Ho visto il film qualche mese fa all'uscita nelle sale e mi è piaciuto tantissimo!
Grande prova di entrambi gli attori protagonisti.
Colin Firth riesce ad interpretare benissimo un personaggio dalle molte sfaccettature: buono nel profondo ma spesso arrogante e superbo, balbuziente a causa di una profonda insicurezza maturata nell'infanzia, si ritaglia un posto piuttosto 'isolato' nella sua famiglia 'd'origine' creando invece una famiglia sua in cui si mostra per quello che è con moglie e figlie.
Trovo che sia un film sulla ricerca fiducia, non solo nell'altro (terapista) ma anche e soprattutto in se stessi.
Geoffrey Rush, logopedista dai metodi innovativi con la sua aria da perfetto inglese (pur essendo australiano) interpreta un personaggio da subito affascinante che cattura il favore del pubblico.
Apprezzabile anche il personaggio della moglie, più intraprendente e risoluta, che appoggia e sostiene il marito.
Una scena molto simpatica è secondo me quella in cui la moglie del logopedista tornando a casa incontra i clienti del marito (re e consorte) e non sapendo come comportarsi li invita a cena...
Anche in quel caso la moglie Elisabetta risolve con destrezza la situazione imbarazzante...