Quando sono diventati professionisti, o artisti

Apart

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Mi ha sempre incuriosito, e un po' emozionato, scoprire quando è avvenuto che scrittori, fotografi, pittori, musicisti, sportivi, e così via, hanno iniziato a svolgere quello che li ha portati a diventare quello che sono. Charles Harbutt, fotografo:

"Al liceo. Un mio amico era il fotografo della scuola. La nostra squadra di pallacanestro partecipava a un campionato e lui se ne stava vicino al campo sparando lampi con un vecchio flash. Mi parve una cosa molto più interessante che star seduto a fare il tifo e risolse il problema che mi affliggeva nell'adolescenza, quello di cosa fare con le mani.".

Se avete qualcosa da pubblicare sull'argomento, vi invito a farlo.
 
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Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Charles Harbutt, fotografo:

"Al liceo. Un mio amico era il fotografo della scuola. La nostra squadra di pallacanestro partecipava a un campionato e lui se ne stava vicino al campo sparando lampi con un vecchio flash. Mi parve una cosa molto più interessante che star seduto a fare il tifo e risolse il problema che mi affliggeva nell'adolescenza, quello di cosa fare con le mani.".

Bellissima questa frase! :D
Mi ricorda molto Michelangelo Bonarroti e la sua passione per le mani con le quali secondo lui si esprime l'intelletto.
Personalmente non so se ritenermi una vera artista... dipingo e scrivo per passione.
Iniziai a dipingere perchè una delle mie manie era: fermare il tempo. Devo dire che quando dipingo il tempo si ferma davvero e ci siamo solo io e la tela sulla quale stendere la vita.
Come iniziai a scrivere? Per evitare che le parole vengano lasciate al vento...

Ma credo che un artista nasce nel momento in cui sente il bisogno irrefrenabile di trasmettere qualcosa.

Edward Munch disse:

" Una sera passeggiavo per un sentiero, da una parte stava la città e sotto di me il fiordo. Ero stanco e malato. Mi fermai e guardai al di là del fiordo - il sole stava tramontando - le nuvole erano tinte di rosso sangue. Sentii un urlo attraversare la natura: mi sembrò quasi di udirlo. Dipinsi questo quadro, dipinsi le nuvole come sangue vero. I colori stavano urlando. "

305f1.jpg
 

Nerst

enjoy member
Secondo me si diventa artisti già quando si comincia a mettersi un pennello in mano, uno scalpello in pugno, o ci si siede al pianoforte, ecc, ecc...
Non mi sono mai spiegata come mai le opere dei pittori diventano di valore inestimabile alla morte di questi ultimi, mettici poi la vita travagliata che viene romanzata e il più è fatto. Riconosco che sono poche le persone in vita che possono vantarsi di una situazione del genere. Ma il talento quando viene fuori non può essere non riconosciuto come tale da chi si incanta ad ascoltare musica, andar per gallerie o altro.
 

Dallolio

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1)Scrittore di dialoghi satirici di condanna della richezza e per sottolineare la vanità del tutto, Luciano di Samosata iniziò la sua carriera come marmista, ma una sua imperdonabile imprecisione provocò le ire di suo zio che lo picchiò e grazie a questa salutare correzione si diresse verso gli studi umanistici.

2) Peregrino Proteo iniziò la sua carriera come fervente cristiano, attraendo folle al suo cospetto, ma poi dovette scappare dalle sue terre per l'omicidio di suo padre; ma tornò ormai fervente cinico e acquisì grande notorietà anche lì.
Si bruciò vivo per fare un dispetto a un suo contraddittore.

3) Cleante iniziò la sua carriera di filosofo come pugile e uomo di fatiche, poi evidentemente il pensiero prese il sopravvento.
 
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