Bunin. Morte e religione

A

Antonio_76

Guest
Ad un convegno teologico

Prete,
Dal capo bozzoluto,
Madido di sudore,
Con mano incerta detergi
L'untuosa pelle.
Gli occhialetti scuri
A celare il vago sguardo,
Mobile e opaco;
La flaccida pelle del collo
Coricata sul bianco collarino,
Da animale domestico.
Perchè sorridi
Storcendo le tumide labbra?
Perchè ti abbandoni
A mille oscene smorfie?
In quale indecente involucro
E' mai racchiusa
La divina verità?
Ben poco piacevole
Deve essere
Tal verità!



Paura

Paura
Non dovrei avere della morte;
Cosa mai di così spaventoso
Celare si può in un sonno,
Ove ogni percezione si perde
in un negro silenzio?
Ove ogni agire, ogni causalità,
E' mera immobilità, assoluta impossibilità?
Ove ogni pensiero si disarticola
Nella vaga sensazione del nulla,
Che ogni logica annichilisce?
Ove la stessa tua immagine, oh amore,
Che la realtà colora di rosee iridescenze,
Sbiadisce sino a divenire indistinta
Ombra di un'ombra?
Paura
Non dovrei avere della morte;
Eppure nella notturna solitudine
Con ferrea mano la paura
Stringe il mio cuore,
Pietrificando le membra
In angoscioso terrore.
E solo l'armoniosa cadenza
Del profumato tuo respiro
Quiete in me diffonde,
Restituendomi al diurno oblio.
 

skitty

Cat Member
Mi sono piaciute molto queste poesie. Bè, la prima è curiosa, nella sua semplicità mi sa che inquadra un dubbio che spesso ci si pone davanti ad alcuni personaggi... certo non si può generalizzare, ma mi è accaduto spesso di avere pensieri simili :roll:

La seconda traduce in parole molto semplici e dirette, una sensazione che penso sia comune a tutti: ragionando in questo modo, in effetti, non si dovrebbe avere paura... eppure spaventa più di ogni altra cosa... l'istinto alla vita ci porta a questo.

Grazie per aver proposto questi versi! Molto interessanti! :)
 
A

Antonio_76

Guest
Malato
D’umore malinconico,
Soffocato
Da ottusi pensieri,
Ebbro
Di vaga tristezza,
Osservo
Le particelle di polvere
Danzanti nella luce
Che filtra attraverso gli scuri.
Sollievo reca
Tal presagio
D’inconscia danza,
Dacchè revertaris ad humum,
De qua sumptus es,
Quia pulvis es et in pulverem reverteris.
 

cris87

New member
Bunin e la religione ortodossa

Bellissime poesie. Il tema mi interessa molto da vicino, poiché sto facendo una ricerca su Bunin e il suo interesse per la religione buddista. Inevitabile è stato pensare anche al suo rapporto con la tradizione religiosa a cui appartiene. Voi cosa ne pensate?
 
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