XXVIII Cineforum - Il discorso del re di Tom Hooper

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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Eccoci arrivati alla visione del film vincitore del XXVIII Cineforum di Forumlibri, e di tanti premi Oscar :)

Chiunque voglia vederlo può poi commentarlo insieme in questa discussione.

Buona visione :HIPP

il-discorso-del-re-2.jpg
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
rivisto in lingua originale con i sottotitoli devo dire che ne guadagna parecchio e i suoi Oscar se li merita tutti. Le prove attoriali sono formidabili e Colin Firth è ai limiti della mostruosità tanto è bravo e riesce a tenerci col fiato sospeso ogni volta che incespica su una parola. E' un film che sottolinea l'importanza della fiducia e dell'amicizia con il proprio terapeuta nell'affrontare una riabilitazione intensiva come può essere quella di risolvere la balbuzie. Questa parte mi era sfuggita nella prima visione proprio perchè il feeling che si crea tra i due uomini è molto giocato sul duetto verbale tra i due, l'attore logopedista australiano e il frustrato futuro re balbuziente, sembra quasi che quando parlano facciano un controcanto godibile solo se lo si vede in lingua originale. Poi tutto il film sembra girato come una sinfonia, dove il regista è il direttore d'orchestra. Per chi volesse partecipare al cineforum credo sarebbe l'occasione giusta per assistere alla prova di due grandissimi "tenori" :)
 

isola74

Lonely member
Finalmente sono riuscita a vederlo ieri sera dopo due tentativi andati a vuoto (Francesco non era molto d'accordo:??..) e devo dire che ne è proprio valsa la pena.
Film davvero bello, con i due protagonisti molto bravi. Colin Firth, splendidamente calato nella parte, mostra tutta l'ansia e lo stress che colpisce chi si sente limitato da un handicap, per di più ricoprendo un ruolo come il suo che lo fa stare sempre al centro dell'attenzione: l'ultima cosa che uno nei suoi panni vorrebbe.
Oltre all'amicizia e alla fiducia tra paziente e terapeuta, mostra anche come siano necessari lo studio, il sacrificio e il mettersi in discussione per poter superare l'ostacolo. Un inno alla fiducia, in se stesso e in chi può aiutarti.
Lo consiglio!
 

isola74

Lonely member
Battute memorabili:

"i miei dottori dicono che il fumo fa bene, distende la laringe e i nervi"
"sono degli idioti!"
"sono cavalieri"
"allora è ufficiale.."


(al termine del discorso)
"c'era ancora qualche balbettio...."
"ho dovuto farlo, perchè capissero che ero davvero io"
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
anche io ho trovato la sceneggiatura di David Seidler molto bella, molto giocata sull'ironia inglese del futuro re. Bella anche quella battuta in cui Lionel chiede a Bertie se conosce qualche barzelletta e lui risponde che il tempismo non è il suo forte.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
sì è vero il film meriterebbe maggior partecipazione, ma forse non a tutti ispira :boh:
 

velvet

Well-known member
Ho visto il film qualche mese fa all'uscita nelle sale e mi è piaciuto tantissimo!

Grande prova di entrambi gli attori protagonisti.
Colin Firth riesce ad interpretare benissimo un personaggio dalle molte sfaccettature: buono nel profondo ma spesso arrogante e superbo, balbuziente a causa di una profonda insicurezza maturata nell'infanzia, si ritaglia un posto piuttosto 'isolato' nella sua famiglia 'd'origine' creando invece una famiglia sua in cui si mostra per quello che è con moglie e figlie.
Trovo che sia un film sulla ricerca fiducia, non solo nell'altro (terapista) ma anche e soprattutto in se stessi.

Geoffrey Rush, logopedista dai metodi innovativi con la sua aria da perfetto inglese (pur essendo australiano) interpreta un personaggio da subito affascinante che cattura il favore del pubblico.

Apprezzabile anche il personaggio della moglie, più intraprendente e risoluta, che appoggia e sostiene il marito.

Una scena molto simpatica è secondo me quella in cui la moglie del logopedista tornando a casa incontra i clienti del marito (re e consorte) e non sapendo come comportarsi li invita a cena... :mrgreen: Anche in quel caso la moglie Elisabetta risolve con destrezza la situazione imbarazzante...
 

velvet

Well-known member
rivisto in lingua originale con i sottotitoli devo dire che ne guadagna parecchio

Io non ho avuto l'occasione di vederlo in lingua originale purtroppo... Sono sicura che essendo focalizzato sui suoni e sul linguaggio, meriti particolarmente la versione originale...

Volevo poi segnalare la suspance che si viene a creare in occasione del discorso finale... seguivo con un'ansia da prestazione non indifferente... :OO
 
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