Malle, Louis - Il danno

P

~ Patrizia ~

Guest
Film del 1992 tratto dal romanzo omonimo di Josephine Hart.

Stephen Fleming (Jeremy Irons) è un importante politico inglese, un uomo di successo, padre e marito in una famiglia formalmente perfetta.
Ma conoscere la futura nuora (Juliette Binoche) gli sarà fatale. Lei lo incanterà dal primo momento ed eserciterà un dominio psicologico e sessuale totale.
Un amore folle e impossibile che diventerà delirio e sfocerà in tragedia. Stephen perderà completamente il controllo della propria esistenza sino a causare la morte del figlio, quando questi scoprirà la tresca. Sarà la totale distruzione del mondo perfetto e ovattato che aveva costruito, mentre lei continuerà la sua vita, apparentemente senza danno.

Temi noti e già trattati ma con una nota rilevante d’eleganza che contrasta e pone sapientemente in rilievo la passione violenta e irrefrenabile che divora i protagonisti.

Valide le musiche di Zbigniew Preisner.

Intensa l’interpretazione di Jeremy Irons. La Binoche, invece, non è riuscita a entusiasmarmi.

Mi piacerebbe leggere il libro.



“Chi ha subito un danno è pericoloso, sa di poter sopravvivere”.

Purtroppo non è possibile per tutti, non sempre almeno:

“Occorre un tempo straordinariamente breve per ritirarsi dal mondo. Ho viaggiato fino ad arrivare a una vita tutta mia. Quello che ci fa diventare come siamo è inafferrabile. Va oltre il nostro sapere. Ci abbandoniamo all’amore perché ci dà qualche senso di ciò che è inconoscibile. Nient’altro conta. Non alla fine.”

 
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asiul

New member
Devo dire che questo film m'è piaciuto poco.
Ricordo che quando uscì sul grande schermo tutti i miei amici andarono a vederlo credendolo un pornofilm. :mrgreen:
Beh! Per come lo presentarono forse avevano ragione, in realtà il film non ostante le scene di sesso esplicito(?) (ma nemmeno poi tanto) vuole fare il verso ad un erotico di qualità, ma senza riuscirci. Peccato perché Malle con Les amants non m'era dispiaciuto.

Come ha riportapo patrizia il film è pieno di belle frasi, alcune vere altre discutibili.
In questo film tutto sembra costruito per farci vedere un folle amore, ma ce lo serve solo attraverso il sesso.
Non c'è sublimazione nell'amore tra i personaggi. Forse perché lei come femmina fatale era poco credibile. :boh:

Peccato perché la storia che si fonda sul principio dell'irrazionalità delle pulsioni sessuali, erotiche e/o amorose è bella.

voto 2,5/5
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Urka Lu, che stroncatura!

Io non sono riuscita ad attribuire un voto a questo film, mi ha lasciata un po' meditabonda:mrgreen:, ma non mi è dispiaciuto.

Propone validi motivi di riflessione ed è un tema che vorrei approfondire. Come ho detto sopra, mi piacerebbe leggere il libro perché sono convinta che sviluppi l'argomento in modo ben diverso.
Ogni tecnica ha i suoi limiti.
 
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asiul

New member
Sì Pat, per me è una stroncatura, ma alla sua realizzazione, non al tema del film.
Il cinema è la mia passione per eccellenza e sono molto severa nella critica quando un regista di valore come Malle sbaglia un suo progetto.

Leggi il libro ché è certamente migliore di questo film.

Al tema del film do molto di più, ma non è del regista per questo quel voto. ;)
 
P

~ Patrizia ~

Guest
... in realtà il film non ostante le scene di sesso esplicito(?) (ma nemmeno poi tanto) vuole fare il verso ad un erotico di qualità, ma senza riuscirci.
Secondo me non era intenzione di Malle realizzare un film erotico. Tutt'altro.
Il tema si presta facilmente alla caduta nella volgarità, cosa che non avviene.
Forse accetta l'interpretazione della Binoche (che sicuramente non brilla), proprio perché non c'è ambizione in tal senso.

In questo film tutto sembra costruito per farci vedere un folle amore, ma ce lo serve solo attraverso il sesso.
Esistono anche passioni e dipendenze basate proprio solo ed esclusivamente sul sesso.
Non so quali siano le motivazioni del libro, sicuramente più ampie e articolate.
Il film, a mio modesto avviso, non disquisisce tanto sulle cause ma sugli effetti. È inteso a sottolineare come la medesima ossessione possa avere esiti diversi secondo la sensibilità di ciascuno: devastanti sino alla totale distruzione o, all'opposto, rientrare nell'ordinaria e banale indifferenza.

Il danno è sempre soggettivo, dal trascurabile all'immenso.
 

asiul

New member
Secondo me non era intenzione di Malle realizzare un film erotico. Tutt'altro.
Il tema si presta facilmente alla caduta nella volgarità, cosa che non avviene.
Forse accetta l'interpretazione della Binoche (che sicuramente non brilla), proprio perché non c'è ambizione in tal senso.

