Eve
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"Quella di Waris Dirie è una testimonianza straordinaria. La sua vita, ricca di momento dolorosi ma anche di grandi felicità e successi, insieme avventurosa ed esemplare, l'ha portata dai deserti africani all'esclusivo mondo delle top model.
Tuttavia Waris Dirie non ha mai dimenticato le sofferenze che ha patito, e quelle che hanno patito e patiscono milioni di donne in tutto il mondo. Al culmine del successo, ha trovato il coraggio per raccontare la propria storia, il suo segreto più intimo. Con quell'intervista è iniziata la battaglia che sta combattendo con grandissimo impegno e coraggio, in difesa di tutte le donne che hanno vissuto e vivranno la sua esperienza. Oggi Waris Dirie è il portavoce ufficiale di Face to Face, la campagna dell'ONU per eliminare le mutilazioni femminili."
Ho letto questo libro perché mi interessava rendermi conto di quali parole una donna che ha vissuto in prima persona il dramma dell'infibulazione potesse utilizzare per descrivere uno dei momenti più drammatici della propria esistenza. Non mi è piaciuto molto però il modo di scrivere e di raccontare: quasi ogni esperienza è descritta con eccessiva leggerezza, come se a parlare non fosse una donna che sta combattendo una battaglia contro le mutilazioni femminili, ma piuttosto una bambina che ancora non ha appreso appieno la gravità di una tale barbarie.
Molto commoventi e ben descritte invece altre parti della storia, soprattutto quella del ritrovamento della madre. E poi, che dire? Sicuramente quella di Waris è una storia di quelle da raccontare perché sia di esempio in un mondo in cui purtroppo esistono ancora pratiche primitive come questa.
Tuttavia Waris Dirie non ha mai dimenticato le sofferenze che ha patito, e quelle che hanno patito e patiscono milioni di donne in tutto il mondo. Al culmine del successo, ha trovato il coraggio per raccontare la propria storia, il suo segreto più intimo. Con quell'intervista è iniziata la battaglia che sta combattendo con grandissimo impegno e coraggio, in difesa di tutte le donne che hanno vissuto e vivranno la sua esperienza. Oggi Waris Dirie è il portavoce ufficiale di Face to Face, la campagna dell'ONU per eliminare le mutilazioni femminili."
Ho letto questo libro perché mi interessava rendermi conto di quali parole una donna che ha vissuto in prima persona il dramma dell'infibulazione potesse utilizzare per descrivere uno dei momenti più drammatici della propria esistenza. Non mi è piaciuto molto però il modo di scrivere e di raccontare: quasi ogni esperienza è descritta con eccessiva leggerezza, come se a parlare non fosse una donna che sta combattendo una battaglia contro le mutilazioni femminili, ma piuttosto una bambina che ancora non ha appreso appieno la gravità di una tale barbarie.
Molto commoventi e ben descritte invece altre parti della storia, soprattutto quella del ritrovamento della madre. E poi, che dire? Sicuramente quella di Waris è una storia di quelle da raccontare perché sia di esempio in un mondo in cui purtroppo esistono ancora pratiche primitive come questa.