Carlotto, Massimo - La verità dell'Alligatore

elesupertramp

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Dopo aver apprezzato Carlotto in Arriverdeci amore ciao ed il Fuggiasco, ho iniziato la saga dell’Alligatore. Bellissima scoperta.
L’Alligatore è un ex cantante di blues, condannato ingiustamente a 7 anni di carcere. Ora che è uscito si guadagna da vivere facendo l’investigatore, usufruendo delle vecchie conoscenze inframurarie..
Tutto ha inizio quando viene incaricato di ritrovare un detenuto in semilibertà che non ha fatto ritorno in cella: da qui si sviluppa una trama ricca di delitti e ricatti, avvenimenti e colpi di scena, con un ritmo incalzante ed intelligente.
Un ottimo giallo. Io continuo con i prossimi 5!TUNZZZ
 
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risus

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male non è male, intrattiene... ma non è
il Carlotto che adoro, quello di "Arrivederci amore ciao",
"L'oscura immensità della morte" etc etc, qui è un tantino troppo buono
per i miei gusti e io Carlotto lo voglio CATTIVO!!!!! :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
passo obbligato se volete conoscere e provare ad appassionarvi ad un nuovo
investigatore, uno che ama il blues ed il calvados!!!
:wink::wink::wink:
 

maurizio mos

New member
Vedendo che è stato inserito "Arrivederci amore, ciao", dello stesso autore mi sono ricordato di aver letto "La verità dell'alligatore". Un racconto tutto sommato mediocre, che mi ha allontanato dall'autore, ricco più che altro di stereotipi, di situazioni scontate e di colpi di scena perfettamente prevedibili perché ovvi. Intendiamoci, in quest'ultimo caso nulla di male, un racconto poliziesco dovrebbe riportare fatti reali e quindi, appunto, prevedibili, ma è il contesto generale a essere deludente. L'Alligatore è un ex detenuto, detenuto più o meno ingiustamente, epigono degli anni di piombo, che si è riciclato facendo indagini per conto di avvocati o simili (certo, e naturalemente DIGOS e Squadra Mobile ne sono entusiasti e i timorosi avvocati benpensanti fanno la fila...) Viene incaricato di ritrovare un detenuto che non è rientrato in carcere dopo un permesso. La trama si sviluppa facendo da un lato precipitare la situazione (del fuggiasco e dell'Alligatore) e dall'altra ponendo in campo una coppia di piccoli mafiosi trasferiti al Nord e un amico del nostro, anche lui con la fedina penale non prorpio pulita ma un brav'uomo... praticamente Jean Gabin redivivo, che "traffica" con l'Est e al momento buono tira fuori il sro arsenale (siamo tra l'ironia di Westlake e il pressapochismo di Chase) e aiuta l'Alligatore ad ammazzare...
No, mi spiace, non ci siamo.
 
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