Certo che no!Probabilmente voleva solo mettere in evidenza il rapporto "ossessivo" tra i due,ma non c'è riuscito.Quello che ho visto è un film scadente. :boh:

Solo una precisazione.Per me erotico e volgare son due cose ben distinte. Così come la pornografia può non essere volgare e un programma per adolescenti sì.Penso che si possa essere volgari anche non mostrando del nudo.Quello che mi ha disturbato del film non è stato certamente il sesso tra i due. :wink:

Esistono anche passioni e dipendenze basate proprio solo ed esclusivamente sul sesso.

Sì, lo so, la mamma mi ha detto tutto.Sono abbastanza informata in tal senso. E aggiungo che sono anche quelle di miglior riuscita :sbav: (Scherzo Pat) :mrgreen:

Non so quali siano le motivazioni del libro, sicuramente più ampie e articolate.
Il film, a mio modesto avviso, non disquisisce tanto sulle cause ma sugli effetti. È inteso a sottolineare come la medesima ossessione possa avere esiti diversi secondo la sensibilità di ciascuno: devastanti sino alla totale distruzione o, all'opposto, rientrare nell'ordinaria e banale indifferenza.
Il danno è sempre soggettivo, dal trascurabile all'immenso.

Sono d'accordo con te.Le causa è un dettagio, quello che resta è solo l'effetto.Ma per ogni effetto c'è sempre una causa non trascurabile. :?

Quanto al danno, non credo (per me) possa essere soggettivo.Il danno quando c'è c'è ed è oggetivo, ciò che viene lasciato alla soggettività è la sua intensità.
Alcuni lo percepiscono in un modo altri in tutt'altra maniera.
Nel film ci sono certamente esiti differenti dovuti al danno.Ma ti domando Pat, nel film il vero Danno qual è? Il rapporto inevitabile e quasi ossessivo dei due o la degenerazione delle storie che gli girano attorno?


Interessante come si riesca a discutere intelligentemente d'un film sciocco. :mrgreen:
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Non l'ho visto, ma dalla copertina riconosco che sembra il tipico film "artistico" che si basa sulla trasgressione cinematografica di scene di sesso più o meno esplicite mescolate ad una trama finalizzata solo a favorirne la comparsa.

Però, visto che non si giudica dalla copertina... :mrgreen:
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Certo che no!Probabilmente voleva solo mettere in evidenza il rapporto "ossessivo" tra i due,ma non c'è riuscito.Quello che ho visto è un film scadente. :boh:

Io l'ossessione l'ho vista. Non escludo però di averla cercata per mie personalissime esigenze. :mrgreen:

Solo una precisazione.Per me erotico e volgare son due cose ben distinte. Così come la pornografia può non essere volgare e un programma per adolescenti sì.Penso che si possa essere volgari anche non mostrando del nudo.Quello che mi ha disturbato del film non è stato certamente il sesso tra i due. :wink:

Sapevo Lu che mi avresti spinta all'angolo per questo. :ABBB
Sono pienamente d'accordo con te.
Ero in ritardo per il pranzo e ho scritto di fretta senza specificare.
Comunque sono andata a capo. Sono due affermazioni distinte.
Il film, a mio avviso, non è né erotico né volgare.
La trama si prestava a entrambi gli sviluppi, che non ci sono stati. Volutamente, credo...
Sì, lo so, la mamma mi ha detto tutto.Sono abbastanza informata in tal senso. E aggiungo che sono anche quelle di miglior riuscita :sbav: (Scherzo Pat) :mrgreen:
Accidenti. Sei stata fortunata. A me la mamma non ha spiegato proprio nulla e ho dovuto imparare tutto da sola... :wink::sbav:

Sono d'accordo con te.Le causa è un dettagio, quello che resta è solo l'effetto.Ma per ogni effetto c'è sempre una causa non trascurabile. :?
Certo, due terzi del film sono dedicati alle cause ma intese semplicemente alla preparazione del finale.
Quanto al danno, non credo (per me) possa essere soggettivo.Il danno quando c'è c'è ed è oggetivo, ciò che viene lasciato alla soggettività è la sua intensità.
Alcuni lo percepiscono in un modo altri in tutt'altra maniera.]

Lo so, razionalmente è così. Oltre che molto rassicurante.
Purtroppo io sono una cattiva bambina. Fatico a trovare chiara e univoca distinzione fra il bene e il male e, di conseguenza, penso al danno come esperienza soggettiva.

Nel film ci sono certamente esiti differenti dovuti al danno.Ma ti domando Pat, nel film il vero Danno qual è? Il rapporto inevitabile e quasi ossessivo dei due o la degenerazione delle storie che gli girano attorno?

Entrambi. Una lenta discesa agli inferi che travolge e distrugge tutto ciò che incontra.
Tranne lei. Lei riesce a rimanere indifferente.
Alla fine resta la possibilità di scelta: nobilitare questa indifferenza, perché maturata come forma di sopravvivenza in seguito al dolore o interpretarla come semplice menefreghismo.
Interessante come si riesca a discutere intelligentemente d'un film sciocco. :mrgreen:
:):)

Non acclamo certo al capolavoro ma non lo disprezzo. Cercavo spunti di riflessione sul tema, e me li ha offerti. Non ho alcuna pretesa di aver giudicato al meglio e con competenza. È solo mia personalissima opinione, sicuramente discutibile.
 
