Neruda,Pablo - Evitare la morte

SALLY

New member
Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi possa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda
 

skitty

Cat Member
Meravigliosa! Ne ho quattro o cinque tre stampe sparse tra cassetti e borsette, e la rileggo spesso :)
 
P

ParallelMind

Guest
Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi possa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda

Mi piacerebbe tanto sapere perchè a messa non le dicono mai queste cose.
Eppure dovrebbero essere scritte a lettere cubitali sui vangeli..
ma la gente come sempre fa finta di niente
 

SALLY

New member
Mi piacerebbe tanto sapere perchè a messa non le dicono mai queste cose.
Eppure dovrebbero essere scritte a lettere cubitali sui vangeli..
ma la gente come sempre fa finta di niente

Penso che per la chiesa, come per qualsiasi aggregazione di qualunque tipo,sarebbe un suicidio,questa è la descrizione di un uomo libero da schemi,che non ha perso il suo spirito e la sua identità e che vive con passione la sua vita.
 
P

ParallelMind

Guest
Lo scopo principale di qualsiasi fede/religione è di salvare l'anima,quindi l'interiorità dei suoi credenti.
se quando sei bambino non ti insegnano a non mangiare la roba caduta per terra tu ti prendi una marea di batteri e ti viene la febbre
stessa identica cosa per chi va a pregare,qualsiasi religione o fede sia(io ho detto la messa perchè sono cattolico) dovrebbe dirti cosa fa male e cosa aiuta oltre che spiritualmente proprio umanamente parlando
 

SALLY

New member
In teoria hai ragione sullo scopo delle religioni.....ma sono gestite da uomini,con la loro...umanità,non sempre positiva.
Io la vedo un po così,lasciando stare la parte politica,naturalmente...
 
P

ParallelMind

Guest
il grande Giorgo..eh..ce ne fossero di più di uomini come lui o De Andrè
 
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