'opposizione dell'attivo e del passivo del verbo fare (faciam e fieri) che indicano dapprima un tentativo di controllare le proprie azioni ma subito dopo una sottomissione ad un sentimento che è più forte dell'autore;
Infine, excrucior, ovvero "essere in croce" (si noti che è totalmente assente ogni possibile riferimento alla crocifissione redentrice cristiana), era la pena data agli schiavi, termine utilizzato sopratutto in ambito popolare, evidenzia una gravissima situazione di sofferenza.

Proposte di traduzioni d'autore
Odio e amo. Forse mi chiederai come sia possibile;
non so, ma è proprio così, e mi tormento.
(Salvatore Quasimodo)
Odio e amo. Come questo sia possibile
mi sfugge, ma lo sento ed è uno strazio.
(Vincenzo Guarracino)
Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce.
(Francesco Della Corte)
Io odio e amo. "Come fai?" mi chiedi.
Non lo so. Ma lo sento e sono in croce.
(Franco Caviglia)
Odio e amo. - Esser può? - (tu forse dimandi). Lo ignoro;
Ma nel cuor mio lo sento, tanto che peno in croce.
(Guido Mazzoni)
Odio e amo.
Come sia non so dire.
Ma tu mi vedi qui crocifisso
al mio odio e al mio amore.
(Guido Ceronetti)
Odio e amo. Perché io faccia così, forse ti interessa sapere.
Non lo so. Ma sento che è così e sono in croce.
(Gian Battista Pighi)

Francesca
 

francesca

Well-known member
questi due piccole righe sono di una potenza incredibile...
le leggi in latino e ti si svelano in modo,
cominci a pensare come tradurle, leggi le traduzioni-interpretazioni di altri e ti svelano mille altri mondi possibili, continue sfumature diverse, angoli d'anima diversi.
Il rimpianto che alberga nell'impossibilità dell'uomo di amare senza soffrire,
la necessità di amare, il bisogno di farlo come quello di mangiare e bere,
l'incomprensione che tutto ciò genera in noi stessi e negli altri....

si può continuare all'infinito,
solo per due piccole righe.

Francesca
 

isola74

Lonely member
Non immaginate quante ore di studio al liceo su queste due righe!!!!
e perchè allora non mi piacevano e ora sì???:?
 
G

Giovin

Guest
Non immaginate quante ore di studio al liceo su queste due righe!!!!
e perchè allora non mi piacevano e ora sì???:?

E' sempre così quando ti viene imposto di studiare qualcosa, io ho riscoperto filosofia e un sacco di altre cose una volta fuori dal liceo! :D
 

(Neige)

New member
S71

liberarmi dal titolo
liberarmi dalla data
liberarmi... librarmi
librarmi verso di lei!

[...]

l’unica e l’ultima
Clodia di Catullo
 

(Neige)

New member
Skitty, trattasi dell'ennesimo spoiler del libro. In questo contesto, solamente per dirvi quanto bene voglio al poeta in questione. Volevo solo rendergli tributo, non ti adirare.
 

Shoofly

Señora Memebr
E quello scopiazzone di Petrarca s'appropriò del tema:

:mrgreen: (scherzo: Petry era un magnifico drittaccio)


Pace non trovo e non ho da far guerra
e temo, e spero; e ardo e sono un ghiaccio;
e volo sopra 'l cielo, e giaccio in terra;
e nulla stringo, e tutto il mondo abbraccio.

Tal m'ha in pregion, che non m'apre nè sera,
nè per suo mi riten nè scioglie il laccio;
e non m'ancide Amore, e non mi sferra,
nè mi vuol vivo, nè mi trae d'impaccio.

Veggio senz'occhi, e non ho lingua, e grido;
e bramo di perire, e chieggio aita;
e ho in odio me stesso, e amo altrui.

Pascomi di dolor, piangendo rido;
egualmente mi spiace morte e vita:
in questo stato son, donna, per voi.
 

Shoofly

Señora Memebr
Diciamo che tra Petrarca e Catullo ci sono più di milleduecento anni di Cristianesimo (e si sente).:mrgreen:
 
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