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asiul

New member
Io l'ossessione l'ho vista. Non escludo però di averla cercata per mie personalissime esigenze. :mrgreen:

Sapevo Lu che mi avresti spinta all'angolo per questo. :ABBB
Sono pienamente d'accordo con te.
Ero in ritardo per il pranzo e ho scritto di fretta senza specificare.
Comunque sono andata a capo. Sono due affermazioni distinte.
Il film, a mio avviso, non è né erotico né volgare.
La trama si prestava a entrambi gli sviluppi, che non ci sono stati. Volutamente, credo...

Accidenti. Sei stata fortunata. A me la mamma non ha spiegato proprio nulla e ho dovuto imparare tutto da sola... :wink::sbav:


Certo, due terzi del film sono dedicati alle cause ma intese semplicemente alla preparazione del finale.

Lo so, razionalmente è così. Oltre che molto rassicurante.
Purtroppo io sono una cattiva bambina. Fatico a trovare chiara e univoca distinzione fra il bene e il male e, di conseguenza, penso al danno come esperienza soggettiva.

Entrambi. Una lenta discesa agli inferi che travolge e distrugge tutto ciò che incontra.
Tranne lei. Lei riesce a rimanere indifferente.
Alla fine resta la possibilità di scelta: nobilitare questa indifferenza, perché maturata come forma di sopravvivenza in seguito al dolore o interpretarla come semplice menefreghismo.

:):)

Non acclamo certo al capolavoro ma non lo disprezzo. Cercavo spunti di riflessione sul tema, e me li ha offerti. Non ho alcuna pretesa di aver giudicato al meglio e con competenza. È solo mia personalissima opinione, sicuramente discutibile.

Ok Pat, lasciando stare le faccine qua e là, leggo nella tua risposta qualcosa che a me non piace e che reputo anche incomprensibile, visti i miei toni.Per me sarebbe fin troppo facile rispondere ad alcune delle tue affermazioni extra, cosa che avevo anche fatto, ma per questa volta faccio la brava bambina e chiudo qui una discussione che per me è inutile proseguire.
 
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P

~ Patrizia ~

Guest
Vedo ora Luisa.
Da parte mia non c'era nessuna intenzione provocatoria, credimi... mi spiace molto e ti chiedo scusa se ti ho offesa in qualche modo. Del tutto involontariamente.
(non metto faccine ma sono seria)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
certo che asiul non accettava una minima contraddizione al suo pensiero, attenzione a chi non la pensava come lei :mrgreen:

aldilà dei commenti di qui sopra il film è riuscito a metà, forse perché il tema così come lo aveva espresso Josephine Hart non era cinematografico, nel senso che il soggetto è risaputo, un uomo e una donna presi dal turbinio di una passione proibita, in questo caso un futuro suocero con una futura nuora, la passione si spinge al limite, quello che porta alla morte dell'innocente, figlio e futuro marito. Ma non è questo il centro del film, con i suoi corollari di amplessi, bensì il danno, ossia quel qualcosa che accade alla protagonista, quasi un peccato originale, a cui non può sfuggire, che diventa la condanna di tutti quelli che hanno a che fare con lei, perché lei sa di poter sopravvivere al danno, è marchiata al punto tale che scendere negli "inferi", è un qualcosa di normale per lei, ma non per chi le sta accanto. Malle si è trovato a gestire materia troppo ardente, che forse alla sola scrittura rende meglio. Il romanzo è qualcosa di unico, il film forse un po' più scontato.
 
G

giovaneholden

Guest
Secondo me è un film abbastanza riuscito,vista la difficoltà di portare sullo schermo un simile romanzo. L'atmosfera quasi da esperimento scientifico è resa efficacemente,come la discesa negli inferi della coppia fedifraga che porta alla tragedia finale. Louis Malle si conferma quel grande regista che è stato nella sua luminosa carriera e gli attori rendono bene,con immagini molto esplicite come una passione sfrenata possa rovinare e scardinare ogni cosa.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
L'ho trovato talmente disturbante da non riuscire a giudicarlo né a osservarlo con razionalità.
Il senso del film forse sta nella frase che alla fine la moglie dice a lui (tanto avete già spoilerato tutto :mrgreen:) "Per tutti noi esiste una persona più importante delle altre: per me era Martin, per te Anna, e per Anna?" Anna è una persona resa insensibile da un dolore intenso vissuto in passato - anche qui, come diceva qualcuno prima, "il danno" è soggettivo, non tutti ovviamente hanno una simile reazione al dolore - e questa insensibilità la porta a calpestare spietatamente la sofferenza altrui. La madre e il padre reagiscono diversamente alla morte del figlio, il padre nonostante il dolore e il senso di colpa continua a cercare Anna, perché, come ha detto la moglie, per lui la passione per lei è stata talmente accecante da sovrastare qualsiasi altro sentimento.
Di certo non è un film che può lasciare indifferenti, bello o no, almeno per me che non ho letto il libro.
 
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