Schlesak, Dieter - Il Farmacista di Auschwitz

Ira

Retired member
Il personaggio che si muove tra queste pagine si chiama Adam ed è un deportato ad Auschwitz. Adam è un personaggio immaginario ma racconta eventi che purtroppo sono realmente accaduti. Le parole delle vittime e quelle dei boia, le atrocità e ogni singolo evento giornaliero sono frutto dei racconti di coloro che sono sopravvissuti ai campi di concentramento nazista e sono il frutto delle ricerche tra i documenti di quell’epoca.

“Il farmacista di Auschwitz” di Dieter Schlesak non è solo un romanzo di memoria ma anche un romanzo che ci mostra come sia semplice dividere una piccola e unita società in assassini e assassinati. Ed è soprattutto un romanzo che si chiede perchè un uomo tranquillo e amorevole possa trasformarsi in un mostro. Purtroppo sembra non esserci risposta a questa domanda, purtroppo l’abisso in cui l’animo umano può cadere sembra insondabile.

Victor Capesius è il farmacista di Auschwitz, un uomo realmente esistito che era un buon vicino della famiglia Schlesak. Vivevano tutti nella piccola comunità di Sighisoara ma Victor viene chiamato a fare il farmacista proprio dentro il campo di concentramento di Auschwitz. Qui Victor invia le persone nelle camere a gas dicendo loro semplicemente di spogliarsi e di andare a prendere un bagno. E molte delle persone che Victor manda verso la morte sono proprio una buona parte dei suoi vecchi vicini di casa.

Victor Capesius sarà condannato solo a nove anni di carcere dopo i quali ha continuato serenamente la sua vita sino al giorno della sua morte avvenuta comunque in tutta tranquillità come se le atrocità commesse non lo avessero toccato per niente. Il libro è corredato anche da una serie di fotografie dei deportati. Ce n’è anche una di Victor Capesius mentre sorride alla macchina fotografica insieme ad alcuni conoscenti in una stazione balneare.

Non si può commentare in nessun modo la trama di questo libro che viene catalogato come romanzo ma di fatto è una successione di fatti veramente accaduti, di situazioni e date purtroppo reali.
Ogni volta che ci si accosta a questo argomento si ritiene di essere preparati, di conoscere tutti i fatti ma ogni volta si scoprono altre atrocità e si arriva alla conclusione che l'orrore di quegli anni non ha mai fine.
 
Ultima modifica di un moderatore:

DoppiaB

W I LIBRI !
Abbandonato ad una trentina di pagine dalla fine.
Non era quello che mi aspettavo. Prolisso e pesante, non si arriva mai ad un approfondimento dei fatti.

Se vi interessa l'argomento meglio che leggiate altro...
 
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