Nicholls, David - Un giorno

Disputa su Dio mi sta destabilizzando le letture. Cerco sempre qualcos'altro di leggero per accompagnarne la lettura. E su Circolo.com ho letto la presentazione di Un giorno di Nicholls.
Scelta pessima, né grande romanzo d'amore, né Harmony, ho faticato moltissimo a leggerlo. Storia banale su due amici diventati amanti. Null'altro.
Risparmiate soldi e tempo e passate alla larga da questo titolo e forse anche da questo autore.
 

amneris

New member
Secondo me all'inizio non è eccezionale, poi migliora, alcune pagine mi hanno commossa. Non lo boccerei del tutto! Magari è sopravvalutato, ok, ma tutto sommato mi è piaciuto. Forse per un po' l'ha tirata troppo per le lunghe, questo sì.
 

ALEFEDE0108

New member
per me e' bellissimo!!!
e' vero, e' molto semplice ma e' scorrevole e mi ha lasciato delle belle sensazioni.
non e' il best seller dell'anno, pero' per una lettura leggera lo consiglio!!
 

Brandy Alexander

New member
One day è un signor romanzo. Emma e Dexter sono personaggi che non dimentichi.
Siamo nel mondo della commedia romantica... e nel caso di David Nicholls l'influenza del cinema è evidente. Leggere i suoi romanzi è un po' come vedere un film, con tagli di montaggio, voce fuori campo, dettagli e dialoghi che appartengono più a una sceneggiatura che a un romanzo.

Purtroppo, invece, i film tratti dai suoi libri (One day, Starter for ten) sono entrambi osceni.

Consiglio la lettura delle sue commedie romantiche in inglese - facile facile veramente - in quanto alcune parti sono proprio esilaranti. Mentre stavo leggendo Starter for ten in metropolitana, a un certo punto ho cominciato a ridere e non volevo fermarmi, nonostante tutti mi guardassero come fossi fuori di testa.
 
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estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Davvero pessimo! Ero partita con tanto entusiasmo, reduce dall'ottimo "one day", film tratto da questo romanzo, ma "Un giorno" mi ha molto delusa. Finirlo è stata una fatica immane: non volevo lasciarlo a metà perchè non mi piace cominciare un nuovo libro senza aver terminato il precedente, ma vi assicuro che finire questo romanzo è stata un'autopunizione! Mi ha sfiancato! Sconsigliato, non leggetelo mai!
 

Brandy Alexander

New member
Davvero pessimo! Ero partita con tanto entusiasmo, reduce dall'ottimo "one day", film tratto da questo romanzo, ma "Un giorno" mi ha molto delusa. Finirlo è stata una fatica immane: non volevo lasciarlo a metà perchè non mi piace cominciare un nuovo libro senza aver terminato il precedente, ma vi assicuro che finire questo romanzo è stata un'autopunizione! Mi ha sfiancato! Sconsigliato, non leggetelo mai!

Invece il film è un capolavoro! Una boiata terrificante con la Hathaway, uno dei peggiori adattamenti degli ultimi 10 anni... l ottimo One day?
Il tuo gustibus per il cinema è disputandissimus...
Il libro è una commedia romantica pensata da uno che come Nicholls scrive per il cinema e somiglia come tutti i suoi romanzi (solo 3 per ora) ad una sceneggiatura romanzata. . Mmm 'sto libro qua nel forum mi sa tanto che lo odiano un po tutti a parte me...
vabbè
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Invece il film è un capolavoro! Una boiata terrificante con la Hathaway, uno dei peggiori adattamenti degli ultimi 10 anni... l ottimo One day?
Il tuo gustibus per il cinema è disputandissimus...
Il libro è una commedia romantica pensata da uno che come Nicholls scrive per il cinema e somiglia come tutti i suoi romanzi (solo 3 per ora) ad una sceneggiatura romanzata. . Mmm 'sto libro qua nel forum mi sa tanto che lo odiano un po tutti a parte me...
vabbè

Infatti... io rispetto la tua opinione sul libro, ma a me il film piace ed anche la Athaway non mi dispiace come attrice... certo, non si può dire che sia un film impegnato e comunque non mi sembra che ci siano grandi differenze nella trama... Non mi piace il modo in cui il libro è scritto, mi sembra piatto... ma è solo la mia opinione, nulla di più!
 

Brandy Alexander

New member
Infatti... io rispetto la tua opinione sul libro, ma a me il film piace ed anche la Athaway non mi dispiace come attrice... certo, non si può dire che sia un film impegnato e comunque non mi sembra che ci siano grandi differenze nella trama... Non mi piace il modo in cui il libro è scritto, mi sembra piatto... ma è solo la mia opinione, nulla di più!

Nel libro Dex è un vero "bastardo", un infame approfittatore irrispettoso e pieno di sé
Nel film è un bonaccione
Emma nel romanzo non è certo una strafiga alla moda... ma è Hollywood che ci vuoi fare...
 

Spilla

Well-known member
L'ho letto perché qualcuno me l'ha indicato come 'il libro che gli aveva cambiato la vita' e confesso che questa buona presentaziobe ha contribuito non poco a rendermelo simpatico. Non è un capolavoro e nemmeno il libro che avrei scelto di leggere in questo momento, ma forse dice, attraverso una vicenda vagamente adolescenziale, che non dibbiamo perderci dietro a sogni irraggiungibili e dobbiamo cogliere l'attimo.
Carino.
 

Jessamine

Well-known member
Ho iniziato a leggere questo libro con grande curiosità: la struttura del romanzo mi incuriosiva (venti capitoli, venti giorni in vent'anni nella vita dei due protagonisti), mi sembrava avere grandi potenzialità per dare un tocco in più a una commedia romantica.
E invece, non si fosse trattato di un audiolibro letto da una voce con un accento delizioso, lo avrei mollato dopo la prima ora di ascolto, temo.
I personaggi sono degli stereotipi viventi, delle macchiette piatte e insopportabili senza nulla in comune (come diamine abbiano fatto a continuare a gravitarsi attorno per vent'anni, ancora me lo sto chiedendo), la scrittura è noiosa e poco interessante, e tutto è tirato per il lungo in una maniera insopportabile. Credo che, anche eliminando un centinaio di pagine, la storia sarebbe apparsa esattamente invariata, e, anzi, il romanzo ne avrebbe guadagnato in scorrevolezza.
Non c'è niente di realistico, in questo romanzo: i dialoghi sono delle brutte sceneggiature di quei film dove i personaggi parlano in maniera assurda, con battute veloci e apparentemente brillanti che, però, il senso della realtà proprio non sanno nemmeno dove stia di casa. E sono irritanti come la sabbia sul gelato.
A quanto pare, poi, questo romanzo dovrebbe essere disegnato per spremere tutte le tue lacrime, e io, che piango anche con gli spot in TV, non ho fatto neanche una piega: sono rimasta con un sopracciglio sollevato, a sopprimere a stento uno sbadiglio, e a domandarmi sull'orlo di una crisi di nervi perché, perché dopo quel determinato avvenimento il libro non fosse finito, ma continuasse per altre cento lunghissime, strazianti, noiose, piattissime pagine.
Da qualche parte ho letto che dovrebbe trattarsi di un "grande romanzo sociologico inglese".
Non so, devo aver letto un altro libro con lo stesso titolo, perché la cosa non si spiega.
 
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